Gazzelle in concerto a Catania: un’emozione come fosse la prima volta

Il tour estivo di Gazzelle ha fatto tappa a Catania mercoledì 15 settembre. Una Villa Bellini gremita che ha garantito al cantautore romano l’ennesimo sold out di un calendario di concerti nato soprattutto dalla grande voglia di tornare a cantare live e ricominciare a sentire il calore del pubblico.

Il concerto è stato pensato, ideato e realizzato in un modo che sembrava di essere per la prima volta ad un concerto di Gazzelle anche per chi lo aveva già visto cantare dal vivo. Se, infatti, canzoni e band sono quelli di sempre (anche perché squadra che vince e che è affiatata non si cambia mai), ciò che lo ha reso diverso e quindi gli ha conferito intimità, fluidità e rigenerazione è stata la scelta di una scaletta che ha visto inevitabilmente alcune hit escluse.

Per questo tour, infatti, forse anche nell’ottica di un pubblico seduto e che non poteva muoversi più di tanto, Gazzelle ha preferito dare precedenza alle ballad del suo repertorio musicale. Canzoni come Polynesia, Tuttecose, OMG e altri vecchi (ma pur sempre evergreen) successi sono stati grandi assenti, ma il concerto ne ha beneficiato perché ha avuto una sua linearità.

Gazzelle ha aperto il concerto con Smpp e ha proseguito cantando canzoni del passato e quelle di “Ok”, il nuovo e ultimo album che per la prima volta è diventato protagonista dei live del cantautore grazie a questo tour.

La rivisitazione della scaletta, però, non è stato l’unico elemento che ha reso il concerto indimenticabile e da voler rivivere. Gazzelle era in una forma smagliante. Non è da escludere che forse la dimensione di un pubblico seduto nel rispetto delle norme anticovid abbia influito sulla percezione, ma il cantante romano sul palco sembrava più sicuro e sereno e molto molto ironico.

Tra una hit e l’altra, Gazzelle ha provato a trovare il dialogo con i fans catanesi. Ha ricordato della sua prima volta a Catania quando ha cantato in un noto locale e delle precedenti due volte prima del concerto che stava vivendo.

Ha raccontato quanto ami la Sicilia come regione e che la sceglie per le sue vacanze e poi, tra ironia e consapevolezza sulla sua poetica e cifra stilistica, Gazzelle ha detto: “Sapete che a me piacciono poche cose della vita. Beh, la Sicilia è una di queste”.

Il cantautore sembrava molto a suo agio sul palco e ha alternato momenti di serietà come quando ha introdotto “Coprimi le spalle” ricordando quando e perché l’aveva scritta a momenti di ilarità mentre ha presentato la band e ha rivelato lo stato di singletudine di ognuno.

Genuino, sincero e anche audace, tra un sorso di gin tonic e una sigaretta, Gazzelle ha fatto rivivere la sua musica mentre il pubblico cantava con lui parola dopo parola, senza fermarsi mai. Un continuo scambio di emozioni e di bene che non si è mai arrestato, nonostante la pandemia abbia rallentato e modificato i piani. Un incessante ringraziare di Gazzelle quasi alla fine di ogni canzone che è il segno di quanto il cantautore senta realmente il rispetto e l’affetto dei suoi fans.

Da segnalare è Giuse The Lizia, il giovane cantante scelto come apertura al concerto. Ironico, sfrontato, coinvolgente e perso tra donne, sesso e droga è davvero una scoperta che fa bene all’entusiasmo e proprio per questo è stato accolto dal pubblico che gli ha urlato “Bravo” tra applausi e stupore.

Catania per Gazzelle non finisce qui: il cantautore tornerà nel capoluogo siciliano il prossimo 23 settembre. E quindi cin cin!

Sandy Sciuto