Dante in tutte le lingue del mondo: venti poeti leggono il Sommo

Venti poeti da tutto il mondo leggeranno Dante da lunedì 29 marzo, in occasione delle celebrazioni del Dantedì del 25 marzo. Un’iniziativa importante, per commemorare il nostro poeta nell’anno del settimo centenario dalla morte. Ma vediamo i dettagli di questa iniziativa internazionale.

La presidente della Casa della poesia di Como, Laura Garavaglia, ha promosso l’iniziativa “Dante: terzine from the world” che prevede la lettura della “Divina Commedia” in molte lingue da parte di importanti poeti stranieri. L’iniziativa verrà presentata in occasione del Dantedì, il 25 marzo, alle ore 18.00 da Roberto Galaverni, critico letterario del Corriere della Sera sul canale YouTube della Casa della Cultura di Como (potete raggiungerlo qui) e sul sito internet (potete raggiungere il sito, invece, qui). La prima lettura avverrà lunedì 29 marzo e le altre si svolgeranno ogni lunedì a seguire.

Venti in totale sono i video che verranno realizzati. Ma chi sono i poeti che leggeranno Dante? Presentiamone brevemente alcuni: Nuno Judice, Premio Reina Sofia e Premio alla carriera Europa in versi, appassionato di Pasolini, che leggerà in portoghese accanto al Monumento alle Scoperte di Lisbona. Rafael Soler, tra l’altro vicepresidente dell’Asociación Colegial de Escritores de España, che introdurrà al Purgatorio con una lettura del Padre Nostro in spagnolo; da Seoul Kooseul Kim, figlia del poeta Kim Daljin, reciterà terzine in coreano; Gili Haimovich, israeliana con background canadese, leggerà in ebraico; Mariko Sumikura e Taeko Uemura, responsabili della Japanese Universal Poetry Association, leggeranno Dante in giapponese.

Fra gli altri letture anche della portoghese Maria Do Sameiro Barroso, medico con una seconda laurea in filologia germanica, di Sándor Halmosie da Budapest, di Hughes Labrusse, figlio del romanziere Roger Labrusse, che legge due terzine del XXXIV canto dell’Inferno dell’edizione della Pleiade; dal New Jersey di William Wolak, dall’Estonia di Jüri Talvet, da Kiev di Dmytro Chystiak, da Cipro di Tamer Öncül e dall’Irlanda di Helen Dwyer. Marisol Bohórquez Godoy interpreta teatralmente Francesca in spagnolo; è ingegnere ma ha lasciato questa professione per dedicarsi completamente alla sua passione: la poesia.

Insomma: ci sono molte personalità diverse. Un esperimento originale vi attende per i 700 anni dalla morte del Poeta!