20esima giornata di Serie A, si parte con il girone di ritorno

Archiviato il girone d’andata, le 20 squadre di Serie A si preparano ad affrontare un girone di ritorno che si prospetta decisamente interessante, sia in chiave scudetto che in chiave qualificazioni europee, senza dimenticare la lotta retrocessione. La 20esima giornata di Serie A, la prima del girone di ritorno, è stata molto intensa e ricca di gol. Partiamo:

LAZIO – SAMPDORIA 5-1 (Caicedo, Immobile, Immobile, Bastos, Immobile, Linetty)

Chi di 5-1 ferisce, di 5-1 perisce. Nell’ultima giornata del girone d’andata, infatti, la Sampdoria aveva distrutto il Brescia per 5-1. Il risultato, in questa 20esima giornata di Serie A eprima partita del girone di ritorno, è identico, a parti invertite. Lazio che riesce a trovare una vittoria importantissima per restare attaccata al duo Inter – Juventus con una partita in meno da giocare. Da sottolineare l’ennesima ottima prova di Ciro Immobile (non è una novità), che questa volta segna addirittura tre gol, di cui due su calcio di rigore. 23 gol in 20 partite e record di Higuain nel mirino. Nella stagione 2015/16, infatti, il bomber argentino, con la maglia del Napoli, riuscì a segnare 36 gol in un campionato, stabilendo un record assoluto.

La Sampdoria continua, invece, con il suo difficile campionato. La zona retrocessione è lì che guarda, e i risultati non aiutano di certo la squadra di Ranieri.

SASSUOLO – TORINO 2-1 (Locatelli (AG), Boga, Berardi)

Sassuolo che trova una vittoria fondamentale dopo una serie di risultati negativi. La squadra di De Zerbi, però, parte male, e si fa male da sola con un autogol di Locatelli. La prima frazione di gioco si chiude con il vantaggio granata, che nella ripresa non riesce ad amministrare e si fa rimontare con i gol di Boga, autore di un’ottima prima parte di stagione e il sempreverde Domenico Berardi. Partita comunque equilibrata fra due squadre che giocano a viso aperto, e le 11 conclusioni per parte lo dimostrano.

NAPOLI – FIORENTINA 0-2 (Chiesa, Vlahovic)

Ancora una sconfitta per il Napoli di Gattuso. 4 sconfitte nelle prime 5 partite per Ringhio, che non riesce a dare una svolta alla sua squadra. Difesa perennemente addormentata, centrocampo lento, attacco sterile: questi sono gli ingredienti per una partita disastrosa. Le migliori occasioni della Fiorentina nascono, infatti, proprio in concomitanza con un lavoro difensivo della squadra partenopea praticamente nullo, che lascia troppi spazi a Chiesa e compagni. Sconfitta meritata che lascia il Napoli a quota 24 punti. Ora la Champions League è un miraggio, ma anche l’Europa League sembra difficile da raggiungere. Fiorentina che, galvanizzata dal successo in Coppa Italia contro l’Atalanta, c’entra la seconda vittoria consecutiva in campionato. L’arrivo di Patrick Cutrone ha dato una scossa all’attacco viola: fa a sportellate, ci mette grinta e voglia, le qualità che forse mancavano prima. Montella è dimenticato.

MILAN – UDINESE 3-2 (Larsen, Rebic, Hernandez, Lasagna, Rebic)

Partita pazza a San Siro nel lunch match di questa 20esima giornata di Serie A. Milan che passa in svantaggio dopo appena 6 minuti a causa di un errore grossolano di Donnarumma, che esce malamente e lascia la porta sguarnita. Nel secondo tempo è un’altra musica. Il cambio Bonaventura (sottotono nei primi 45 minuti) per Rebic è l’intuizione perfetta di Pioli. Il croato cambia volto al diavolo andando a realizzare il primo gol della sua esperienza rossonera dopo pochissimi minuti. Ci pensa poi il solito Theo Hernandez a capovolgere il risultato con un gol da fantascienza. Miglior terzino in Serie A per distacco. All’85 però ecco il pareggio di Lasagna che batte Donnarumma, nel frattempo protagonista di almeno tre parate sensazionali. Quando sembra tutto finito, a 30 secondi dalla fine di nuovo Rebic butta giù lo stadio con la sua doppietta personale.

