Cari ragazzi del ventunesimo secolo, è giunto il momento di sfatare un mito: non siamo sempre noi donne quelle difficili. Lo ammettiamo, a volte siamo antipatiche e incontentabili, ma questo non significa che sia solo colpa nostra se un appuntamento finisce male. Vi chiedete dove potreste mai aver sbagliato, voi esseri perfetti e infallibili? Non vi preoccupate, ci pensiamo noi a spiegarvelo. Ecco in esclusiva per voi una lista dei ragazzi più insopportabili:
Il saccente
Le elementari sono finire, lo sapevate? I saputelli che fanno a gara a chi ne sa di più non sono graditi. E notizia dell’ultimo minuto: qualcuno potrebbe saperne più di voi! La conoscenza è gradita, ma attenzione a non farla diventare una pratica di tortura
Il cafone
Un classico. Prima o poi capita a tutte di conoscerlo. È anche vero che se siete arrivate a dare una chance a un cafone, forse pure voi, care ragazze, dovreste farvi due domande. In ogni caso, cari Lord della grezzaggine vi chiediamo di limitare i vostri commenti fuori luoghi e agghiaccianti. Un po’ di educazione non guasta mai. E ci teniamo a precisare che sputare per terra sarebbe meglio evitarlo.
L’ameba
Parola d’ordine: vitalità! Se avete un appuntamento ci vuole vitalità! Non può andare sempre tutto bene, non potete essere d’accordo su tutto, non potete essere accondiscendenti per qualsiasi cosa e farvi trascinare per la città. Un conto è favorire il dialogo ed essere gentili. Un conto è non avere spina dorsale. Cercate di cogliere i segnali (perché ve ne lanciamo assai), di essere reattivi e di esprimere le vostre opinioni..sempre con garbo chiaramente!
Il contestatore
Va bene non dire sempre “Sì” a tutto quello che proponiamo, ma non va bene neanche dire sempre “No”! La vostra parola d’ordine è: equilibrio! Sarebbe bene cercare di alternare i due atteggiamenti, altrimenti finirete per contestare il giorno, l’ora, il posto, l’abbigliamento, la cameriera, i capelli del barista, il cane della vecchietta affianco a voi. Poi non provate a lamentarvi se il cane dovesse mordervi la gamba!
Il social dipendente
Questa potrebbe essere la categoria peggiore. Se vi riconoscete nel ragazzo in questione, vuol dire che passate la maggior parte dell’appuntamento attaccati al vostro telefono per pubblicare su Instagram la foto del caffè che state bevendo e su Facebook quella del meraviglioso posto in cui vi trovate. Benissimo. Grazie per la vostra attenzione e per il tempo prezioso che ci avete dedicato. Ci stavamo anche chiedendo se foste in grado di proferire qualche parola, giusto per verificare se le funzioni vitali sono tutte nella norma.