In questo appuntamento di ItaliaCheVale riscopriamo la bellezza del crochet grazie ai costumi sartoriali e Made in Italy di Adria Beachwear.
Uno dei trend più seguiti dell’estate è proprio l’accessorio in crochet, raffinato e allo stesso tempo unico nella sua semplicità. Dalla vicepresidente Usa Kamala Harris, a Eva Longoria, da Katy Perry a Rihanna fino a IrinaShayk e Harry Styles: tutte le celeb vanno pazze per l’uncinetto. Ed è proprio in questo contesto che, tra la sapienza artigianale e la passione per la creazione di costumi in crochet, nasce il brand Made in Italy Adria beachwear.
La taglia giusta del costume ricavata da un’equazione, asciugatura ultra fast in 20minuti e la più giovane founder del settore in Italia: ecco quali sono i segreti di Adria beachwear, marchio couture giovane e tutto italiano che ha rilanciato la crochet mania anche in Italia.
Alla guida del brand c’è una giovane donna, Claudia Lipparini,: classe 1994, bolognese, laureata in Statistica e con una passione per la moda honoris causa. Chiara è la più giovane imprenditrice italiana del settore: ha fondato il marchio nel 2019, a soli 24 anni, partendo da un gomitolo di filo e il desiderio di un prodotto unico, di qualità.
Il nome del brand deriva dall’etrusco Atrium, luce, da cui mare Adriatico, scenografia senza tempo di estati Made In Italy, habitat di esperienze esclusive ieri e oggi che riprende così il concetto di timeless, valore ricercato nei costumi di Adria beachwear attraverso l’antichissima arte del crochet.
Ma con i costumi Adria la tradizione viene mixata con un twist tutto contemporaneo grazie ai modelli dalla sensualità immediata, elegante e dalla vestibilità disinvolta. Il DNA del brand è squisitamente artigianale, la vocazione sostenibile, il piglio couture. Ci vogliono ben 10 ore di lavoro, affidato a mani esperte, per realizzare ogni singolo modello. Il risultato? Una moda eco friendly e custom-made che rende onore al Made in Italy e a un saper fare tramandato di generazione in generazione.
TROVARE LA TAGLIA GIUSTA DEL BIKINI: E’ TUTTA QUESTIONE DI MATEMATICA
Basta acquisti errati (meglio una “S” o una “M”?), ripensamenti ed estenuanti resi: la taglia perfetta del bikini esiste, ed è una formula aritmetica. Finalmente alla portata di tutte grazie ad Adria beachwear, marchio che sta conquistando il mondo, da Forte dei Marmi a Dubai, da New York a Barcellona.
Il brand ha messo a punto un sistema di taglie ingegneristico, disponibile sul suo sito, che permette di identificare senza errori la misura del costume, con un’equazione che tiene conto di due variabili: altezza + circonferenza dei fianchi = 100% vestibilità. Perché una taglia 42 spalmata su 1.60 cm è diversa da una 42 su 1.75 cm e ogni fisicità necessita di un capo dall’architettura mirata!
LA COLLEZIONE SS21: DAGLI ANNI ’70 AL BOHO-CHIC
Le collezioni abitano un immaginario boho-chic dai richiami Seventies, fatto di ricami e dettagli, perline e conchiglie. La palette dei colori è una poesia che abbraccia la natura: la sabbia sotto i piedi, la schiuma chiarissima del mare, l’orizzonte all’alba o al tramonto. Minimo comune denominatore: la qualità dei tessuti. Il filo è il pregiatissimo cotone Makò a fibra lunga che permette un’asciugatura ultra fast in 20 minuti, gli interni sono in lycra di prima scelta.
L’industria tessile è infatti tra le più inquinanti al mondo, al 5° posto per le emissioni di CO2 e per Adria beachwear la sostenibilità è un modo di essere, una scelta quotidiana: dalla selezione dei fornitori alla messa in pratica di un’attenta politica di riduzione dei rifiuti e riutilizzo dei materiali in eccesso. Adria Beachwear è il manifesto di una femminilità libera, consapevole, insieme discreta e potente, a suo agio nel mondo e nella propria pelle, indipendentemente dalla taglia indossata.
Così il marchio ha pensato per la SS21 ad una linea per le curvy, corollario di quel “Teorema del fitting perfetto” che permette acquisti senza errori. Matematica applicata alla bellezza, tutto acquistato e prodotto in Italia: Adria Beachwear si fa portavoce di una valorizzazione del territorio e del suo know-out attraverso la sostenibilità culturale e ambientale.
