Amazon e il dominio del mercato, una rata alla volta

E così adesso anche su Amazon verranno introdotte le rate per gli acquisti che tipicamente rateizziamo. Moriremo rateizzando l’acquisto del prossimo elettrodomestico, ne sono convinto. Pur non essendo una mania solo italiana, in Italia la notizia ha fatto sicuramente più rumore per il semplice fatto che abbiamo una particolare predilezione per la formula “prendo oggi pago un po’ alla volta da domani ma intanto mi godo il prodotto che altrimenti non riuscirei a prendere”.

Amazon, le rate e l’amore italiano per il piccolo finanziamento

A suffragare questa impressione che già si può avere a occhio nudo, c’è infatti un report di Mister Credit – la linea di servizi all’utente di CRIF, ovvero il sistema che controlla i dati creditizi di un po’ tutti per vedere di chi ci si può fidare a prestare dei soldi e di chi invece scrocca cronicamente gli spiccioli all’amico per il caffè alle macchinette. 

In questo report, dicevamo, viene confermato che nel 2018 le forme di finanziamento più richieste in Italia sono quelle finalizzate all’acquisto di auto e moto ma soprattutto di oggetti di elettronica ed elettrodomestici, di articoli d’arredo, di viaggi, e di altri beni e servizi di questo tipo, componendo il 44,7% dei prestiti erogati per tutto l’anno e registrando una crescita del +2,5% rispetto al 2017. In altre parole, rateizziamo quasi tutto ciò che possiamo trovare anche su Amazon, è più forte di noi.

Il mercato fino a oggi: come cambia con le rate di Amazon?

Il punto della questione tradizionalmente è: vado dal grande rivenditore di – ipotizziamo – elettrodomestici e tendenzialmente ha già una sua offerta di finanziamento associata al pagamento a rate proposto. Il rivenditore ottiene la cifra garantita dalla banca che si fa carico del finanziamento, la banca in questione alla fine guadagna con gli interessi e l’utente finale ha barattato quella cifra in più dovuta alla banca con la tranquillità di non sostenere una spesa mediamente esosa tutta in una tranche, godendo però del prodotto fin da subito. Tutto bellissimo.

E puntualmente Amazon entra a gamba tesa anche qui, quella simpatica canaglia.

Come se non bastassero la competizione spietata sul prezzo complessivo, la comodità della consegna a casa il giorno dopo, il customer care perfetto in caso di problemi, ora arrivano anche le rateizzazioni. Rateizzazioni di un prezzo già solitamente molto più basso del prezzo negli store fisici. E, soprattutto, rateizzazioni senza intermediari finanziari coinvolti. Tradotto in parole povere: rateizzazioni senza interesse alcuno. Si salvi chi può.

Ma come funziona?

Questo metodo di pagamento è in fase di test da qualche giorno su Amazon Italia. In breve, su alcuni prodotti selezionati secondo criteri ben precisi, si può dilazionare il pagamento in cinque rate mensili senza interessi. Il servizio è già a regime in alcuni Paesi, primi fra tutti il mercato anglo-sassone e la Germania, mentre al momento in Italia è limitato solo ad alcuni utenti scelti in maniera relativamente casuale e solo ad alcuni prodotti, ovvero i prodotti nuovi venduti e spediti da Amazon.it. Per questi prodotti, viene attivata una box con l’opzione “rate mensili” come metodo di pagamento nella pagina di dettaglio del prodotto, in caso siate tra i fortunati utenti scelti per la fase di testing.

Si applicano comunque ulteriori restrizioni, almeno per ora. Per esempio, si può rateizzare un solo acquisto alla volta, ovvero finché non hai finito le rate della lavatrice non puoi rateizzare l’acquisto del nuovo Kindle. E per la stessa logica, se nel carrello ci sono diversi prodotti che permettono la rateizzazione, si potrà dilazionare il pagamento di un solo prodotto per ciascuna categoria merceologica o per ciascuna famiglia di dispositivi Amazon. 

Inoltre, per poter usufruire della rateizzazione si devono rispettare dei requisiti di base: prima di tutto si deve essere residenti in Italia, poi bisogna avere un account Amazon attivo da almeno un anno e a cui è associata una carta di debito o di credito (non prepagata) valida e con scadenza a non meno di 20 giorni dal saldo dell’ultima rata. Infine, bisogna avere “una buona cronologia di pagamenti su Amazon.it”, ovvero bisogna aver acquistato abbastanza spesso su Amazon già in passato.

Se si rispettano tutti questi requisiti e si vuole rateizzare un acquisto, alla conferma dell’ordine, si seleziona l’opzione rateale e si dà ad Amazon l’autorizzazione ad addebitare le rate sulla carta di pagamento associata. Poi Amazon invierà una email di conferma.

A questo punto il prezzo intero viene spalmato in cinque rate uguali – se il prezzo non è perfettamente divisibile per cinque, l’ultima rata sarà leggermente inferiore alle precedenti. Eventuali costi di spedizione, vengono conteggiati nella prima rata, che verrà pagata il giorno della spedizione stessa da parte di Amazon. Le rate successive saranno invece addebitate ogni 30 giorni a partire dalla prima, fino al completo saldo.

Cosa ci aspetta?

Cosa comporterà questa novità in termini pratici per la versione offline dei mercati attaccati da Amazon? Nell’opinione di chi scrive, niente di buono

Soprattutto viene da chiedersi come faranno i vari player a sopravvivere sul lungo termine a eventuali ulteriori ampliamenti delle possibilità di rateizzazione – magari dando la possibilità alla famiglia Brambilla-Fumagalli di scegliere se rateizzare a interesse zero in 3, 6 o 12 mesi l’acquisto della nuova lavatrice che costa già 200€ in meno che in negozio. Dopo la nascita del terzo figlio. E dopo l’iscrizione a rugby del figlio maggiore. E quella a pilates della mamma. E con l’irreprensibile calcetto del giovedì del papà, il 10 della squadra degli ammogliati. Ci stiamo seriamente domandando cosa sceglieranno di fare, se sono dotati di smartphone e account Amazon?

Thomas Siface