A Bari dal balcone si canta, si balla e si spara all’occorrenza se qualcuno tocca la macchina

Dal balcone si canta, si appendono bandiere, disegni ed arcobaleni che inneggiano alla lotta di solidarietà contro il coronavirus, e si spara all’occorrenza.

Un 21 enne pregiudicato di Bari, perfettamente in regola con le norme di isolamento casalingo per il contenimento del coronavirus, alla vista  che allo sportello della sua macchina, posteggiata sotto casa, e visibilissima dal suo balcone, un rider nigeriano si era appoggiato in attesa di effettuare la consegna degli alimenti, perde la testa e prima inizia ad insultarlo rabbiosamente, urlandogli di spostarsi, poi non contento, con la pistola inizia a sparargli diversi colpi con l’intento di colpirlo.
Lo sfortunato nigeriano, pur preso alla sprovvista è riuscito a ripararsi dietro il camioncino delle consegne, nel frattempo, le volanti della polizia, sollecitate per la segnalazione dei colpi sparati, sono riusciti a metterlo in salvo.
Il pregiudicato una volta effettuati gli spari, forse consapevole della sua azione, si è dato alla fuga. Una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, si è giustificato dicendo che si era trattato di un banale alterco verbale, ma negando i colpi di pistola, fra l’altro ad oggi mai ritrovata.
Ma, visto che oramai siamo abituati alle performance dai vari balconi, un vicino, pensando di fare un video per riprendere un artista del quartiere della Madonella, in Puglia, ritrae le famose e scellerate gesta del 21 enne, che, come dire, colto sul fatto con l’evidenza del video, non ha potuto trovare ulteriori scuse.
Da qui, la denuncia per tentato omicidio  dei carabinieri, soddisfatti che sia stata soltanto,sfiorata la tragedia, in quanto i colpi di pistola dal’alto del balcone verso il basso della strada, se fossero andati a buon fine sarebbero stati mortali.
In questo caso le “malelingue” del palazzo, sono state provvidenziali per salvare la vita del rider nigeriano al lavoro.
Alessandra Filippello