Eusapia Palladino la più grande medium di tutti i tempi

La più popolare fra i medium contemporanei. Nacque a Napoli nel 1853. Produceva fenomeni svariatissimi, specie fisici e di materializzazione. La medianità si sviluppò in lei spontaneamente e senza che ne avesse coscienza. Il primo a scoprirne le doti fu il cav. Ercole Ghiaia di Napoli, che la condusse a sue spese in giro per l’Italia, e la fece conoscere ai dotti d’Europa, che con lei compirono le più notevoli esperienze di quei tempi, dal Eichet al Lombroso, dal Flammarion al Bottazzi. Naturalmente, ebbe feroci avversari, fra i quali il giornalista Torelli Yiollier ed il commediografo Eoberto Bracco; ma gli scienziati sono concordi nel ritenere che fu un medium eccezionale. I suoi presunti trucchi furono o inganni degli sperimentatori inesperti, o veri inganni ai quali ella, come gli altri medium, si abbandonò quando le sedute si annunciavano negative. Lo spirito che l’assisteva e che spesso si mostrò materializzato si chiama John- King. È morta nel maggio 1916. Intorno alla sua medianità vi è una densa bibliografìa segnalata dal Morselli nel suo libro Psicologia e Spiritismo. Vi sono intere opere dedicate a lei ed ai suoi fenomeni, fra le più notevoli, nel novero delle straniere: L’esteriorizzazione della motricità e della sensibilità, di Alberto De Kochas. A segnalare fra le opere Italiane che hanno trattato di proposito delle sue manifestazioni: Per lo Spiritismo, di Brofferio; Eicerclie sui fenomeni ipnotici e spiritici, di Lombroso; Ipotesi spiritiche teorie scientifiche, di Sozzano; La Medianità, di Visani- Scozzi; il manuale dello Spiritismo, (ediz. Hoepli), di A. Pappalardo.

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