Addio ai dolori mestruali con gli assorbenti alla cannabis Daye

Dire addio all’ibuprofene contro i dolori mestruali grazie assorbenti interni alla cannabis 100% ecofriendly, dermatologicamente testati e di comprovata efficacia. Un sogno? Assolutamente no.

Quando abbiamo scoperto l’esistenza di Daye, non potevamo non provarla. La neonata azienda americana si distingue per la sua etica, a favore della sensibilizzazione della salute femminile, della sostenibilità ambientale e lavorativa dei suoi prodotti. Disclaimer: Questo articolo non contiene indicazioni mediche ma è frutto di test ed esperienza personale di un membro dello staff. Ci teniamo a sottolineare che qui a Social Up  siamo convinti che il primo passo per superare un problema di salute sia confrontarsi con un medico specialista.  

Cos’ha di diverso dagli altri tamponi?

I tamponi Daye sono regolari assorbenti interni, prodotti secondo standard europei e americani, con un occhio attento alla sostenibilità. Sono composti da cotone organico 100%  prodotto nel rispetto dell’ambiente e della forza lavoro, non tinto e certificato. Uno strato esterno imbevuto di CBD, il principio attivo della cannabis, ricopre il cotone per essere pronto al rilascio. L’applicatore è in canna da zucchero proveniente da fonti rinnovabili, che può essere facilmente riciclato, mentre l’adorabile bustina che li contiene è compostabile e perfetta per proteggere il tampone dai batteri esterni. 

La cannabis fa effetto?

La cannabis presente nel rivestimento dei Daye fa effetto, eccome. Ogni assorbente è ricoperto da uno  strato infuso di CBD, che rilascia 150mg di CBD ad ampio spettro localmente dove il principio attivo viene assorbito dalla mucosa vaginale, che contiene la più alta concentrazione di recettori dei cannabinoidi nel corpo umano (beh, seconda solo al cervello, ma è più difficile accedervi), rendendolo il luogo perfetto per applicare il composto. Non fraintendete il messaggio, una volta indossato non vi spunteranno i dread e non inizierete a cantare “don’t worry be happy”, ma il potere antidolorifico si farà sentire, facendovi dimenticare cosa state indossando. 

 

 

Perchè usare Daye?

Lottare contro il ciclo doloroso, o dismenorrea in termini tecnici, significa spesso fare uso e abuso dei farmaci da banco dedicati a questa problematica.  Gli antidolorifici generici non sono mai stati testati sulla fisiologia femminile, e portano un’ampia gamma di effetti collaterali (come l’infiammazione gastrointestinale e la pseudo-dipendeza) e spesso vengono visti come unica soluzione possibile al problema. Daye è convinta che non esista un solo modo per stare bene e crede nella cura personalizzata. Ecco perchè dopo lunghe ricerche ha brevettato una formula per combattere il problema della dismennorrea nel modo più green possibile. Gli assorbenti interni Daye sono infusi  principio attivo rilassante contenuto nella marjiuana, un potente antidolorifico 100% naturale,  conosciuto per i suoi effetti benefici e la mancanza di effetti  somministrato per la cura di malattie croniche per curare il dolore. 

Totale trasparenza 

Il team Daye è totalmente trasparente, e questo ci piace tantissimo. Sul loro sito ed e-commerce, svelano passo passo i costi ed i passaggi della produzione dei loro prodotti, dimostrando quanto i tamponi siano davvero equi e solidali, sia per l’ambiente che per chi lavora per crearli. Nel grafico sotto, sono esposti nero su bianco fasi e costi di produzione: il filato per il tampone costa 0.09$, il processo di sanitizzazione 0,007$, la CBD 0.33$, mentre test, packaging e spedizione non superano lo 0,06$, per un costo finale di 0,85$ a tampone, rivenduti a 1,24$ l’uno, con un piccolo guadagno del 32%. Daye si impegna alla tutela del suo pubblico, composto da tutte le persone che hanno le mestruazioni, non solo alle donne, e fornisce un prodotto di ottima qualità alla metà del prezzo di altri tamponi alla cannabis sul mercato. 

 

Vital, il blog che è un piacere leggere

L’attivismo di Daye si vede in Vital, blog dell’e-commerce che approfondisce le tematiche di salute femminile, benefici della cannabis, sostenibilità ambientale e sociale e aspetti culturali legati al mondo delle mestruazioni, dal concetto di intersezionalità, all’impatto finanziario delle spese per la salute fino all’abolizione dei tabù ancora oggi diffusi attorno al ciclo mestruale. Una vera e propria mobilitazione positiva, intenzionata ad alzare il velo di Maya sulla realtà e a lasciare un impatto, non una traccia di carbonio. 

Irene Coltrinari