Cosplay e Cosplayer

Probabilmente, per i profani, vestirsi da personaggi dei cartoni animati, film, fumetti o videogiochi, potrà sembrare un’eccentricità, ma una volta finiti in fiera è impossibile non rimanere affascinati dai costumi e dalla gente affiatata che li indossa, e perchè no, forse si prova anche un po’ di invidia. Perché diciamocelo, chi non ha mai sognato di essere il protagonista della serie che stiamo seguendo o del libro che stiamo leggendo anche solo per un giorno? E vederli lì, in carne ed ossa fa sempre un certo effetto, anche se non sempre sono troppo fedeli all’originale ma avranno comunque un certo fascino, magari piuttosto che lasciare a bocca aperta faranno scappare un sorriso.

Ma il Cosplaying non è solo il costumino colorato, la dedizione nella creazione, nella ricerca dei dettagli, nel trucco, nelle parrucche e le acconciature, a volte quasi maniacale, come se il lavoro che impiegano nella preparazione sia una dimostrazione di amore verso il personaggio, forse persino di gratitudine verso lo stesso, per le emozioni che hanno trasmesso al Cosplayer.

I Cosplay sono molto di più, a livello sociale e personale. Sono un pretesto per incontrare gente nuova con cui condividere passioni e confrontarsi, combattere le barriere che siano la timidezza o la lontananza e aprirsi ai nuovi orizzonti di amicizie che una fiera può dare.

Le fiere del fumetto non avrebbero ragione di esistere senza i cosplayer, sarebbe un mercatino triste di gente timida che magari si innervosisce per uno spintone allo stand dedicato al proprio manga preferito. I Cosplayer rendono le fiere una festa, se a urtarti o a spintonarti è il maestro Jiraja di Naruto o Iron man in persona, ci si ride e scherza su.

11944937_879139448829730_588295385_nIn tempi più recenti, molti cosplayer (molto più spesso “le” cosplayer) diventano personaggi pubblici, dei veri e propri “vip” nel mondo delle fiere. Il loro impegno è quello di portare novità e qualità alle centinaia e, molto spesso, migliaia di seguaci, di followers, di fans, o in qualunque altro modo vogliate chiamarli. Chi non ha mai sentito parlare della famosissima Jessica Nigri, che debuttando nei panni di una Pickachu molto sexy, è diventata un icona del Cosplay in tutto il mondo e che ha, oramai dalla sua, un vastissimo guardaroba di personaggi più disparati, ricevendo inviti a fiere di tutto il mondo, creando interminabili code per avere una foto con lei (e milioni di seguaci sui social network).

05ff1e9b-3491-4554-8b60-054a442f8c42_zpsdxas0ze8Non bisogna
andare troppo lontano per avere un altro esempio di bellezza in cosplay: abbiamo la nostra italianissima Himorta, che da i suoi quasi 15mila Like su facebook sembra proprio sulla strada giusta della notorietà in questo campo. Specialmente quando mettere il costume significa circondarsi di gente con le stesse passioni, che sia un personaggio di un fumetto o un videogioco, l’empatia con il pubblico, comunicare con l’altro è, per usare le sue parole, “quanto di più appagante possa esserci”. Possiamo riconoscerle il merito di riuscirci alla grande!Oltre che a vederla in giro per le fiere ad incontrare e farsi fotografare, nei panni di numerosi personaggi, in compagnia dei suoi fan o di altri Cosplayer, la vediamo salire sui palchi ad intrattenere il popolo delle fiere, come ad esempio al Teramo Comics, dove ha presentato i Gem Boy, oppure a in questi giorni al San Marino Comics, il 29 e 30 Agosto, dove potremo vedere presentare la Gara Cosplay.

10660250_1634193116809706_1117001673440675987_nOvviamente dalla sua ha un fisico invidiabile, ma è soprattutto grazie al suo essere sempre attiva sui social (una vera e propria arma per comunicare e farsi conoscere), che guadagna fan mostrando la sua ironia e la sua mente sveglia con cui dimostra che dietro al fisico c’è altro, abbastanza da far impallidire molti “esperti” e “grandi pensatori” del web in lunghi dibattiti! E non parliamo solo di fumetti!

Ma c’è un altro lato del cosplay, gente che lo vive in modo diverso. Quello meno appariscente. Quello che parla davvero di amore verso un personaggio e del suo mondo. L’”Impersonator” è spesso meno di impatto, ma che ha un intensità diversa, si concentra su un solo personaggio, anche con più versioni dello stesso, ma portandolo ai massimi livelli,. È quello che fa Antonio Amoruso, un Aragorn quasi perfetto, che dimostra quanto si possa amare un mondo fantastico come quello ideato dal prof. J. R. Tolkien, cercando di ricrearlo e riviverlo non solo limitandosi dal punto di vista costumistico del proprio personaggio, ma anche cercando location e gruppi di affiatati per portare un pezzetto della Terra di Mezzo tra noi, magari nel parco sotto casa nostra. Possiamo vedere questo fantastico Aragorn in alcune 11892130_10205874395073152_4189647582535879534_ndelle fiere medievali toscane, ma se non potete proprio aspettare, sarà anche lui in fiera il 29 Agosto ma al Comics City di Piombino (LI).

10cc77c730febdc067c30263400dac36Poi capita l’inverso, che non sono i Cosplayer a diventare famosi, ma i veri VIP che si travestono e diventano cosplayer. Ad esempio ecco Daniel Ratcliffe, famoso per il suo Harry Potter, nei panni di Boba Fett di Star Wars.

Alla fine le fiere sono il luogo e il Cosplay un pretesto, per conoscersi e socializzare, con chi ha i tuoi stessi gusti e passioni e chi non li ha. Non sarebbe bello vedere un Capitan America che abbandona gli Avengers per unirsi alla ricerca del One Piece con Rufy (Rubber) e la sua ciurma per le vie della città? O perchè no, un Cavaliere Oscuro che fa colazione con il Joker?

L’importante è divertirsi e vivere una giornata un po’ diversa e un po’ magica con i nostri eroi preferiti: se una fiera del fumetto è sinonimo di festa e divertimento, è solo grazie agli amici Cosplayer.

 

redazione