Vittoria fondamentale per il Milan, che si avvicina clamorosamente alla zona Europa. Udinese che rimane tranquillo a quota 24 punti, un buon bottino per la salvezza.

LECCE – INTER 1-1 (Bastoni, Mancosu)

Mezzo passo falso dell’Inter, che si fa fermare dai salentini. Partita difficile per gli uomini di Conte, che nel primo tempo si vedono anche annullare un gol per fallo di Lukaku sul portiere Gabriel. Ecco che nel secondo tempo è l’uomo meno atteso a segnare. Il difensore 20enne Bastoni, infatti, entrato nella ripresa al posto dell’esperto Godin, porta i nerazzurri in vantaggio. 1-0 che dura solo 6 minuti perché al 77esimo Mancosu trova il gol del definitivo 1-1. Lecce che rischia anche di passare in vantaggio con una splendida punizione di Falco, che scheggia il palo. La squadra di Liverani conquista un punto prezioso e sale a quota 16. Inter che spreca una ghiotta occasione.

Una curiosità: il Lecce, in questa stagione, in casa ha raccolto solamente 5 punti, due dei quali contro Inter e Juventus. Bestia nera per le big.

BRESCIA – CAGLIARI 2-2 (Joao Pedro, Torregrossa, Torregrossa, Joao Pedro)

Pareggio giusto tra due squadre in difficoltà; sì perché il Brescia sta comunque lottando per la salvezza, mentre il Cagliari, dopo una prima parte ottima, è da qualche partita che non conquistava più punti. Probabilmente il Cagliari va a casa con un po’ di rammarico, viste anche le 27 conclusioni effettuate nell’arco dei 90 minuti, ma il calcio è così. Da sottolineare, nel Brescia, l’ottima prestazione del duo Torregrossa – Tonali: il primo realizza un’importantissima doppietta, il secondo effettua entrambi gli assist al compagno per le reti. Non è un caso che Tonali sia nel mirino delle più importanti squadre italiane. Se continua così potrà diventare un valore aggiunto anche per la Nazionale. Da evidenziare in negativo, invece, la prestazione di Mario Balotelli. Entrato nella ripresa al 74esimo, ci mette solo 6 minuti a farsi prima ammonire per un fallo e subito espellere per le troppe proteste. Assurdo.

BOLOGNA – VERONA 1-1 (Bani, Borini)

Altro pareggio in questa domenica di Serie A. Bologna Verona è una partita che regala un punto che va bene a entrambe. Sono due squadre, infatti, che stanno disputando una stagione importante, e una non sconfitta serve a entrambe per rimanere lì dove sono (26 punti il Verona con una gara in meno, 24 il Bologna) e che dà fiducia. Gol di Bani per i rossoblu, che nella ripresa si fa anche espellere, mentre nel Verona timbra il cartellino il neoacquisto Fabio Borini, alla sua prima in Serie A con la maglia dei veneti.

GENOA – ROMA 1-3 (Under, Biraschi (AG), Pandev, Dzeko)

Importante ma non facile vittoria per la Roma che sì, riesce a portare a casa i tre punti ma fatica un po’ contro un Genoa tenace. Giallorossi che giocano però un’ottima partita grazie agli uomini mercato Under (nel mirino del Milan) e Spinazzola, protagonista della particolare vicenda con Politano. Proprio il terzino italiano disputa una buonissima partita favorendo l’autogol di Biraschi. Genoa che non riesce a dare una svolta alla sua stagione. Il girone di ritorno è ancora lungo, ma il penultimo posto a quota 14 fa paura. Tanta.

