Dimmi cosa fai su Instagram… e ti dirò chi sei?

#InstagramAds è l’hashtag grazie al quale si possono trovare, su Twitter, innumerevoli post con elenchi di parole, oggetti, celebrità e altro apparentemente senza una prima, sana e logica connessione tra loro. In realtà, svelano moltissimo. Basta solo sapere a “chi”, più che a “cosa” si riferiscono. Nascondo infatti gli interessi dell’utente ricavati grazie ad un algoritmo di Instagram.

Questo osserva ed analizza tutte le attività poste in essere dall’utente: dai post, ai commenti, ai like. Qualsiasi tipo di azione viene registrata. Instagram sfrutta questo sistema di analisi – tornato alla ribalta grazie ad un tweet del giornalista Eric Ginsburg – che si basa sulla nostra attività per proporci e propinarci pubblicità e post sponsorizzati che, a regola, dovrebbero essere coerenti coi nostri interessi. Insomma, guardo una baguette di fendi su Instagram e giù post pubblicitari di borse e borsette di qualsiasi forma, colore e marca? Praticamente sì! Provare per credere quest’assurda… violazione della privacy? Chiamatela un po’ nel modo che vi sembra più consono! Ciò che potrebbe sollevare un po’ gli utenti è il fatto che i risultati non sembrano essere poi così in linea con le aderenti alle reali preferenze.

Gli elenchi appaiono spesso ridicoli.

Forse è stata proprio quest’assurdità (in tutti i sensi, oseremo dire) che su Twitter è scattata la condivisione delle fantomatiche liste grazie all’hashtag #InstagramAds, e dando un’occhiata ai risultati c’è davvero da chiedersi cosa ci sia che non vada in tutta questa storia. Se siete curiosi di scoprire cosa “dice” il vostro algoritmo, basta avere sui propri smartphone l’applicazione di Instagram, cliccare sull’icona dell’omino per aprire il profilo personale in basso a destra, passare al menu impostazioni dalle tre linee orizzontali in alto a destra, per poi scendere fino a “Sicurezza” e “Dati di accesso”. A questo punto bisognare andare fino in della pagina per trovare “Inserzioni” e selezionare “Visualizza tutto”.

A questo punto l’utente si trova di fronte una specie di lista, un riassunto di tutta l’attività dal momento dell’iscrizione dell’utente fino a oggi, inclusi i cambi password, le richieste senza risposta, gli account bloccati, le cronologie di ricerche e tutta una serie di succose informazioni che è bene controllare di tanto in tanto…. e magari anche evitare di condividere proprio con tutti!

Sharon Santarelli