L’uscita di Captain Marvel, 21º film del Marvel Cinematic Universe, doveva essere il momento più caldo di questo mese marzo in casa Disney. I primi cinque giorni di distribuzione hanno rispettato le aspettative, con quasi mezzo miliardo di dollari incassato al box office e un riscontro positivo dalla critica.
UN FILM LEGGERO ED EFFICACE
Captain Marvel è stato definito, a ragione, un eccellente prequel delle storie fin qui raccontate, alle quali si accosta con leggerezza e simpatia, in pieno stile Disney, rivelando informazioni curiose non del tutto chiarite in passato. Ma scoprire come Nick Fury (Samuel L. Jackson) abbia perso un occhio, o come il Tesseract sia arrivato sulla Terra, non sono le uniche cose degne di nota. L’impronta femminista data al film risulta vincente e per niente forzata (la nuova trilogia di Star Wars dovrebbe prendere nota), Brie Larson interpreta un personaggio ben caratterizzato e molto interessante, che in ottica futura riserverà sicuramente piacevoli sorprese.
Il plot twist che vede gli Skrull passare dalla parte del bene e i Kree prendere il ruolo dei malvagi di turno da quel tocco di sorpresa inaspettata che serviva. D’altronde uscendo poco prima di Endgame, Captain Marvel rischiava di essere il festival della banalità e invece si è rivelato piacevole e apprezzabile sotto ogni punto di vista. In ottica futura non sappiamo come le vicende di questo film potranno ricollegarsi al resto della saga (eccezion fatta ovviamente per Avengers: Endgame), ma vogliamo provare ad azzardare un’ipotesi? Gli Skrull potrebbero tornare più cattivi che mai, d’altronde stanno in giro per lo spazio senza apparente controllo.
A SORPRESA MA NON TROPPO
Quando le acque sembravano essersi calmate, ecco che i Marvel Studios hanno rilasciato il secondo trailer di Avengers: Endgame. È stato un trailer perfetto, come il primo non ha lasciato intuire quasi nulla sulla trama del film ma il pathos che si registra nei due minuti e mezzo del filmato è altissimo, complici anche le scene in bianco e nero dei primissimi film della saga, che fanno da collante appunto tra l’inizio e la fine delle avventure di Iron Man, Hulk e Captain America.
Ma il futuro è comunque roseo per il Marvel Cinematic Universe, e a coronare il tutto c’è stato – pochi giorni fa – il ritorno ufficiale di James Gunn alla regia di Guardiani della Galassia Volume 3.
UN RITORNO (IN)ASPETTATO
La cacciata di Gunn, avvenuta a causa di alcuni tweet controversi risalenti a diversi anni fa (prima che iniziasse a collaborare con i Marvel Studios), aveva scatenato una rivolta non solo tra i fan ma anche tra gli addetti ai lavori, incluso il cast. Dave Bautista (interprete di Drax) aveva manifestato il suo dissenso dalla decisione presa dalla Disney, dichiarando che – in virtù di quanto successo a Gunn – sarebbe tornato sul set esclusivamente a causa dei vincoli contrattuali che lo legano al progetto.
James Gunn girerà il rebooth di Suicide Squad, e poi tornerà a casa per concludere la trilogia dedicata ai Guardiani.
IL GIORNO TANTO ATTESO È ARRIVATO
Il mese di marzo non poteva concludersi meglio, vero? No, aspettate perché il meglio deve ancora venire.
Il 20 marzo passerà alla storia come il giorno dell’acquisizione di Fox da parte di Disney. Sorvolando momentaneamente sui pesanti risvolti che questo accordo avrà per l’industria dell’intrattenimento, restiamo in casa Marvel.
Per farla breve, arrivano gli X-Men, Deadpool e i Fantastici 4, con tutti i personaggi ad essi collegati. Prepariamoci quindi, perché nei prossimi anni avremo un nuovo Wolverine, personaggi importanti ma fin’ ora sfruttati male sul grande schermo (Galactus su tutti), e un’infinità di nuove storie che saranno raccontate nei prossimi anni.
Marzo doveva essere un mese di transizione, e di fatto l’attesa è tutta per Avengers: Endgame, ma le notizie uscite di recente e il successo di Captain Marvel hanno reso queste ultime settimane movimentate per ogni fan che si rispetti.
Siete pronti ad assistere allo scontro finale con Thanos?
