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Draft NBA 2019: tutto quello che c’è da sapere

Il 20 giugno 2019, presso il Barclays Center di Brooklyn, si è tenuto il Draft NBA, evento organizzato dalla National Basketball Association e vetrina per tanti giovani talenti. Durante la serata, infatti, le trenta franchigie NBA scelgono nuovi giocatori da arruolare. Questi devono avere almeno diciotto anni e devono provenire direttamente dal college. È un’occasione importantissima per i ragazzi che, dopo la cosiddetta “gavetta”, possono finalmente mettersi in mostra nel palcoscenico dell’NBA.

Come funziona il Draft? Si divide in due turni:

  1. Nel primo, le quattordici squadre che non si sono qualificate ai playoff scelgono per prime, con un ordine stabilito da un sorteggio. Le altre sedici squadre, invece, scelgono in relazione al numero di vittorie-sconfitte durante la regular season ma andando dal peggiore al migliore: di conseguenza, la squadra che ha vinto più partite sceglie per ultima.

  2. Nel secondo, l’ordine rimane lo stesso, ma le squadre possono modificarlo in relazione agli scambi fra i giocatori.

L’evento ha consacrato sempre grandi campioni che hanno fatto la storia dell’NBA e della pallacanestro in generale: nel 1992, ad esempio, la prima scelta fu Shaquille O’Neal; nel 2003 fu LeBron James e, nel 2017, Anthony Davis, ad oggi uno dei migliori giocatori dell’NBA.

La prima scelta dell’edizione 2019 è stata Zion Williamson, ala grande statunitense classe 2000 scelta dai New Orleans Pelicans e considerato un ottimo prospetto. Insieme a R.J Barrett (terza scelta) e Cameron Reddish (decima scelta) proviene dall’Università Duke. Era dal 2006 che tra le prime dieci scelte non comparivano tre giocatori provenienti dalla stessa università.

Zion Williamson. Da www.sport.sky.it

Degna di nota è anche la nona scelta, rappresentata da Rui Hachimura, ala grande giapponese classe 2000 proveniente dall’Università Gonzaga. Con la sua selezione da parte dei Washington Wizards siamo di fronte a un fatto storico: è la prima volta nella storia dell’NBA in cui un giocatore nipponico viene selezionato al Draft.

Rui Hachimura. Da www.philstar.com

Il deluso della serata è sicuramente Bol Bol, figlio del defunto Manute Bol. Il centro classe 1999, presentatosi all’evento con un abito decisamente rivedibile, era uno dei papabili per essere tra le prime scelte della serata, per poi scivolare clamorosamente al 44esimo posto. Proveniente dalla University of Oregon, è stato selezionato dai Denver Nuggets.

Bol Bol. Da www.sport.sky.it

Le scelte sono state fatte, il futuro è nelle loro mani. Vediamo se saranno in grado di scrivere pagine indelebili nella storia di questo sport. Ora si fa sul serio.

Marco Nuzzo