E’ arrivato l’OK del Governo per i matrimoni: ecco tutte le regole da seguire

Finalmente, dopo tanta attesa, i promessi sposini e soprattutto i tantissimi operatori del settore, possono tirare un sospiro di sollievo.  Dopo l’ok del Consiglio dei Ministri e del Cts, il settore wedding riparte. Dal 15 giugno non solo ci si potrà sposare, ma si potrà anche festeggiare con amici e parenti.

Ne abbiamo già “parlato”: nonostante la pandemia da Covid-19, coloro che volevano pronunciare il loro “Sì” potevano coronare comunque il loro sogno. Però non si poteva festeggiare con amici, parenti, banchetti, band, balli di gruppo e karaoke. Diciamo pure che il matrimonio, causa la pandemia, aveva mantenuto la sua essenza più “intima”.

Ma dal 15 giugno, finalmente, si potrà procedere anche con ricevimenti e festeggiamenti.

Ecco tutto quello che dovete sapere per non farvi trovare impreparati

Covid pass obbligatorio (anche per gli sposi)

Vi vedo già tutti sbuffare, nell’attesa di prenotare il tampone per partecipare al matrimonio del vostro amico. State sereni, sto sbuffando anche io (hai capito Matteo?). Comunque, a parte tutto, il Covid Pass è fondamentale. Senza di lui non solo non si potrà partecipare ai matrimonio, ma anche partecipare ad eventi come concerti.

Il Covid Pass è quel documento che attesti o l’avvenuta vaccinazione (basta anche una sola dose di vaccino, pur che si sia ricevuto da almeno 15 giorni), l’avvenuta guarigione (da non più di sei mesi) dal Covid-19 o di aver effettuato un tampone nelle ultime 48 ore. Va bene anche il tampone rapido, basta che sia effettuato nelle ultime 48 ore. Non è chiaro quindi se vadano bene anche i self-test, o sia necessario recarsi in apposite strutture (incluse le farmacie) che rilasciano una documentazione cartacea relativa non solo al risultato, ma anche al giorno in cui si è effettuato il tampone.

L’uso delle mascherine

I dispositivi Individuali di Protezione dovranno essere sempre indossati da tutti – sposi inclusi – negli ambienti interni e negli ambienti esterni, nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro. Gli spazi dovranno essere adeguati al mantenimento della suddetta distanza interpersonale, anche per quanto riguarda i tavoli e le sedute. Se possibile, il CTS consiglia di predisporre un percorso di entrata ed uno d’uscita. Ad oggi il numero massimo di invitati è 1.000. Un numero altissimo. Certo è che è il luogo prescelto per il ricevimento che comanderà: considerando gli spazi e le distanze da mantenere non sarà semplice. In più, è consigliato che – condizioni meteo permettendo – porte, finestre e vetrate rimangano aperte per tutta la durata del ricevimento così da garantire il ricambio e la circolazione dell’area.

Niente assembramenti

Il CTS raccomanda di evitare  qualsiasi tipo di attività che non garantisca il rispetto della distanza interpersonale di un metro.  Però si potrò tornare a ballare,  preferibilmente negli spazi esterni. In questi casi la distanza interpersonale da garantire tra persone non congiunte sarà di 2 metri. Tra il pubblico e i gruppi musicali ci dovrà essere una distanza di almeno 3 metri.

Questa è la parte che mi fa (onestamente) più specie. Insomma, i matrimoni, le feste, i ricevimenti, sono tra gli eventi dove gli assembramenti sono l’ordine del giorno. Sarà veramente dura, a mio avviso, far sì che queste regole vengano rispettate, soprattutto dopo qualche bicchiere in più. L’unica cosa positiva è che avendo gli invitati l’obbligo di Covid Pass, il rischio di contagio potrebbe drasticamente ridursi. Almeno si spera.

Il Buffet

Sarà possibile l’utilizzo di questa modalità di somministrazione degli alimenti da parte – esclusivamente – di personale incaricato dalla struttura ricettiva, con l’esclusione da parte degli ospiti di toccare il cibo esposto. La mascherina dovrà essere sempre indossata, sia dal personale che dagli ospiti e si dovrà rispettare la distanza interpersonale anche dal cibo esposto. Più semplice se il cibo sarà confezionato in mono-dose. Anche durante la fila per il buffet le persone dovranno rispettare la distanza interpersonale, per questo dovranno essere predisposte idonee misure atte a far rispettare le regole imposte dal CTS (ad esempio barriere in plexiglas, segnaletica a terra).

La lista

La lista degli invitati dovrà essere mantenuta dagli sposi o dagli organizzatori del matrimonio per 14 giorni.

Il Covid Manager

Una nuova figura lavorativa che dovrà sempre essere presente non solo ai matrimoni, ma anche alle fiere ed ai congressi. Sarà colui che non solo predisporrà l’evento per far sì che tutte le regole disposte dal CTS vengano rispettate, ma vigilerà su tutto l’evento perché nulla venga dato al caso e si rischi così un focolaio. Sarà colui che dovrà informare tutti gli invitati, tempestivamente, delle regole da rispettare durante tutto l’evento. Sarà affiancato da ulteriore personale, in modo che il rapporto con il numero degli invitati sia 1-50.

 

 

Sharon Santarelli