Wonder Woman il Mito celebra gli 80 anni dell’iconica e pop eroina che ha conquistato il mondo. Una cover tanto gold quanto glam con un ritratto a fumetti ne ipnotizzano l’attenzione fin dal primo istante. E’ proprio dalla cover che parte un viaggio alla scoperta di un volto simbolo dell’universo DC, tra storia, personalità, influenze stilistiche e con una ricca raccolta di copertine e tavole illustrate dei suoi più importanti disegnatori.
Edito da 24 Ore Cultura e a cura di Alessia Marchi, il volume raccoglie saggi di Alessia Marchi, Marina Pierri, Maurizio Francesconi e Alessandro Martini e, ripercorre le tappe che hanno segnato la storia della supereroina dei fumetti.
Pagina dopo pagina con una ricca selezione di tavole e illustrazioni si svela l’evoluzione del personaggio ideato nel 1941 da William Moulton Marston e disegnato da Harry G. Peter, diventata, poi, negli anni Settanta la protagonista dell’omonima serie televisiva statunitense, con un’intramontabile Lynda Carter.
Un successo senza confini e destinato ad essere dopo 80 anni ancora attuale e che ha saputo plasmare non solo l’universo del personaggio dal punto di vista sociologico e antropologico, di costume e di cultura, ma anche le molteplici personalità di sceneggiatori e illustratori, artisti e autrici che le hanno dato vita.
Se ancora oggi Wonder Woman può considerarsi il Mito, lo si deve certamente ai costrutti di valori e principi che sono stati cuciti sull’eroina. Altruismo, integrità, compassione, coraggio, senso di giustizia e affidabilità l’hanno resa fruibile al grande pubblico incarnando un modello da seguire, soprattutto per le donne. L’Amazzone dai super poteri è divenuta action figure della lotta femminista. Un manuale unico al cui centro c’è Diana Prince in tutti i media, dal fumetto al cinema, all’influenza su moda e cultura pop.
“Se devi fermare un asteroide, chiami Superman. Se devi risolvere un mistero, chiami Batman. Ma se devi
porre fine a una guerra, chiami Wonder Woman.” – Gail Simone.
Una donna che incarna le migliori doti delle prime eroine della mitologia, le dee greche e, si fa spazio in un mondo, quello dei fumetti fatto essenzialmente di uomini. Il mondo come lo conosciamo può essere salvato anche dalle donne. Wonder Woman ne è l’esempio meglio riuscito.
Un focus particolare è dedicato anche alle influenze stilistiche che l’iconico abbigliamento di Wonder Woman ha portato nel mondo della moda, a partire dai costumi che indossa nei suoi film.
Si segnala inoltre un percorso inedito per gli amanti del genere. Le sale espositive di Palazzo Morando ospitano fino al 20 marzo una mostra dedicata interamente a Wonder Woman. (24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Warner Bros. e DC)
