Viaggio tra i vigneti d’Italia: 4 percorsi (di)vini

L’autunno è arrivato! Non esiste stagione migliore per concedersi un weekend di relax all’insegna delle tante primizie di stagione e del buon vino. Perché si sa, l’autunno è la stagione della vendemmia e il periodo migliore per assaporare uva pregiata e lasciarsi inebriare dal profumo del mosto. Vi abbiamo già consigliato 4 mete ideali per un perfetto viaggio d’autunno. Tuttavia, oggi noi di Social Up vi proponiamo 4 itinerari tra i vini più buoni d’Italia, 4 percorsi (di)vini per tutti coloro che sanno apprezzare la poesia del vino.

TOSCANA

Partiamo da una regione ricchissima di vini e famosa in tutto il mondo, la Toscana. E’ proprio questo itinerario ad essere uno dei più interessanti della regione, tra piaceri enogastronomici e le meraviglie della cittadina di San Gimignano. Il percorso, infatti, gravita attorno a un autentico gioiello medievale, la “Città delle torri”, meta prediletta di turisti italiani e stranieri in visita nelle terre di Dante. Nonostante la regione sia nota specialmente per i suoi celebri vini rossi, offre la degustazione di uno dei migliori bianchi “autoctoni”. Si tratta della Vernaccia,  un vino noto già nel Trecento, nominato persino nella Divina Commedia. Di colore giallo paglierino, presenta uno spettro aromatico particolarmente ampio, che spazia dalla frutta gialla agli agrumi, dai fiori al miele. Oltre alle due versioni docg e doc della Vernaccia, questa terra propone altri vini particolarmente apprezzati, come il Chianti Colli Senesi DOCG, un rosso rubino e fruttato. Oltre alla degustazione di ottimi vini e di prodotti locali, quest’itinerario vi sorprenderà e vi sembrerà di fare un salto nel passato, all’epoca di nobili cavalieri.

PIEMONTE

Tra i 4 percorsi (di) vini, non poteva mancare il Piemonte, considerato un vero e proprio paradiso tra gli amanti del vino. Non c’è niente di meglio che rilassarsi in un weekend autunnale tra i meravigliosi paesaggi collinari delle Langhe. Tra le province di Asti e Cuneo, a confine con Monteferrato e Roero, si snoda la Strada del Barolo e dei grandi vini delle Langhe. Si tratta di un percorso nato nel 2006 che riunisce 18 comuni, un centinaio circa di soci, tra aziende produttrici, enoteche, botteghe del vino, strutture ricettive, musei, castelli e altre attrazioni turistiche. Soprannominato il “Re dei vini” o il “Vino dei Re”, il Barolo è composto al 100% dal vitigno Nebbiolo presente in 11 comuni della zona e dev’essere obbligatoriamente invecchiato almeno 38 mesi. Di colore rosso rubino, che sfuma verso l’aranciato nel corso degli anni, il Barolo intreccia i profumi di rosa e frutta rossa con l’aroma di bosco, dovuto ai 18 mesi trascorsi nelle botti di legno. La zona offre diversi spunti di itinerari, da percorsi medievali a quelli naturalistici, da quelli artistici a quelli gastronomici. A voi la scelta!

VENETO

Se siete amanti delle bollicine, i vini del Veneto sono quelli che fanno per voi. La Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene sono tra i 4 percorsi (di) vini quelli considerati più affascinanti. Tra abbazie, castelli e distese di vigneti, questo percorso è sicuramente uno dei più belli d’Italia. Sono ben sette i vini prodotti della zona, tra i quali spicca il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, vero e proprio simbolo del territorio. Declinato nelle tipologie spumante, frizzante e tranquillo, si caratterizza per il leggero colore paglierino e presenta profumi fruttati e floreali. Di grande qualità anche il resto del repertorio: il Colli di Conegliano DOCG, nelle versioni rossa e bianca, il passito di Refrontolo, il Torchiato di Fregona DOCG e il Verdiso IGT. La Strada del Prosecco offre diversi itinerari possibili. Il principale, che rimanda all’originario del 1966, compie un anello, partendo e terminando a Conegliano, un bellissimo centro medievale che vanta una antica cultura enologica. Nel corso del tragitto, si aprono suggestivi paesaggi e si toccano tappe di valore storico e culturale. Per non parlare, poi, delle numerose cantine sparse sul territorio, che offrono degustazioni e vendite al dettaglio o visite guidate tra i vigneti.

SICILIA

Infine, tra i 4 percorsi (di) vi troviamo anche l’Etna. Infatti, ci dirigiamo verso sud, l’oltre lo stretto di Messina. Tra arancini, caponate, pasta di mandorle e cannoli, non può mancare un buon vino. A farla da padroni nel Catanese sono certamente l’Etna rosso e bianco. Il rosso è prodotto con il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio, mentre il bianco con Caricante, il Cataratto ed il Minnella. Per un dopo pasto o per accompagnare i dolci, non perdetevi un ottimo bicchiere di Zibibbo, vino dolce, alcolico e decisamente profumato in cui sono raccolti tutti i sapori della Sicilia. E’ lungo le pendici dell’Etna che si snoda la Strada del Vino. Si tratta di un vero e proprio percorso enogastronomico che prevede tre itinerari distinti, alla scoperta del territorio e dei migliori vitigni che crescono alle pendici del vulcano, tra borghi e comuni ricchi di storia e arte. Sui vari itinerari potrete scoprire le oltre 20 aziende vitivinicole che fanno parte della “Strada del Vino dell’Etna”, cantine antiche che, nel pieno rispetto della tradizione, utilizzano tecnologie moderne.

Catiuscia Polzella