Evita: un film emozionante

Evita (1996) di Alan Parker.
“Spettacoloso e spesso allucinante nel darci il tempestoso panorama di un’epoca e di un paese…”. Così scrive il Corriere della Sera di questo film, all’epoca, tanto atteso tanto pubblicizzato tanto discusso…
Non è da tutti sbancare i botteghini con due ore interamente cantate e (per fortuna) non doppiate.  Un film in cui Alan Parker (alla regia) e Oliver Stone (alla sceneggiatura) danno il meglio di sé e che dovrebbe entusiasmare anche “coloro (ci sono ancora, incredibile a dirsi!) che trovano strano che in un film si possa comunicare emozioni e idee cantando e non parlando” (Dvd.it).
Un film che risulta unione perfetta di commozione ed epicità. Un film che cattura l’attenzione e l’interesse dello spettatore dalla prima all’ultima scena, senza tempi morti e inutili riempitivi.
Non è certo un “musical politico”, come molti si auguravano (anche se in molte canzoni le considerazioni politiche non mancano): Lloyd Webber e Tim Rice (autori dello spettacolo teatrale da cui il film è tratto) più volte hanno dichiarato che a loro non interessavano tanto i risvolti politici, quanto rappresentare la straordinaria vicenda di una donna, determinata ad uscire dal fango della povertà per raggiungere le vette del potere e del riscatto sociale. Il risultato sullo schermo è un film sontuoso, barocco nelle scenografie, fantastico nei costumi, accattivante nelle musiche, trascinante nelle coreografie (da sottolineare inoltre che il montaggio rapido e veloce  e la fotografia calda e patinata contribuiscono non poco alla buona riuscita del tutto).

Madonna è superlativa in un ruolo dalla forte ambiguità (carrierista e adorata dalle masse, una donna controversa che ha fatto sempre discutere, indubbiamente  dotata di grande ambizione e forza interiore). Giustamente è stata premiata con il Golden Globe (non averla candidata agli Oscar  è uno dei più gravi errori dell’Academy): non solo una icona della musica pop, ma (se ben diretta) una grande interprete.
Antonio Banderas, una sorpresa (chi immaginava che cantasse così bene?).

Evita è da ascoltare e da vedere: un vero godimento.

redazione