Un film intramontabile: “Testimone d’Accusa” di Billy Wilder

Testimone d’Accusa (1957) di Billy Wilder.
Osannato fin dalla sua uscita da pubblico e critica: è passato più di mezzo secolo (!) dalla sua realizzazione ma non ha perso un briciolo del suo smalto e del suo fascino. Il termine “capolavoro” forse è inflazionato: ma come non usarlo in questo caso?


Da condividere in pieno quanto scritto da Piero Di Domenico: “Un legal thriller ante litteram, che abbina tensione e colpi di scena, inganni ed equivoci. Strepitosa la prova di tutti gli attori, da Charles Laughton, ansimante e graffiante avvocato inglese, alla misteriosa Marlene Dietrich, a Tyrone Power a suo agio pur in un ruolo ambiguo per lui inconsueto. Con questo film Billy Wilder lascia la commedia sofisticata ma non rinuncia alle tematiche da lui predilette, come l’inganno e la maschera”.

Prima racconto e poi commedia di enorme successo, Testimone d’Accusa non solo è il miglior film che abbia come fonte Agatha Christie ma è a parere di molti il miglior legal thriller che sia stato mai realizzato: la nostra attenzione è inchiodata dalla prima all’ultima scena, il nostro coinvolgimento è totale.
Trascinante e avvincente, dalla eccezionale suspense (che culmina con un colpo di scena veramente incredibile), ma anche arguto e ironico (i battibecchi tra Charles Laughton ed Elsa Lanchester, nella vita reale marito e moglie, sono tra le cose più godibili che il grande schermo ci abbia mai mostrato).

Il film segna l’incontro perfetto di due Maestri, la perfetta alchimia tra i colpi di scena tipici dell’indiscussa “Regina del giallo” e l’irresistibile humour caratteristico di Billy Wilder.
Un lavoro dai dialoghi pungenti e dal ritmo quanto mai serrato, un’opera in cui ogni dettaglio è magistralmente curato. Una perla rara nella storia cinematografica hollywoodiana, un film che pur visto decine di volte continua a sorprendere e ad appassionare.

Eccezionale carismatico insostituibile indimenticabile il cast. Straordinari i doppiatori.

Una vera e propria lezione di cinema. Un gioiello unico e irrepetibile.
Sembra però -purtroppo- che Hollywood (oggi sempre più scarsa di idee) stia pensando a un remake per la regia di Michael Radford e con l‘interpretazione di Al Pacino e Nicole Kidman: nomi naturalmente di tutto rispetto… ma cosa potranno aggiungere di nuovo a un qualcosa che dire già perfetto è poco?

redazione