Oltre alla riva c’è di più: 4 mete ideali per un viaggio d’autunno

L’autunno è ormai arrivato: addio a spiagge soleggiate, ad acque cristalline e calura estiva. Il verde delle colline lascia lo spazio al giallo, al rosso, al marrone e a tutti i colori tipici dell’autunno. Uno spettacolo romantico e affascinante certo, ma allo stesso tempo nostalgico. Anche se bisogna salutare, almeno per il momento, la tintarella e i tuffi nel mare, tante sono le idee per viaggi autunnali adatti a tutti i gusti. E ancora una volta è il mare ad essere protagonista, proprio lì dove, oltre le spiagge, c’è ancora molto da vedere. Noi di Social Up abbiamo selezionato per voi 4 mete ideali per un viaggio d’autunno, dove godere, per un ultima volta, della brezza marina.

Madeira, Portogallo

A 400 chilometri dalle coste africane, l’isola di Madeira è un esempio di “tropico” ad alta quota. Tra valli, dirupi e terrazzamenti, e le poche spiagge nere, raggiunge con le sue cime in pochi chilometri in linea d’aria dal mare i 1.800 metri. Il capoluogo, la città di Funchal, è una delle città più belle del Portogallo, pulita, moderna e ricca di attrazioni da visitare.  Potete visitare le molte chiese storiche e ammirare i loro magnifici dipinti e la bellissima architettura. Vi consigliamo il Madeira Story Centre, il mercato, i musei, i giardini, le enoteche, la fabbrica di ricamo presso Patrico & Gouveia e la città vecchia “zona velha”, solo per citarne alcuni. È piacevole perdersi nelle sue straduzze acciottolate, rua Bela de Sao Tiago e rua de Santa Maria, con le architetture rinforzate agli angoli dalla pietra basaltica. In 15 minuti di funicular, poi, sarà possibile raggiungere il Jardim Tropical Monte Palace che raccoglie essenze esotiche, gemme e minerali da tutto il mondo. Infine, per gli amanti del trekking, vi consigliamo il Parco naturale Ribeiro Frio, montagne “tropicali” orlate da ortensie e boschi di eucalipto, alloro e felci, un luogo perfetto per lunghe passeggiate autunnali.

La Gomera, Spagna

Situata nella parte occidentale dell’arcipelago spagnolo delle Isole Canarie, l’isola de La Gomera è un luogo magico e affascinante. Si tratta di un autentico tesoro ecologico, con una costa punteggiata da piccole spiagge tra le scogliere, un litorale selvaggio, un vero paradiso per gli amanti della natura. Il paesaggio montuoso e accidentato è ricco di contrasti. Nello spazio di pochi chilometri passa da valli ricoperte di palme a precipizi immensi, da aride coste con fondali ideali per il diving a un’affascinante selva di piante e alberi. Spicca su tutto il Parco Nazionale di Garajonay, una foresta dalla vegetazione preistorica dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Addentrarsi nei sentieri che lo attraversano è un’esperienza unica. È un’isola perfetta per camminare, con escursioni di sorprendente bellezza naturale.

Spetses, Grecia

Situata nel Golfo di SaronicoSpetses è un’isola molto caratteristica e folkloristica. Già dall’arrivo, è possibile ammirare le case del Porto Vecchio, le facciate neoclassiche, l’acciottolato di mare che raffigura i motivi del serpente, dell’ancora, dei pini e del sole. L’isola è in parte ricoperta della pineta voluta dal miliardario Sotirios Anargyros, un ricco imprenditore che fece di quest’isola il suo gioiello. Oltre al centro, vi consigliamo una piacevole passeggiata lungomare che sfila verso il porto di Dapia, tra negozi e baretti intorno. La piazza dell’Orologio bi aspetterà con il suo un campanile del 1913. Sull’isola è possibile visitare anche numerose chiese e monasteri tradizionali, come la Cattedrale Ortodossa di Agios Nikolaos, con il suo campanile in marmo, la pavimentazione a mosaico e, all’interno, le immagini iconografiche di San Nicola. Oltre ai siti religiosi vi sono diversi musei, come il Museo di Spetses, in cui sono conservati molti reperti storici dell’isola, o il Museo Bouboulina dedicata all’eroina locale Laskarina Bouboulina.

Pag, Croazia

Posta di fronte alla costa della Dalmazia nord occidentale, a 180 chilometri da Trieste, Pag è l’isola degli degli uliveti, delle saline e dei pizzi. La sua fama inizia quando una notte, un po’ per scherzo, un piccolo chiosco di bibite organizzò una festa che attirò, a piedi nudi sulla ghiaia, un centinaio di persone. Fu così che un modesto bar si trasformò in un beach club di legno e roccia. Un richiamo di cui si sono accorti in molti. Da Mykonos e Ibiza è cominciato così il pellegrinaggio a Pag, la spiaggia dance  dell’Adriatico. Al di fuori dell’estate, singolare e impressionante il contrasto che caratterizza il territorio dell’isola, quasi completamente brulla e lunare verso la terraferma, verde e lussureggiante di vegetazione mediterranea dalla parte opposta.  In autunno, lontano dalla vita frenetica e rumorosa dell’estate, l’isola indossa un altro vestito, fatto di  numerose bike route segnalate, sterrate o asfaltate, non a uso esclusivo delle biciclette. Tra le più panoramiche, la Strada Vecchia per la cittadina di Pag, una pista bianca tagliata nel costone calcareo, tra il mare e i muretti a secco, dove una pietra miliare indica il 15° meridiano est. Per un tuffo si vada alla spiaggia di Rucica, a Metajna, detta anche Canyon perché si apre al termine di una vallata verde tra due costoni di roccia calcarea. Senz’altro uno dei posti più spettacolari del Mediterraneo, Pag unisce, a seconda della direzione dello sguardo, acqua chiarissima, costoni alpini, geometrie di muretti a secco e un’oasi verde di giunchi, fichi e vigneti, in mix perfetto e paradisiaco.

Catiuscia Polzella