Social: una petizione per il ritorno alle origini di Instagram e il successo del suo opposto, BeReal

É stata lanciata nelle ultime ore una petizione su Instagram per riavere il social network così come questo era un tempo. A ricondividere il post di @illumitati (la fotografa Tati Bruening) e sostenere il motto “Make Instagram Instagram again”, tanti utenti tra cui molti creatori digitali ed influencer. Ai profili di chi naviga su Instagram per puro passa tempo si aggiungono, infatti, anche i nomi di Chiara Ferragni, Kim Kardashian ed ancora Kylie Jenner. Note, tra le altre cose, per aver costruito proprio sui social il proprio impero.

La polemica nasce sulla scia della troppa somiglianza di Instagram a Tik Tok. In particolar modo per quanto riguarda l’introduzione dei reel che hanno decisamente compromesso l’esperienza dell’utente sul social.

Basta provare ad essere Tik Tok, voglio solo vedere le foto carine dei miei amici. Cordiali saluti, tutti noi.

Questo è quello che si legge nel post scritto nero su bianco. Un vero e proprio grido d’unione semplice, capace di diventare virale a livello globale e si spera arrivare ai piani alti. In effetti, l’interfaccia di Instagram è notevolmente cambiata, ma ad infastidire maggiormente il pubblico social è l’algoritmo sempre più vicino a Tik Tok. Il quale negli ultimi tempi ha nascosto i post dei propri seguaci e mostrato sempre più post consigliati e una miriade di sponsorizzazioni non richieste.

Questo processo ha senza dubbio messo a repentaglio anche il lavoro di molti influencer. I cui contenuti sono stati sempre meno valorizzati da un feed pieno di video per certi versi banali e non ricercati. Qualche stories fa era stato l’influencer Stefano Guerrera a manifestare un certo disagio a tal proposito. Facendo emergere un dato di fatto ben considerevole:

La tecnologia si evolve di continuo, i tempi cambiano ed anche i social, è quindi arrivato il momento di spostarsi?

La sua storia era iniziata su Facebook con la pagina “Se i quadri potessero parlare” e poi naturalmente si era spostato – come molti della sua generazione – sul social delle foto, Instagram. Tuttavia, a dominare quest’ambito è sempre più il contenuto virale e di tendenza, e dato lo straordinario successo di Tik Tok, la direzione di Instagram rischia di perdere di vista il focus per cui il social stesso era stato creato.

L’innovazione, in questo caso, infastidisce poiché si sposa con l’imitazione. Sono, quindi, gli stessi utenti – molti dei quali hanno già un profilo di Tik Tok – a dichiarare che così facendo Instagram rischierà di perdere davvero molti iscritti.

Il passaggio da un social all’altro dopo un tot di anni è una dinamica a cui si è abituati ormai. Il problema in tal senso è il fatto che molti hanno ormai investito tempo, denaro e credibilità su Instagram ed è per questo che si rivendica un suo ritorno alle origini e non un cambiamento di rotta.

Contemporaneamente a ciò, proseguendo nella direzione dell’evoluzione tecnologica non si può non sottolineare come di social ne nascano ogni giorno ormai a milioni, ma solo alcuni hanno la potenza di imporsi davvero e nel giro di poco tempo conquistare milioni di iscritti.

É  il caso di BeReal, un’app di social media francese rilasciata nel 2020, ad oggi diventata l’app gratutita più scaricata dell’app store negli USA.

BeReal è riuscita addirittura a togliere il primato di app più scaricata del mondo a Tik Tok, e questo solo negli Stati Uniti. Dati i precedenti casi di successo di un’app che sfuma nel giro di poco tempo – si pensi per esempio al cambiamento che aveva imposto l’anno scorso Clubhouse e di cui oggi non si parla più – è ancora presto per cantare vittoria.

Tuttavia, è lecito domandarsi che cosa sia BeReal, come funziona e perché è stato definito l’alter ego di Instagram?

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L’app ha guadagnato una certa popolarità tra la GenZ proprio ad inizio 2022. Giusto a luglio, poi, è riuscita ad essere installata più di 20 milioni di volte nei telefoni in America. Le ragione di questo successo possono essere rintracciate nel suo proporsi in maniera distintiva nell’universo social. Per comprendere ciò basta conoscere il claim dell’app “Your friend for real”, ovvero “I tuoi amici davvero”. Un modo per contrapporsi all’estremo uso di filtri e ritocchi che ha preso troppo piede su Instagram e proporre un’alternativa semplice ed efficace: il ritorno alla realtà, al “così come si è”.

Una volta al giorno, BeReal manda una notifica, appunto, a tutti gli utenti e da quel momento questi hanno due minuti per pubblicare una foto. La quale viene fatta obbligatoriamente simultaneamente all’invio della notifica e mostra – sia dalla fotocamera anteriore che da quella posteriore –  ciò che si sta facendo in quel preciso momento.  Vale la pena, allora, chiedersi se sia un caso che nel nuovo aggiornamento di Instagram sarà possibile registrare con la camera davanti e dietro contemporaneamente. 

Come in ogni social che si rispetti, dunque, l’interazione non può mancare, ma assume la forma di “RealMoji”, ovvero emoji create con la propria fotocamera frontale.

Inoltre, è possibile divertirsi guardando quanti tentativi un utente ha fatto prima di pubblicare la foto nel giro di due minuti – finestra temporale che varia di giorno in giorno. Un modo davvero alternativo per lasciarsi alle spalle la vetrina perfetta che spesso propone un profilo Instagram. E soprattutto cominciare a far comunicare di più il mondo dei social con la realtà.

Complice di ciò il fatto che si è liberi di lasciare la propria foto nel profilo o eliminarla se non piace.  Non ci sono like o commenti, ma solo le proprie vite in quell’istante senza nessuna scenografia programmata. Essendo un social con una mission ben precisa rischia anche questo di creare dipendenza, al contempo, però, si propone di ridurre l’uso eccessivo dei social network.

Che sia BeReal la nuova meta d’approdo dopo il lento declino che sembra subire Instagram? Non si sa, ma una cosa è certa: gli utenti accettano le novità con entusiasmo, purché non risultino poco fruttuose proprio nel contesto della user experience. Se sono gli stessi utenti, all’interno del social, a chiedere un passo indietro invece di uno in avanti basato sull’imitazione, perché non accontentarli?

Giulia Grasso