Sprechi di cibo: ecco come evitarli grazie al nostro smartphone

Alimentarsi è da sempre considerato uno dei bisogni primari per l’uomo anche se, con il passare del tempo, è degenerato sfociando in una delle più temibili piaghe che affligge la nostra società e che si cerca invano di contrastare nonostante gli scarsi risultati. Ma come è possibile che siamo passati dalla necessità di incrementare la produzione alimentare di circa il 60% per nutrire una popolazione sempre più in crescita, se poi nel mondo sprechiamo oltre un terzo di cibo prodotto di cui circa l’80% risulterebbe ancora consumabile? Vi sorprenderà sapere, ma forse non troppo tenuto conto dei recenti risvolti tecnologici, che ad intervenire attivamente per cercare di ridurre il problema degli sprechi alimentari è proprio il nostro smartphone. In che modo? Senza ombra di dubbio grazie alle sue numerose app divenute ormai appannaggio di qualsiasi dispositivo dotato di una connessione Internet.

Quante volte vi è capitato di aver dimenticato di controllare la data di scadenza di alcuni prodotti tenuti in frigo o in freezer? Sicuramente tante, forse troppe. Ed ecco a voi che l’app FrigOK vi aiuterà in questa difficile impresa, divenuta ormai una vera e propria competizione a dir poco surreale che vede come protagonisti voi e gli alimenti, tenendo sotto controllo le date di scadenza per poi avvisarvi quando queste stanno per avvicinarsi. Segue UBO, acronimo di “Una Buona Occasione”, che vi insegnerà, attraverso un’utilissima raccolta di regole, come conservare correttamente il cibo e come riutilizzare gli stessi scarti.

Per i risparmiatori c’è Last Minute Sotto Casa e il portale My Foody che non fanno altro che raccogliere tutte le segnalazioni di supermercati che propongono prezzi stracciati per tutti quei prodotti la cui data di scadenza sta per avvicinarsi, o per la presenza di alcuni difetti estetici nel confezionamento che rischierebbero altrimenti di finire nella pattumiera a fine giornata. Segue Ratatouille, in onore del famoso topo dotato di grandissime doti culinarie, che permette di condividere il cibo in eccedenza della propria dispensa grazie ad un sistema di geo localizzazione che permette di visualizzare i frigoriferi più vicini. Per ogni alimento messo in condivisione è possibile indicare data di scadenza, orari e giorni in cui passare a ritirarlo, ma l’elemento distintivo della app è che si rivolge anche a ostelli della gioventù e case degli studenti, dove mettere in comune il cibo avanzato è divenuto ormai consuetudine. Per i più creativi arriva il portale Eco dal Frigo e l’app Ricette al Contrario che vi permetteranno di combinare i vostri ingredienti in maniera rapida ed originale per realizzare piatti da far leccar i baffi!

Infine chiudono il cerchio le utilissime app per la spesa condivisa tra cui Bring! Lista della spesa. L’app non è altro che una sorta di lista in comune dei prodotti da acquistare in modo tale da poter essere sempre aggiornati su eventuali modifiche aggiungendo ciò che è stato consumato o spuntando tutto quello che è stato già ricomprato, in modo tale che chi decide di passare dal negozio ha già le idee chiare sui prodotti da infilare nel carrello limitandosi, o almeno si spera, ad acquistare solo l’indispensabile.

Per chi invece non ha nessuna intenzione di cimentarsi in cucina arriva Too Good To Go, l’app inventata in Danimarca ma già diffusa e disponibile in Gran Bretagna, Francia e da poco anche in Italia che dà la possibilità a mense, ristoranti e bar di segnalare tutto ciò che è avanzato dai loro banconi. Per ritirare il cibo basta solo accordarsi sull’orario del ritiro e in un click il pasto è servito! In caso di matrimoni, compleanni e feste di laurea che portano solitamente con sé un’enorme quantità di avanzi di cibo, ci pensa Equoevento che invierà in breve tempo i suoi volontari impedendo così che il cibo avanzato venga sprecato.

Erminia Lorito