vardo dopo la tempesta
da Pan Macmillan (modificata)

Consigli sotto l’albero: la Norvegia di “Vardo. Dopo la tempesta”

Vardo. Dopo la tempesta (The mercies) si apre proprio con la Vigilia di Natale.

Siamo in uno sperduto villaggio della Norvegia, dove la popolazione locale frequenta la kirke tanto quanto intaglia le rune come porta fortuna. Eppure la fortuna viene proprio a mancare, perché il 24 dicembre 1617 il male si spalanca e inghiotte quasi tutti gli uomini che erano usciti a pesca. Le donne rimangono sole, e devono sopravvivere come possono, fra tutte le regole e le restrizioni imposte al loro sesso, e le superstizioni di chi comincia a prendere la kirke un po’ troppo sul serio…

vardo dopo la tempesta
da Book Depository

La vera storia

L’autrice, Kiran Millwood Hargrave, si è ispirata a un evento realmente accaduto. La tempesta improvvisa che uccide tutti gli uomini di Vardo porterà, infatti, a una tremenda caccia alle streghe che nel 1621 stroncherà la vita di molte donne norvegesi. La colpa? Aver “intessuto il vento” che ha causato la tempesta.

Nel Finnmark, infatti, vivevano in mezzo alla popolazione anche esponenti dell’etnia Sàmi, chiamati (in modo derogatorio) “lapponi”. Una cultura nomade e pagana, i cui rituali prevedevano l’uso del tamburo per propiziarsi i venti, la cui benevolenza è necessaria quando vivi di pesca.

Vardo. Dopo la tempesta però parla della caccia alle streghe solo nell’ultimo centinaio di pagine: ciò che interessa all’autrice è parlare delle persone, delle donne di Vardo, di come si è arrivati a una simile tragedia.

vardo dopo la tempesta
da Dezeen: Steilneset Memorial, il memoriale della caccia alle streghe a Vardo

La trama

Mareen, sua madre e Diina, la cognata di etnia Sàmi, perdono i loro uomini durante la tempesta. Vardo, dopo la tempesta, diventa un villaggio di donne: donne costrette a violare alcune leggi della “decenza” se vogliono sopravvivere. Come per esempio andare a pesca. Queste violazioni, nonché la presenza dei Sàmi nell’intera regione, spinge il re Cristiano IV a seguire le orme del re di Scozia e istituire una caccia all’eretico.

Uomini del re, sente mormorare attorno a lei. Non ha mai pensato molto al fatto che hanno un re, le sembra che lì a Vardo siano così lontani da Christiania e Bergen e dagli altri posti di cui parla Ursa che è come se quel potere non arrivasse fino a loro: lì sono più alla mercé del vento e del mare, che del re e dello Stato.

Viene richiamato dalla Scozia un cacciatore di streghe, Absalom Cornet, che per l’occasione si sposa con la figlia di un armatore di Bergen, Ursula.

È proprio fra Mareen e Ursula che nasce un profondo sentimento di amicizia, che poi sfocia in amore. Le due donne non possono essere più diverse: l’una, temprata dalla vita dura di Vardo, dopo la tempesta ma anche prima della tempesta. Abituata alla fame e al freddo, con le mani indurite dal lavoro. L’altra, una signorina per bene, abituata allo zucchero e alla panna, che non ha idea di come si porti avanti una casa.

Ma le due sono unite da qualcosa di più importante: i valori. I valori di giustizia, che rifiutano la violenza dell’Inquisizione.

Purtroppo, i valori possono poco contro le malelingue, contro il bigottismo, contro l’odio, contro l’ambizione di persone come Absalom Cornet, pronte a uccidere innumerevoli donne per entrare nelle grazie del re.

vardo dopo la tempesta
da Latina Città Aperta

Il romanzo

Lo stile di Vardo. Dopo la tempesta è scorrevole, piacevolmente descrittivo. L’autrice è capace di illustrare con pochi particolari molte sensazioni visive, uditive, olfattive e tattili, cosa molto importante quando si scrive di epoche lontane e così aliene. Ci si immerge del tutto nella Norvegia del 1600.

La storia è a tratti cruda, tagliente proprio come il vento invernale in Norvegia. Rispecchia le dure condizioni della vita a Vardo. Ma il tono cambia, nei momenti in cui si illustra l’amore fra donne; l’amore di Mareen per Ursula, o l’affetto che prova Ursula nei confronti della sorella Agnete. Tutto diventa più soffice, tenero, anche se non più leggero: la vita di una donna, al tempo, non era affatto leggera. Vardo. Dopo la tempesta è un romanzo commovente che vi farà versare qualche lacrima.

Vardo. Dopo la tempesta è arrivato in Italia nel 2020, edizioni Neri Pozza, con la traduzione di Laura Prandino.

Giulia Taccori