Telegram: in arrivo le chiamate vocali cifrate

Nelle ultime settimane siamo stati così occupati a non distogliere la nostra attenzione dalla battaglia inferta a suon di storie da parte di alcuni social tanto da dimenticarcene di altri. Uno tra questi è Telegram, l’app di messaggistica istantanea che, stando alle indiscrezioni trapelate, pare non ne abbia risentito affatto, a tal punto da approfittare del periodo fuori dai riflettori per escogitare importanti novità.

E’ infatti di pochi giorni fa la notizia dell’arrivo, per gli utenti dell’Europa Occidentale e per la stessa Italia, delle attesissime chiamate vocali che saranno già rese disponibili a partire dalle prossime settimane grazie all’ultimo aggiornamento 3.18.

Il servizio, già introdotto in passato da altre applicazioni compresa la stessa Whatsapp, pare non abbia per niente scoraggiato il team dei creatori. “Stando ai nostri test, – si legge sul blog ufficiale – le chiamate di Telegram sono già superiori a qualsiasi altro concorrente su connessioni di qualità comparabile”.

Cosa c’è da aspettarsi? Una cosa è certa: per quanto riguarda il funzionamento il sistema delle chiamate vocali si presta a riprendere una delle caratteristiche più indiscusse, almeno per un certo periodo di tempo, dell’app vale a dire la crittografia end-to-end. Attraverso questo meccanismo Telegram punta sulla sicurezza permettendo solamente ai due interlocutori principali di ascoltare la conversazione, abbassando praticamente del tutto la possibilità di eventuali intercettazioni telefoniche. Il tutto, pensate un po’, facendo affidamento sulla presenza di quattro semplici emoji che garantiranno e verificheranno l’integrità della comunicazione. In che modo questo sarà possibile? Basterà assicurarsi che i simboli del mittente siano perfettamente identici a quelli arrivati al destinatario, a riprova del fatto che la chiamata è sicura e che la connessione non è stata compromessa.

Ma non è finita qui. Vi ricordate quando abbiamo precisato che l’azienda era abbastanza sicura di non temere la concorrenza di servizi alternativi? Questo perché Telegram ha ben pensato di adottare un sistema di Intelligenza Artificiale in grado di incrociare i dati tecnici di utilizzo di chiamate effettuate e di capire come ottimizzare costantemente l’intero servizio, puntando oltre che sulla sicurezza dei suoi utenti, anche sulla qualità del prodotto offerto. Per tutti coloro che semplicemente non vorranno usufruire dell’opzione in questione, preferendo rivolgersi a sistemai tradizionali di chiamate, potranno decidere o di disattivare il servizio, oppure di limitarlo esclusivamente ai contatti prescelti.

Erminia Lorito