Viaggiare con lentezza: i 5 itinerari a piedi più belli d’Italia

Camminare è terapeutico. Contare i passi, viaggiare lentamente, sentirsi parte del paesaggio e vedere la maestosità del mondo è una terapia antistress. Allontana le ansie della quotidianità, stimola socialità e introspezione, ma soprattutto consente di riprendere contatto con se stessi e gli aspetti essenziali della vita. Se il Cammino di Santiago de Compostela può rivelarsi vera e propria esperienza di vita, di crescita e spirituale, i cammini italiani non soffrono di un complesso di inferiorità. Tengono il passo, invece, richiedendo lo stesso impegno, la stessa determinazione, a volte la stessa fatica. Oggi noi di Social Up vi proponiamo una lista di cinque itinerari a piedi, tra i più belli d’Italia, alla portata di tutte le gambe. Zaino in spalla e bastoncini, per gustare natura e territorio, ma anche cultura e cucina locale, percorsi da tre a una decina di giorni, con la possibilità di “cucirsi” itinerari su misura.

LA VIA DEGLI DEI

La Via degli dei parte da piazza Maggiore a Bologna e arriva in piazza della Signoria a Firenze. Il nome deriva dai monti lungo il percorso: Adone, Giove, Venere, Lunario. Si tratta di un trekking di media difficoltà di 120 chilometri che ripercorre l’antica strada militare sugli Appennini costruita da romani. Otto giorni di camminate tra natura di boschi e radure di bassa quota, immersi nella cultura degli antichi borghi tosco emiliani. Copre un dislivello massimo di 1460 metri ed è alla portata di tutti, con molte tappe in cui trovare alloggio e degustare le specialità gastronomiche della zona.

LA VIA FRANCIGENA

Tra gli itinerari a piedi non può mancare la Via Francigena. Essa è costituita da un fascio di strade che, da vari punti dell’Europa, conduce a Roma. Assieme a Santiago e Gerusalemme, era considerata una delle tappe obbligatorie per ogni pellegrino. La sua importanza storica è talmente nota da essere dichiarata, a partire dal 1994,  “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Nel tratto italiano questo cammino attraversa alcune delle zone più suggestive del nostro paese tra la Valle d’Aosta e il Lazio. Le difficoltà sono legate più che altro alla lunghezza e al dislivello. Essendo percorribile nei due sensi, non c’è un punto di partenza preciso per cui non vi resta che scegliere le vostre tappe e camminare!

IL CAMMINO DEI BRIGANTI

Il Cammino dei Briganti è un percorso ad anello di 7 giorni che si snoda lungo i sentieri battuti 150 anni fa dai briganti della Banda di Cartore, uomini che avevano scelto la clandestinità ed una vita alternativa fatta di tanta violenza e stenti. Si cammina a quote basse, tra gli 800 e i 1300 metri, tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino, con partenza ed arrivo da Tagliacozzo (AQ). Il territorio attraversato da questo cammino è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico, luoghi incantati che permettono di rivivere l’esperienza dei viaggiatori antichi pur godendo di tutti i comfort della modernità. Per questo è uno degli itinerari a piedi più bello d’Italia.

LA VIA DELLA TRANSUMANZA

Gambe in spalla da Foggia all’Aquila per la riscoperta dell’antico “Tratturo Magno“. Una marcia faticosa, dal sapore antico, ma che grazie alle nuove tecnologie si trasforma in un percorso di ricerca carico di storia. Gli antichi tratturi della transumanza sono oggi itinerari privilegiati da percorrere a piedi o in bicicletta, passando per boschi e valli, dall’Abruzzo alla Puglia, passando per il Molise e la Basilicata. Si tratta di 244 chilometri di strade verdi che scendono dalle montagne abruzzesi fino al Tavoliere, un’antica via pastorale che, mezzo secolo fa, si percorreva per la transumanza delle greggi. Si percorre a piedi in 10-11 giorni attraversando valli, antichi borghi e piccoli centri tutti da scoprire.

LE VIE FRANCIGENE DI SICILIA

900 km di vie sparse per la Sicilia, di strade sterrate, sentieri e città ricche di tradizioni della cultura locale: ecco le Vie Francigene di Sicilia. Agli inizi dell’anno 1000 d.c., le antiche vie, collegavano l’entroterra e le zone costiere ai vari porti d’imbarco dell’isola, per permettere ai pellegrini dell’epoca di raggiungere Roma o la Terra Santa. Le Vie Francigene nel Sud uniscono l’Occidente all’Oriente, il cristianesimo al paganesimo, l’Età Antica al Medio Evo. Un itinerario trasversale, tra basolati romani ed antichi tratturi, templi pagani, imponenti cattedrali e santuari cristiani, dolci panorami collinari e aspri passaggi montani.

Catiuscia Polzella