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ADSL e fibra ottica esiste ancora un divario nazionale 

Mentre l’Italia si domanda sulla possibilità o meno di accogliere in casa il 5G, tecnologie e standard di nuova generazione per la comunicazione mobile, il mondo è pronto ad accogliere la sesta generazione in fatto di telecomunicazioni. 

Il 4G lite ha già accelerato di molto i nostri livelli di comunicazione attraverso lo smartphone, tutti gli operatori si sono mossi per abbracciare la nuova tecnologia e rendere efficienti i loro dispositivi. Con essi anche le connessioni di casa sono diventate veloci, ma non tutti purtroppo ancora viaggiano alla stessa velocità. Il campo legislativo resta ancora farraginoso, e gli utenti molto spesso si trovano vincolati per anni senza poter chiedere la disdetta Fastweb, piuttosto che Tim o Vodafone. 

Purtroppo ancora oggi non è stato effettuato un adeguamento delle linee di telecomunicazione, soprattutto internet, in pari misura su tutto il territorio italiano, quindi in alcuni posti si parla di ADSL e in altri di Fibra ottica. Ma qual è la differenza tra i due e qual è il piano dell’Italia?

Cos’è l’ADSL

L’ADSL, acronimo inglese di asymmetric digital subscriber line (in italiano, linea digitale asimmetrica per l’abbonato), è una tecnologia introdotta nel 2000 che consente di collegarsi ad Internet sfruttando il cosiddetto doppino telefonico. Il vantaggio principale di una connessione ADSL è che una volta istallata non richiede alcun supplemento perché si collega direttamente alla linea telefonica, già presente nella maggior parte delle case italiane.

Per quanto riguarda la velocità vera e propria, sul mercato è normalmente possibile trovare offerte da 7 o da 20 Mbit/s in download con 512 kbit/s o 1 Mbit/s in upload, a seconda che la tecnologia impiegata sia ADSL, ADSL2 o ADSL2+. Dobbiamo però precisare che la velocità raggiunta viene influenzata da una serie di fattori: dal modem router impiegato, dalle prestazioni del dispositivo usato per navigare, dal browser utilizzato in quel momento, dalla qualità del proprio doppino telefonico, dalla quantità del traffico già presente nella zona, dalla distanza della propria abitazione dalla centrale telefonica alla quale si è collegati.

Che cos’è la fibra ottica

La fibra ottica, detta anche banda ultra larga, è una tecnologia meno recente dell’ADSL che, al posto del classico doppino telefonico, utilizza dei filamenti di materiali vetrosi o polimerici per condurre internamente della luce. Questo fa sì che ogni cavo in fibra ottica, rispetto al tradizionale doppino telefonico in rame, sia in grado di trasportare molti più dati nello stesso intervallo di tempo. Proprio per queste caratteristiche, una connessione ad Internet che utilizza la fibra ottica permette di raggiungere delle velocità reali decisamente maggiori rispetto ad una tradizionale linea ADSL.

Quali differenze ci sono tra ADSL e fibra ottica

Abbiamo forse chiarito alcuni punti intorno all’ADSL e la Fibra ottica, ora cerchiamo di capire quali sono le principali differenze tra le due connessioni. La differenza principale tra le due tecnologie viene rappresentata dalla velocità effettivamente raggiunta dalla connessione. La fibra ottica, infatti, offre senza alcun dubbio il modo migliore per navigare su Internet garantendo una velocità reale quasi uguale a quella pubblicizzata.

Oltre alla velocità effettiva c’è da considerare però anche il prezzo delle due tecnologie, mediamente più alto per le connessioni basate sulla fibra ottica, e la copertura territoriale raggiunta finora, che come abitammo detto è maggiore per le connessioni ADSL piuttosto che per quelle in fibra ottica. 

Il piano di adeguamento dell’Italia 

Seguendo il piano dell’Agenda digitale europea, che pretende un adeguamento entro il 2020 dell’intero territorio dell’Unione, Negli ultimi 6 anni sono stati attuati delle migliorie delle infrastrutture a banda ultra larga, stabilendo di coprire l’85% della popolazione a 100 Mbps e tutti cittadini con connettività di almeno 30 Mbps. Dall’inizio della propria azione ad oggi, Infratel, agenzia che si occupa dell’adeguamento, ha finanziato quasi 4000 interventi: tra questi, oltre 3.500 risultano già realizzati, 326 pianificati e 166 in via di realizzazione. La maggior parte di essi è stata realizzata in Veneto (400), Toscana (332) e Campania (290). La Sardegna risulta la regione con il maggior numero di interventi in via di realizzazione (44) e quella con il maggior numero di interventi pianificati (50), insieme a Sicilia (47) e Puglia (45).

Claudia Ruiz