Sta arrivando il periodo più bello dell’anno: quello per il vin brulé!

Non prendiamoci in giro: ok, l’estate è bella… Il sole, il mare e tutto quello che volete, ma l’inverno spacca! Eh sì: nonostante sia ricominciata la scuola, l’università e tutto il resto delle cose che minano e cercano di farci disprezzare l’inverno, noi non possiamo non sottolineare quanto sia bella questa parte dell’anno e il tutto grazie al Vin Brulé.

Per chi non lo sapesse (e gli mandiamo un abbraccio virtuale fortissimo) il vin brulè è una bevanda calda a base di vino rosso di qualità, fermo e corposo, a cui vengono aggiunti zucchero e aromi. Ha origini molto antiche e, anche se non si conosce la sua esatta origine, si pensa che la prima ricetta sia da attribuirsi ai frati che, grazie alla vita in convento, conoscevano molto bene erbe e spezie.

Le proprietà benefiche del vin brulè

Il vin brulè ha numerose proprietà benefiche poiché è corroborante, riscaldante e disinfettante. Storicamente in Francia era chiamato “Il Vino Dei Poeti di Strada” in quanto essi trovavano nelle lunghe serate invernali il giusto conforto e la giusta ispirazione nelle loro rappresentazioni teatrali di fine ‘800 e ‘900. Oggi è la tipica bevanda calda dell’inverno, ideale per riscaldarsi durante le passeggiate ai mercatini o dopo una sciata. Inoltre, viene adottata anche come cura contro il raffreddore. Il vin brulè è leggermente alcolico, dato che durante la sua preparazione l’alcol brucia o evapora.

Gli ingredienti base di un ottimo vin brulè sono un buon vino rosso, la cannella, i fiori di garofano, lo zucchero e l’arancia. Poi, a seconda dei luoghi e delle usanze, si aggiunge un piccolo particolare che ne modifica leggermente il sapore. Nel Bellunese si aggiunge una scorza di limone non trattato, mentre in Alto Adige e Trentino si aggiunge un pizzico di cardamomo. Una volta portato ad ebollizione, si può decidere di bruciare il restante alcol non evaporato. Il tasso alcolico per essere un buon vin brulè, non deve superare i 7 gradi.

La ricetta

Gli ingredienti di questa bevanda sono:
1lt di Vino rosso e corposo come il Sangiovese
2 stecche di Cannella
200 gr di Zucchero
8 Chiodi di Garofano
1 Arancia
1 Limone

Sbucciare prima l’arancia e il limone, eliminando la parte bianca e spugnosa della scorza. In una pentola a bordi alti mettere i chiodi di garofano e le stecche di cannella, unire il vino rosso, 200 grammi di zucchero e le bucce dell’arancia e del limone. Mescolare con un cucchiaio di legno il composto per sciogliere gradualmente lo zucchero. Portare a ebollizione per qualche minuto continuando a mescolare. Servire in tazze di vetro con aggiunta di una stecca di cannella o fetta di arancia (o limone) essiccata.

Andrea Calabrò