Di Giulia Testa per Social Up!
Potete negare l’evidenza fino allo stremo, arrancarvi in una piscina comunale stringendo un Calippo tra le mani e urlare che l’estate finisce quando volete voi, ma la verità è che settembre è alle porte e non ha intenzione di chiedervi il permesso. Per definizione settembre è quel periodo dell’anno che segna il passaggio dai momenti di relax in spiaggia alle noiose ed interminabili giornate chiusi in ufficio, mentre il sole fuori splende imperterrito. Per dire, ad ottobre scatta l’abitudine o, per meglio dire, la rassegnazione; a maggio c’è la gioia dell’imminente vacanza, ma ora? Adesso no, è proprio una tortura.
Purtroppo nessuno ha la capacità di allungare le stagioni, invertire gli emisferi o trasformare ogni posto di lavoro in un paradiso tropicale, con tanto di cocco, palme e mare cristallino. Per riuscire a sopravvivere alla malinconia del periodo post ferie, noi di Social Up abbiamo trovato 5 motivi per accettare la fine dell’estate, 5 aspetti che potrebbero farvi sentire un po’ meno demotivati ad affrontare l’autunno che, oramai, è alle porte, e, per modo di dire, “felici” di essere sopravvissuti al frenetico stile di vita vacanziero.
1- Stava iniziando a costare
Indipendentemente da dove abbiate trascorso le vostre ferie, si sa che in vacanza la vita costa e anche tanto. Aperitivi, serate in discoteca, ombrelloni, Spa, biglietti aerei o di musei, hotel, piatti tipici, inutili souvenir, bastoni per i selfie, benzina per il gommone a noleggio, Gatorade per il post sbornia: ogni cosa, ogni movimento è un passo verso la bancarotta. Centesimo dopo centesimo, il vostro portafoglio è destinato ad alleggerirsi senza possibilità di rimpinguarsi. Per carità, è lecito farsi passare qualche sfizio almeno una volta all’anno, ma è del tutto normale avere i sensi di colpa. Tornare al lavoro e alla vita di tutti i giorni non è il massimo del divertimento, ma le vostre finanze vi ringrazieranno!
2- Stress da vacanza
In ferie dalle ferie? Non è un concetto poi così stupido. Niente più scampagnate infinite verso le vette di montagne o giornate al mare, tra puzza di sudore e insopportabili vicini di ombrelloni. Stop alle notti brave, flirt stancanti e fegati messi a dura prova dall’alcool, perché si sa: in compagnia proprio non si può dire di no. Dover continuamente star dietro a eventi sulla spiaggia, happy hour e gite di gruppo può essere davvero stressante. A volte si è costretti a dover anche convivere con qualcuno che non ci va a genio, come i genitori per gli adolescenti, o gli irritanti turisti del gruppo organizzato in visita in una capitale europea. Dopo un po’ è normale sentire la mancanza dei propri spazi e dei propri ritmi. Se pensate a quanto ne guadagnerete di salute, tornare al tram tram quotidiano non vi sembrerà poi un’idea così malvagia.
3- Riprendersi la propria vita
Quante volte in vacanza rispondiamo con un secco: “Quando torno ci penso io”? In pratica sempre. Anche se vogliamo rilassarci, il nostro cervello proprio non ne vuole sapere di mettere da parte tutti i pensieri e le preoccupazioni che ci attanagliano: il gatto alla suocera, i pesciolini rossi, il contatore che può saltare, un tubo che potrebbe allagare casa, le piante da annaffiare. Insomma, anche dall’altra parte del mondo o nel posto più bello e meraviglioso dell’interno emisfero, in fondo in fondo, una parte di noi resta sempre legata alla propria vita e ai propri affari. Non è meglio, quindi, tornare a casa il prima possibile?
4- Addio all’afa
La fine dell’estate è quasi sempre associata alla fine della calura, dell’afa, delle notti insonni, delle mani sudaticce, di quei momenti in cui, grondanti di sudore, cerchiamo refrigerio abbracciandoci al nostro amico condizionatore. Quando si entra negli -embre, ci sta che le temperature si abbassino notevolmente e improvvisamente. Pensatela così, quindi, d’ora in poi è una strada in discesa verso il fresco, e anche verso gli acquazzoni, ma questa è un’altra storia.
5 – Anno nuovo, vita nuova!
Anche se l’anno nuovo comincia a gennaio, per molti di noi di fatto è settembre il punto di partenza per un nuovo inizio e per un cambiamento. Insomma, questo è il momento di svolta: gente che parte per l’Erasmus, che cambia città, che intraprende una nuova professione, che acquista casa. Da qua alla pausa successiva è un foglio bianco per decidere della vostra vita, anche nelle piccole cose quotidiane.
Ecco quindi le 5 mosse per ripartire con il piede giusto dopo le strameritate vacanze estive. Certamente, non esalta l’idea di tornare a studiare o a lavorare, ma in ogni caso ricordate: le vacanze invernali sono vicine. Il countdown è iniziato.