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Elisa a Sanremo 2022: una carriera straordinaria iniziata con la vittoria nel 2001

Ci sono voluti ben 21 anni prima di rivedere Elisa al Festival di Sanremo, e ora il suo ritorno all’Ariston si avvicina sempre di più. In gara con il brano “O forse sei tu”, la cantautrice triestina partecipò una sola volta al Festival, nel 2001. Nella sua unica partecipazione, Elisa riuscì addirittura a vincere l’edizione con un brano oggi passato alla storia della musica, “Luce (tramonti a nord est)”.

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Negli anni Elisa si è segnalata come una delle voci più pulite del panorama musicale italiano, e la sua fama non ha mai conosciuto confini. Chi la conosce sa che non ha mai perso occasione per scrivere canzoni in lingua inglese; questo aspetto della sua carriera le ha permesso di ampliare il proprio pubblico e l’ha contraddistinta per buona parte della sua produzione. Solo nel 2013 è arrivato il primo lavoro totalmente in italiano, “L’anima vola”. In questo lavoro troviamo alcuni tra i pezzi che hanno più segnato la sua recente carriera, come “Ecco che”, “Pagina bianca” o “Un filo di seta negli abissi”.

Negli ultimi tempi sono tanti gli artisti che hanno voluto collaborare con lei, sia italiani che internazionali. Da questo punto di vista il curriculum di Elisa è pieno, a partire da Ligabue con “Gli ostacoli del cuore” e “A modo tuo”, passando per gli Imagine Dragons per “Birds” fino alla recente “Rubini”, con Mahmood. Insomma, sono tante le collaborazioni ricche di successi alle quali Elisa ha dato il proprio contributo.

L’ultimo lavoro in studio della cantautrice risale al 2018, “Diari aperti”. All’interno dell’album troviamo alcune tracce molto apprezzate da pubblico e critica, come “Se piovesse il tuo nome”, “Vivere tutte le vite” e il capolavoro dell’album, “Anche fragile”. L’aspetto più interessante di questo disco, tuttavia, è la seconda parte, uscita nel 2019: “Diari aperti: segreti svelati”. Qui ritroviamo tutte le canzoni dell’album, ma con la partecipazione di grandi artisti italiani come Brunori Sas, con cui canta proprio “Anche fragile” e Francesco De Gregori per “Quelli che restano”.

Dopo Sanremo, una carriera ricca di successi che hanno elevato Elisa a vera e propria icona del panorama musicale italiano. A distanza di più di vent’anni vedremo come si evolverà il suo rapporto con il Festival. Quel che è certo è che comunque vada ci regalerà un’altra perla.

Marco Nuzzo