World Happiness Report: uno sguardo al paese più felice al mondo

Da dieci anni le Nazioni unite stilano una classifica dei paesi più felici al mondo, un indice definito World Happiness Report.

Il report unisce la percezione dei singoli cittadini sul loro livello di benessere a indicatori economici e sociali.

Tra questi ritroviamo: pil pro capite, sostegno sociale, speranza di vita, libertà nelle scelte, generosità e assenza di corruzione.

Di difficile valutazione e sicuramente soggetto all’individualità dei singoli intervistati, è comunque definito uno strumento importante per monitorare il benessere globale.  La lezione più importante da trarne, come afferma il co autore del report Jeffrey Sachs, è che il supporto sociale, la generosità e l’onesta del governo sono punti chiave per il benessere di una nazione.

Da cinque anni il paese più felice al mondo si conferma lo stesso: la Finlandia. Si, nella fredda e buia Finlandia, ci sono i cittadini più soddisfatti dell’intero globo, seguiti dalle vicine Danimarca e Islanda.

La tranquilla  felicità della Finlandia

Lo stile di vita finlandese vuole che la felicità venga tenuta privata, introversi e riluttanti a sorridere sono anche loro sorpresi del primato mantenuto.

Eppure, è chiaro dai dati del report che nel paese è diffuso un senso di soddisfazione per la società in cui vivono, orientata al bene comune.

Un ricco insieme di elementi concorre a ricreare queste condizioni favorevoli.  Una vita immersa nella natura, uno stato che fa fronte in maniera efficiente ai problemi dei propri cittadini, parità di genere, libero accesso all’istruzione e alla sanità. E ancora, congedi di maternità e paternità fino ad un massimo di tre anni e prezzo di vitto e alloggio che permetto una vita dignitosa a tutti.

 

In un contesto in cui le necessità base sono garantite, la cultura e l’approccio alla vita finlandese possono fiorire. E sono anche questi elementi a contribuire alla loro felicità e alla capacità di far pronte alle difficoltà dell’ultimo periodo.

Mentre gran parte dei paesi più ricchi del mondo ricorrono la soddisfazione anelando ad avere sempre di più, i finlandesi sembrano accontentarsi genuinamente delle piccole cose. La stabilità, gli affetti, l’ equilibrio tra tempo libero e lavoro e la natura che li circonda.

Kalsarikännit: l’arte finlandese del sapersi rilassare

Per il report di quest’anno, gli studiosi si sono affidati anche ai social media. I dati raccolti hanno dimostrato un incremento generale nei sentimenti di ansia e tristezza.

Come fanno fronte alle difficoltà i paesi nordici?

Come lo zen in oriente anche i nordici hanno la loro filosofia di vita, dall’ hygge danese, al Kalsarikännit finlandese, che sembrano aver funzionato bene nei periodi di pandemia.

L’espresione Kalsarikännit  è stata tradotta e anglicizzata con l’espressione “pantsdrunk” l’unione di “pants” e “drunk” , per farla comprendere meglio al mondo. Rappresenta l’abitudine di bere a casa, vestiti comodamente o in mutande, senza l’intenzione di uscire, socializzare o sentirsi in dovere di giustificare  il proprio abbandono fisico e mentale.

 

 

Miska Rantanen , autore del libro «Kalsarikännit – L’arte di stravaccarsi»,  la definisce come lo stratagemma semplice e quasi sempre attuabile che permette ai finlandesi di rigenerarsi.  E se voleste metterla in pratica il libro ne spiega tutti i passaggi. La filosofia che c’è dietro a questa pratica non è certa nuova, ma lo è la sua semplicità.

Insomma, i taciturni e introversi Finlandesi, soggetti anche alla malinconia, come definiscono di essere, hanno saputo far fronte bene al freddo e al buio, conquistando la felicità collettiva tramite la fiducia nello stato e  l’arte di godersi le piccole cose.

 

 

 

 

 

Simona Lupusor