Come scegliere un rasoio a mano libera

l rasoi oggi sono degli accessori di bellezza e cura della persona indispensabili per l’uomo. C’è chi usa il rasoio elettrico e chi, invece, preferisce il buon vecchio rasoio a mano libera, quello che molti indicano come il rasoio da barbiere, usato dai professionisti, ieri come oggi, in quanto permette di effettuare una rasatura tradizionale ed ottimale.

Un fascino senza tempo quello del rasoio a mano libera ma che regala anche grandi soddisfazioni dal punto di vista della rasatura. Diversi, infatti, sono i vantaggi rispetto ai più moderni rasoi elettrici. Per chi è diffidente vale la regola “provare per credere”. A dirlo è Alessandro Longo, barbiere e blogger su Contropelo.net, un professionista che in questa guida spiega le grandi potenzialità di questo attrezzo, ne delinea i punti focali ed i consigli pratici per il suo utilizzo. Tra questi compaiono anche quelli su come scegliere un rasoio a mano libera e le prime linee guida per un uso fai da te.

Rasoio a mano libera, perché sceglierlo 

Il rasoio a mano libera ha diverse qualità, lo dicevamo, tutte da scoprire e imparagonabili ai suoi moderni competitor. “Innanzitutto garantisce una precisione di taglio eccezionale” ci ha spiegato Alessandro e questo è dovuto al fatto che ospita una lama singola. Questa caratteristica permette di vedere totalmente il filo della lama che, scoperta, si accosta alla pelle. “È da qui che nasce un taglio preciso e curato in quanto il pelo viene tagliato molto vicino alla radice” continua nella sua spiegazione il professionista, “ecco svelato il segreto dell’effetto liscio che nessun altro attrezzo da rasatura riesce a conferire”.

All’inizio il rapporto con il rasoio a mano libera non è di certo facile, serve un po’ di pratica e manualità. Ma basta provare alcune volte e capire il “meccanismo” per diventare in poco tempo perfetti esperti della rasatura in stile barbiere. E ne vale davvero la pena.

Oltre alla parte pratica e tecnica ci sono poi anche altri aspetti interessanti sull’uso del rasoio a mano libera che il barbiere e blogger ha chiarito. Scende in campo in primis l’aspetto della “cura della persona ritornando all’uso della manualità, in modo accurato e consapevole”. Si perché si torna a radersi come una volta, dedicando del tempo a sé stessi, come una piccola coccola. E poi c’è anche la questione ambientale. Con il rasoio a mano libera “non si sprecano plastica e lamette monouso” e si può effettuare una rasatura su “qualsiasi tipo di barba, anche su quelle più lunghe”. Un attrezzo universale pratico, economico e sostenibile.

Rasoio a mano libera, come sceglierlo 

Scegliere un rasoio a mano libera, soprattutto all’inizio, non è facile. Ma per diminuire l’incertezza è importate conoscere quelle che sono le caratteristiche essenziali e indispensabili dell’attrezzo in base a quelle che sono le proprie esigenze.

Anche per questo ci ha pensato Alessandro. Diverse sono le tipologie presenti in commercio, “anche se quello a lama fissa è il modello più indicato da usare a casa per il fai da te”. La fama, appunto, è fissa e non si può cambiare e questo implica che va affilata in modo cadenzato grazie all’utilizzo di una pietra e di una coramella. Tra tutti è di certo il più costoso ma “investire in questo modello ne vale veramente la pena” assicura il professionista.

Le lame fisse non sono standard ma “si propongono in varie forme e dimensioni” ognuno con specifiche caratteristiche. “Quella più comune è la forma quadrata che è in grado di rifinire anche i punti più difficili del volto – illustra Longo – ma bisogna maneggiala con attenzione perché la possibilità di tagliarsi non è poco frequente”. Ecco perché il consiglio del barbiere è quello di iniziare con una lama olandese, dalla punta rotonda, più facile da maneggiare e perfetta per chi inizia ad usare un rasoio a mano libera. Quella francese, invece, è “una via di mezzo tra i primi due” e riesce a coniugare i vantaggi della squadrata avendo però maggiore sicurezza. La lama spagnola, poi, ha una “punta più pronunciata” ma è consigliata soprattutto a scopo estetico. Infine la lama a punta si colloca su un livello ancora maggiore rispetto alla quadrata per via del suo “alto livello di precisione” ma con “la pecca che il taglio facile è a potata di mano”.

Infine uno sguardo ai materiali del rasoio a mano libera, anch’essi “da non sottovalutare nella scelta”. Impareggiabili sono le performance date dall’acciaio inossidabile, presente su lame e perni, “sinonimo di durabilità, affilatura e bilanciamento, tutti di precisione” ha illustrato il blogger. Per i manici, invece, i materiali più comuni sono legno od osso, tra i migliori, ma se ne trovano anche in resine e in plastica.

Rasoio a mano libera, ecco come usarlo 

Passiamo ora alla pratica e grazie alle dritte del barbiere professionista capiamo anche come si usa un rasoio a mano libera. Essenziale è preparare la pelle alla rasatura, usando un buon sapone da barba, tenendola ben tesa con la mano per effettuare “delle piccole pressioni”. Una delle primissime regole per la rasatura è quella di “non esagerare con la pressione sul viso – spiega Alessandro – durante la rasatura perché la lama, molto affilata, rischia di creare dei tagli”.

L’inclinazione dell’attrezzo anche vuole la sua parte ed “il consiglio è quello di tenerlo a circa 30 gradi senza muoversi contropelo” continua ancora il blogger. Altra dritta essenziale da segnare riguarda la cura e la manutenzione dell’attrezzo. Dopo ogni utilizzo la lama del rasoio a mano libera va lavata e asciugata per eliminare ogni residuo di sapone e peli. “Consiglio di usare un panno morbido per asciugare il rasoio e non un asciugamano perché si rischia di tirare tutti i fili con la lama”.

Rasoio a mano libera, come affilarlo 

Il rasoio a mano libera ha bisogno di essere affilato con regolarità. Innanzitutto va usata la coramella, “un attrezzo formato da una striscia di cuoio che deve essere usato prima o dopo ogni rasatura per eliminare dei solchi piccoli e invisibili che si creano durante l’utilizzo”. 

Ma questo non basta per mantenere sempre funzionale l’attrezzo ha spiegato Alessandro Longo. Ogni 4-6 mesi è necessario affilare la lama del rasoio con una pietra da affilatura. Si tratta di “un’operazione non facile da fare, molto delicata e di precisione che andrebbe eseguita da un professionista” ha concluso il barbiere. Dei gesti non idonei fatti da chi non è del mestiere rischierebbero di rovinare la lama. Dunque attenzione e per qualsiasi dubbio è sempre bene chiedere a chi di dovere.

redazione