Bentornati da questa piccola pausa estiva e bentornati in una nuova puntata della nostra rubrica di cucina: un film a tavola!
Per chi fosse nuovo su questi schermi, questa rubrica vuole unire i più famosi film alla cucina. Come? Riproponendo le ricette che spesso e volentieri vengono raccontate nelle pellicole e che molto probabilmente sono diventati famosi proprio grazie a loro.
Quest’oggi, infatti, vorremmo parlare di un film che ha reso famoso un piatto fuori dal comune. A chi verrebbe mai in mente di friggere dei pomodori? Eppure in questo film, è proprio questo vegetale a farla da padrone.
Evelyn, depressa donna di mezza età, infelice per via del suo corpo e del suo matrimonio alla deriva, incontra per caso in una casa di riposo la vivace ottantenne Ninny che decide di aiutarla, raccontandole la storia dell’amicizia tra la fiera Idgy e la dolce Ruth. Questa amicizia, infatti, nasce perché entrambe le giovani donne sono desiderose di indipendenza: la prima dalle coercizioni imposte dalla società in cui vivevano, la seconda da un matrimonio e un marito entrambi insoddisfacenti. Il film si snoda tra le drammatiche peripezie (addirittura di un omicidio) che portarono le due giovani donne a gestire insieme il Whistle Stop Café alla fermata di un treno che ormai non esisteva più e dove si potevano gustare la specialità locale: i pomodori verdi fritti (gli stessi che daranno il nome al film). Stimolata dai racconti, Evelyn decide di cambiare vita e di trasformarsi nella donna che ha sempre desiderato essere.
E’ una pellicola da Oscar che parla di emancipazione, anticonformismo e coraggio, non necessariamente da leggere in chiave femminista. Un film che invoglia la ricerca di sé stessi e di chi vogliamo realmente essere e, perché no, anche di pomodori verdi fritti alla fermata di un treno (un’interpretazione molto filosofica).
La ricetta è veramente semplice, ve ne accorgerete man mano che ve la esporremmo, ma a questo punto nasce involontario un quesito: che non sia realmente facile, la vita, nonostante ogni cosa sembri complicata?
Ingredienti
- 1 grosso pomodoro verde a persona
- 2 uova
- sale
- pepe
- 300 gr farina 00
- 250 gr strutto
Procedimento
Affettate ogni pomodoro per ottenere delle fette di mezzo centimetro di spessore.
Condite con sale e pepe e passateli dentro le uova precedentemente sbattute.
A questo punto impanate passate entrambi i lati con la farina.
Se volete ottenere una crosta più spessa, ripetete i passaggi appena spiegati una seconda volta.
In una padella mettete a sciogliere abbastanza grasso di pancetta da riuscire a coprire il fondo della padella. Friggete ogni fetta di pomodoro fino a che non si sono rosolati da entrambi i lati.
Questa versione originale, se volete, potete riproporla anche in chiave vegana: vi basterà sostituire il grasso animale con un olio vegetale e il gioco sarà fatto.
Per renderli ancora più interessanti, potreste sostituire il 50% della farina 00 con farina di mais (fioretto, per intenderci): la croccantezza è servita!
“Penserai di essere morto e andato in paradiso!” cita il libro da cui è stata presa la ricetta originale. A questo punto non vi resta che provare per credere!