sanremo 23 seconda serata

Sanremo seconda serata: Madame incanta e Giorgia arranca e non decolla

Sfuma via anche la seconda serata di Sanremo che ha portato sul palco gli altri 14 Big in gara. Protagonisti della serata, sono stati certamente Morandi e la sua nuova gang con Albano e Ranieri che, hanno mandato in visibilio il pubblico per circa mezz’ora. Forse un po’ too much, ma grosso modo passabile se ci avessero risparmiato l’esecuzione di qualche flop in gara. Fagnani con-conduttrice dallo humour tagliente e dalla sottile perspicacia che ha portato sull’Ariston un monologo complesso, ma tristemente vero.

Passiamo alla musica, la vera Queen di Sanremo e agli artisti in gara:

Will – voto cinque e mezzo

Far iniziare la seconda serata a sto’ ragazzetto, deve essere stata da cattiveria gratuita. Will, però, vince la prova e non si lascia preda delle emozioni. Il testo ha un ottimo potenziale, ma nel complesso è tutto ancora un po’ acerbo. Manca forse un po’ di interpretazione. Se lo si ascolta ad occhi chiusi potrebbe confondersi con Sangio o con Aka7even.

Moda – voto 6 e mezzo

Molto centrato il testo che viaggia e compie il suo lavoro. Esecuzione moderata quella dei Moda, con grande apprezzamento di tutti. Devono aver guardato la Oxa e Ultimo optando per una via più pacata. Tutto costruito sulle corde dei Moda e del frontman Checco. Funziona, sì, ma senza infamia e senza lodi.

Sethu – vota 2

Sethu porta sul palco il brano dal titolo “Cause perse”. Chissà se è giusto o meno credere nelle coincidenze. A volte un titolo può diventare profetizzante. Esecuzione frenetica, che impedisce anche la semplice fruizione delle parole. Too much, tutto.

Articolo 31 – voto 6

Un brano che lascia sognare tutti gli ascoltatori con almeno trent’anni. Un testo che racconta un viaggio autobiografico e che riporta alla mente gli anni del liceo, il primo rap italiano e lo scratch… Lo scratch è qualcosa che ormai sembrava scomparso dalla musica e gli Articolo 31 lo riportano in auge, (speriamo di no). Grazie, bel momento, vi riascolteremo, ma il podio anche no!

Lazza – voto 8 

Il brano di Lazza, Cenere, possiede il sound più interessante di tutte le canzoni in gara. Il testo è articolato, ma ricco di immagini nostalgiche su di un ritmo incalzante. Molto facile da mandare in radio e potrebbe diventare un ottimo trend sui social. Si tratta di un pezzo sicuramente commerciale. Lo sentiremo e vorremo sentire molto. La sala stampa gli assegna una posizione mortificante.

Giorgia voto 6

Dev’essere duro chiamarsi Giorgia e partecipare a Sanremo. L’hype deve raggiungere livelli stratosferici. Giorgia ha saputo incantarci con brano eccezionali e la sua voce resta una delle più belle d’Italia, ma a questo giro, Giorgia non decolla. Un peccato, perché il testo c’è, la voce è straordinaria, ma il brano è pacato, non trova una via d’uscita per esplodere e diventare straordinario. Peccato.

Colapesce e diMartino – voto sette

In letterature hanno inventato l’antieroe, loro l’antiamore. Un testo dissacrante su verità talvolta scomode da ammettere. Un brano che parte lento per poi raggiungere alte vette. La sala stampa li manda direttamente al secondo posto… Che siano stati un po’ sopravvalutati? Il dubbio è legittimo. Certo bel testo, bella esecuzione, ma sicuri fosse il meglio in circolazione?
Esecuzione energica, loro bellissimi.

Shari – Voto sei

Voce calda, testo incalzante e ritmicamente interessante. Egoista non merita un posto così in basso.

Madame – Voto 8 e mezzo

Arriva Madame sul palco e Sanremo prenda forma e può iniziare la gara. Non c’è paragone con chi si è esibito prima di lei, il suo pezzo vola alto e raggiunge fin dalle prime note, le posizioni più alte. Bel testo e bel ritmo. Questa ragazza è come Mida, ciò che tocca diventa oro. Podio legittimo.

Levante voto 7 e mezzo

Claudia Lagona si rinnova, sperimenta, ricerca nuovi stili e ci riesce. Sound di fondo molto bello e il testo non tradisce la cifra stilistica di Levante. Un bel inno alla liberta, così come la sua di optare per un colore di capelli opinabile, ma libero. Non vincerà Sanremo, ma c’è bisogno del suo nuovo album, c’è bisogno di buona musica.

Tananai Voto 8-

Siamo abituati a pensare a Tananai come al ragazzotto un po’ burlone, con quella cifra stilistica un po’ cazzona, eppure no, a questo Sanremo stupisce tutti. Tanani si presenta con una ballad lenta, pacata e tranquilla. Un testo sognante cantato da una voce calda e avvolgente. Lui resta interessante, una delle più belle scoperte di Sanremo o forse… dovremmo dire di Fedez.

Rosa Chemical voto 8

Immagino il volto di tutti coloro che non conoscevano Rosa Chemical. Immagino il disappunto comparire e annuire alle critiche sulla sua presenza a Sanremo. Rosa Chemical inizia a cantare e mette a tacere tutto e tutti. Il testo è potente, il brano ha un ritmo straordinario. Un pezzone che vogliamo riascoltare ancora e ancora. Oggi potremmo scommettere che diventerà già hit.

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LDA voto 6

La sua voce pulita, un esecuzione la sua, probabilmente tra le migliori tra tutti gli altri 27 big in gara. Testo melodioso al punto giusto che può funzionare. Fresca e giovane la sua esecuzione, ma non per il podio. LDA arriverà lontano, ha la musica nel suo DNA, è bravo.

Paola e Chiara furore voto 8

Ritornano dopo 22 anni. Le aspettavamo con un brano potente ed esplosivo e hanno rispettato ogni impegno. Signore e Signori, abbiamo il pezzo per l’estate 2023. Iconiche, glamour, Queen della scena Sanremese. Non vinceranno Sanremo, ma hanno vinto il cuore degli italiani.

Benito Dell'Aquila