La seconda stagione di Stranger Things è arrivata su Netflix il 27 ottobre e, se ancora non l’avete guardata, non potete assolutamente perdervela.
Scordatevi la remota ipotesi che il sequel non avrebbe mai potuto essere all’altezza della prima stagione perché, in questo caso, i fratelli Duffer sono stati in grado di superare i contenuti della prima stagione e moltiplicare le aspettative per le prossime stagioni.
Ci troviamo ad Hawkins ed è il 1984. Gli inseparabili amici protagonisti della serie vivono le loro vite con le rispettive famiglie all’insegna della normalità. Ma questa apparente serenità quotidiana non dura a lungo. Giusto il tempo che Will inizi ad avere visioni sul sottosopra e su un essere oscuro che gli mette paura, lo terrorizza e lo possiede come un virus che Stranger Things prende forma e si accinge a diventare una serie cult pensata e realizzata alla perfezione.
I fratelli Duffer, infatti, hanno mantenuto lo stesso stile narrativo affidandosi a Shawn Levy per la regia – anche produttore esecutivo della serie – e hanno confermato il cast della prima stagione, ma apportando alcune novità che hanno reso la seconda stagione eccezionale.
A cominciare dal cast che è stato allargato a delle new entry quali Max, Billy e Bob. Maxim detta “Max” (Sadie Sink) è la ragazzina dai lunghi capelli rossi con il punteggio più alto a Dig Dug che dopo aver conosciuto il gruppo di amici vorrà farne parte, consapevole solo alla fine che ha rubato il cuore di uno di loro. Billy (Dacre Montgomery) è il fratello di Max. Scontroso, mai solidale con la sorella ed in contrasto non solo con i protagonisti ma anche con tutto ciò che lo circonda. È come se fosse la personificazione nella realtà di ciò che i ragazzini combattono nel sottosopra. E infine Bob (Sean Astin), la migliore new entry della serie. È il fidanzato della madre di Will ed è fondamentale ai fini della trama perché è lui che esorta Will ad attuare un certo comportamento contro il suo “nemico” ed è sempre lui che aiuterà i ragazzini nella lotta contro le belve ed il mondo del sottosopra.
I fratelli Duffer hanno scelto di sviluppare l’intreccio narrativo su più fronti come l’aspetto sentimentale cioè le dinamiche relazionali createsi nella prima stagione e che inevitabilmente hanno avuto una loro evoluzione. Nulla da temere: gli autori amano il lieto fine nelle relazioni affettive e scelgono di far sognare attraverso il rapporto tra Nancy e Jonathan e Mike ed Undi e regalano un finale di stagione con il ballo d’inverno e baci inaspettati.
Altro aspetto interessante è il personaggio di Unidici “Undi” interpretato magistralmente da Millie Bobby Brown. A soli tredici anni, l’attrice regala una performance interpretativa senza eguali promettendo bene per il futuro. Durante i nove episodi, si assiste ad un’evoluzione di Undici. Prima nascosta da Hopper, poi in fuga per conoscere sua madre e fare i conti con il passato e alla fine di ritorno ad Hawkins, la sua vera casa. Non a caso, i fratelli Duffer realizzano una sorta di digressione, puntando l’attenzione su Undici e sulla necessità della ragazzina di chiudere con il passato per crescere ed apprezzare il gruppo di amici.
L’ottima riuscita della seconda stagione passa necessariamente anche dall’aver ricreato l’ambientazione anni ’80. I riferimenti cinematografici e le musiche inserite calano ancora di più la serie in quegli anni. “Ritorno al futuro”, “The Ghostbusters” e “ET” sono solo alcune delle pellicole citate come Cindy Lauper e The Police sono sottofondo musicale delle scene romantiche.
Un lavoro di miglioramento e perfezionamento è stato fatto anche a livello visivo e sonoro. Dietro ogni inquadratura vi è una produzione ipertecnologica accompagnata ad uno stile di ripresa che imita quello degli anni Ottanta anche se la regia è hi-tech. Per la realizzazione di alcune scene sono stati usati dei droni.
Così tante argomentazioni per dire che la seconda stagione di Stranger Things 2 è sensazionale ed imperdibile ed è migliore della prima stagione e capita raramente di dirlo per altre serie.
E poi, indiscrezione delle ultime ore, pare che i fratelli Duffer siano già a lavoro per la realizzazione della terza stagione e non vediamo l’ora di scoprire cosa ne sarà dei ragazzini, del sottosopra e della lotta al Mind Flayer.
Dunque fidatevi… e buona visione!