Dopo Iron Sky… Heidiland

Ricordate Iron Sky? Il film di Timo Vuorensola del 2012? Lo stesso in cui i nazisti nascosti sulla Luna lanciano un attacco a suon di navi spaziali alla Terra?

Ebbene, il produttore di quella perla ha deciso di colpire di nuovo con Heidiland, che sarà diretto da Johannes Hartmann e promette di affondare ancora di più nel surreale, ucronico umorismo del suo predecessore – il che, essendo il predecessore in questione un film sui nazisti spaziali, non è poco.

Se leggendo Heidi non potete fare a meno di pensare con dolcezza e nostalgia all’omonimo cartone animato disegnato da Hayao Miyazaki, prendetevi un minuto per assaporare l’innocenza dei vostri ricordi prima di sapere, invece, di cosa parla questo film.

Heidiland, infatti, si preannuncia esilarante quanto violento, ed è stato promosso come il primo film di swissploitation del mondo.

L’espressione è un gioco di parole basato sull’ambientazione svizzera, swiss in inglese e sui diversi generi dell’exploitation (film spesso ricchi di stereotipi che ricercano ritmo incalzante, sesso e violenza piuttosto che “alti valori artistici”), come la blaxploitation incentrata sulla popolazione nera statunitense o la sexploitation degli anni Sessanta.

Si sa ancora poco della trama: il film sarà ambientato in Svizzera, è ovvio, presumibilmente sotto una dittatura fittizia condita da una propaganda demenziale, e la protagonista (Heidi, interpretata da Jessy Moravec) con tutte le probabilità si rivelerà una militante ribelle, per scelta o per necessità. Al momento possiamo essere certi solo del fatto che prenderà a pugni almeno un soldato.

Finora ci basiamo sul poster del film e sulle foto dietro le quinte del primo teaser, girato durante l’estate nel Canton Berna. Per gli amanti dello sposalizio sempre fertile tra genio e trash, comunque, queste immagini sono più che sufficienti per alimentare l’anticipazione: non resta che attendere l’arrivo di qualche clip.

Fino ad allora, be Swiss or be dead!

Riccardo Rossi