Sballo, dopo l’eyeballing arriva il tampax alla vodka

Tamponi imbevuti di vodka e inseriti nella vagina o nel retto: sarebbe l’ultimo trovata dei ragazzini per sballarsi senza che i genitori avvertano nel loro fiato la puzza dell’alcol. La notizia, sospetta di leggenda metropolitana, circola negli Stati Uniti dal 2008 (filmati che spiegano il procedimento sono presenti anche su Youtube, accessibili solo con l’autorizzazione dell’autore) ma sembra che, grazie al passaparola online, il nuovo “trend negativo” sia recentemente approdato anche in Europa, conclusione alla quale è giunta la Polizia Postale tedesca durante un controllo casuale su conversazioni chat fra teengers.

Secondo il tam tam che ha trasportato l’idea, il tampone permetterebbe di assorbire l’alcol più velocemente attraverso la fitta vascolarizzazione delle mucose, senza passare per lo stomaco e senza gli effetti collaterali della sbronza. Ma i medici lanciano l’allerta contro la presunta innocuità  e l’utilità dell’artificioso procedimento che avrebbe già provocato alcuni gravi casi di intossicazione con effetti di un pre-coma etilico, oltre ad indebolire nelle ragazze la naturale flora batterica ginecologica, aumentando la probabilità di contrarre infezioni e malattie veneree.

Rischi che non valgono nemmeno la pena: il vantaggio di evitare il fiato etilico è infatti illusorio poiché, una volta entrato in circolo, l’alcol viene parzialmente smaltito attraverso il respiro e si fa quindi sentire da qualsiasi parte venga assunto.

redazione