Uffizi Decameron: la bellezza dell’arte ai tempi del Covid-19

Ultimi giorni di preoccupazione e tristezza hanno investito il nostro Bel Paese che, ad oggi, cerca di combattere il suo più grande antagonista. Tante iniziative e attività sono nate per poter fronteggiare questa emergenza sanitaria e invitare i cittadini italiani a restare a casa per limitarne la diffusione. Sono giorni di quarantena per tutti (o quasi) e anche i musei e le gallerie, dopo aver chiuso al pubblico, stanno cercando di fare la loro parte nel promuovere le bellezze della madre patria attraverso la tecnologia. La Galleria degli Uffizi di Firenze è tra le prime a proporre visite guidate “virtuali” attraverso l’utilizzo dei social e dello smartphone. Il museo ha deciso di pubblicare giorno dopo giorno, durante il corso di questa quarantena boccaccesca, foto, video e attività interattive online attraverso i loro canali social Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.

Uffizi Decameron: un’iniziativa con un titolo perfetto che ha trovato l’ispirazione grazie al racconto trecentesco di Giovanni Boccaccio.  Nel racconto del Decameron siamo nel 1348, periodo storico colpito da una gravissima epidemia di peste.  Dieci giovani ragazzi decidono di sfuggirvi, rifugiandosi in una villa in campagna e trascorrendo le loro giornate narrando storie e aneddoti. Ecco, quindi, che la campagna Uffizi Decameron assume lo stesso significato: diviene un rifugio e un passatempo didattico per tutti i cittadini in quarantena.

La mia Sala, serie di minitour virtuali nei quali gli assistenti museali mostreranno in video alcuni più suggestivi angoli del museo, è solo una delle iniziative promosse dagli Uffizi. Non mancheranno video e storie inerenti ai loro pezzi più famosi e amati nel mondo camminando virtualmente tra la Galleria delle Statue e delle Pitture, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ha spiegato inoltre i motivi che hanno portato alla nascita di questa iniziativa: “L’arte non si ferma. Per questo da adesso ci rivolgeremo al nostro pubblico anche attraverso Facebook. I tesori degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli vi terranno compagnia in queste settimane di comune impegno contro il diffondersi del virus“.
Valentina Brini