JUVENTUS – PARMA 2-1 (Ronaldo, Cornelius, Ronaldo)

I tifosi della Juventus hanno gioito doppiamente in questa 20esima giornata di Serie A. L’Inter, la rivale principale per lo scudetto ha rallentato la corsa, e gli uomini di Sarri ne hanno approfittato. Juventus capolista solitaria a +4 dalla seconda. E’ nuovamente Cristiano Ronaldo, assistito dalle giocate di un ispiratissimo Dybala, a consegnare i tre punti alla vecchia signora. Il portoghese sale a quota 16 gol e va a segno per la settima partita consecutiva, roba che in casa bianconera non si vedeva dai tempi di Trezeguet. Parma che non molla mai, è un po’ questo l’andazzo dei crociati in questa stagione: la squadra di D’Aversa riesce anche a pareggiarla con Cornelius, ma non riesce a mantenere il risultato. Questa sconfitta non toglie comunque nulla all’ottimo campionato che stanno disputando gli emiliani, trascinati da Gervinho e dal giovane fenomeno Kulusevski, che dalla prossima stagione sarà proprio un giocatore della Juventus.

ATALANTA – SPAL 1-2 (Ilicic, Petagna, Valoti)

L’Atalanta era chiamata a riscattarsi dopo la brutta eliminazione in Coppa Italia. La Spal pure. Nel posticipo della 20esima giornata di Serie A parte meglio la squadra di casa con un gol di Ilicic che sembra illudere i tifosi. L’Atalanta sembra superiore sul piano del gioco ma non ha fatto i conti con una Spal tenace che ha voglia di credere ancora a una salvezza molto difficile. Nel secondo tempo, grazie all’ex Petagna e a Valoti la squadra di Semplici riesce a ribaltare il risultato portando a casa tre punti letteralmente d’oro per quella che è la lotta retrocessione. Gasperini prova anche a inserire Muriel per dare maggior peso offensivo ma la mossa non paga. Per la Spal 15 punti e Genoa superato. L’obiettivo, ora, è dare continuità di risultati. Il tempo c’è.

Atalanta invece che si ferma bruscamente anche in campionato e perde l’occasione di posizionarsi al quarto posto insieme alla Roma.

I TOP E I FLOP DELLA 20ESIMA GIORNATA DI SERIE A

TOP

3. CRISTIANO RONALDO: altri due gol che portano alla vittoria la sua squadra. È dalla stagione 2006 – 2007 che il fuoriclasse portoghese segna almeno 15 gol in campionato. Alieno.

2. CIRO IMMOBILE: tripletta e 23 gol in 20 partite. Ciro non si ferma più, speriamo continui anche quest’estate agli Europei con la maglia della Nazionale.

1. ANTE REBIC: entra nel secondo tempo e in soli 45 minuti realizza una doppietta fondamentale per la vittoria del Milan. Prestazione di altissimo livello non solo per i gol, ma proprio per la voglia che ha messo in campo quando è stato chiamato in causa.

Ante Rebic. Da www.milanlive.it

FLOP

3. ANTONIO CANDREVA: sbaglia moltissimo, sempre in confusione e lascia troppo spazio per il gol del pareggio del Lecce. Partita da dimenticare per lui.

2. JOSE’ CALLEJON: malissimo la partita dell’esterno spagnolo. Sbaglia l’impossibile (in un’azione “graziato” dal fatto di essere in fuorigioco) e mai nel vivo della manovra. In crisi nera, forse è ora di lasciare il Napoli. Si sarebbe meritato il primo posto di questa classifica se non ci fosse stato Balotelli con i suoi soliti comportamenti.

1. MARIO BALOTELLI: entrare e farsi espellere in 6 minuti non è accettabile, ma la cosa non deve sorprendere. Mario, negli anni, ha fatto vedere troppo spesso questo comportamento. Salterà il Milan. Inaccettabile.

Mario Balotelli. Da www.milannews24.com

E anche per questa 20esima giornata di Serie A è tutto, l’appuntamento è alla prossima settimana sempre qui, su Social Up!

Marco Nuzzo