Whatsapp e la catena horror sul bambino morto

Si sta diffondendo nelle ultime ore una catena di Sant’Antonio su Whastapp molto spaventosa su un “bambino morto“.

A quanti di voi nelle ultime settimane sarà capitato di ricevere su WhatsApp un messaggio “strano”, di sicuro sconcertante con scritto: “Ciao, mi chiamo Luca ho 7 anni, capelli neri e occhi rossi. Non ho né naso né orecchie… Sono morto. Se non mandi questo messaggio a 15 persone nei prossimi 5 minuti, stanotte io apparirò di fianco al tuo letto con un coltello e ti ucciderò!”. Hai guardato WhatsApp in questo preciso istante? Temi che ti arrivi un simile messaggio?

Per chi avesse davvero ricevuto tale messaggio, non preoccupatevi: potete dormire sogni tranquilli. Non si tratta di un amichetto di Samara venuto fuori dal pozzo, ma di una vera e propria catena di Sant’Antonio in chiave moderna, anche se non possiamo negare che un messaggio così macabro mette un certo disagio.

Chiaramente in un’era così tecnologica dove gli smartphone sono utilizzati da tutti, una storia del genere colpisce una fascia molto debole emotivamente ossia quella dei bambini, i quali a loro volta, non hanno esitato a fomentare tale macabra catena, allertando tantissimi genitori fino a scomodare persino la polizia postale. Che dire, sarà questo il nuovo trend horror di questa stagione? Catene di Sant’Antonio inquietanti hanno rimpiazzato quelle più classiche: c’era da aspettarsi davvero di tutto. “Anche questo?” verrebbe da chiedersi…

È proprio vero, l’orrore cerca di sconfinare a tutti i costi sui social. Ora è il turno di WhatsApp: questa faccenda farà pure paura, ma mai più di quando vi aggiungono ad un gruppo composta da persone che non vorreste incontrare nemmeno di striscio! Per certi versi sarebbe meglio il bambino senza occhi ne naso ne bocca, ma le 101 notifiche che vi arrivano dai gruppi… Forse è questo il vero horror, la nuova moda stagionale che sta interessando tutti.