Samhain: la storia di Halloween che De Luca avrebbe dovuto leggere

“Halloween è questa immensa idiozia, questa immensa stupida americanata che abbiamo importato anche nel nostro paese. Halloween è un monumento all’imbecillità.”

Sono queste le parole del presidente della Campania De Luca che hanno fatto il giro del mondo e sono state riprese dalle maggiori testate internazionali, le quali hanno scimmiottato il presidente per i suoi modi di fare così catastrofici.
Tuttavia, seppur il discorso di Di Luca possa sembrare medievale, la sua osservazione nei confronti del giorno di Halloween rimane un pensiero comune nel nostro paese.

La Chiesa Cattolica, particolarmente influente in Italia grazie allo stato vaticano e al papa, ha da sempre disapprovato la festa di Halloween, considerandolo come la celebrazione del diavolo. Le istituzioni religiose e le famiglie praticanti negano ai ragazzi la tradizione ormai consolidata del “Dolcetto o scherzetto”. Per i credenti Halloween non è una semplice festa in maschera come il carnevale: si osannano i l’oscurità, il male e le creature diaboliche.
Peggio, come ha detto il presidente della Campania Vincenzo De Luca “Halloween è un monumento all’imbecillità”.

Ma sono tanti i falsi miti, le leggende e le vecchie storie che riecheggiano attorno alla festa più amata dai bambini.

La prima su tutte è la sua origine: Halloween, cari lettori, non è americano.

La festa inizia a diffondersi nelle isole britanniche grazie al popolo celtico. La popolazione celtica era formata prevalentemente da pastori, per i quali la fine dell’estate simboleggiava il rientro a casa e il riposo per alcuni mesi, godendo dei frutti del lavoro estivo e trascorrendo in famiglia le giornate più buie. Per celebrare questo periodo di transizione, i celti erano soliti organizzare il 31 ottobre la festa di Samhain, in irlandese antico “La fine dell’estate”.

Si prediligevano i colori dell’arancione, per ricordare la mietitura da poco passata e il nero, il colore del buio e gelido inverno alle porte.

La morte faceva da protagonista a questa celebrazione. Si credeva infatti che nella notte di Samhain le anime dei morti potessero accompagnare quelle dei vivi, e festeggiare insieme il nuovo anno.

 

I celti diffusero inoltre l’usanza di lasciare dolci e latte fuori dalle loro case per donarli ai famigliari defunti che sarebbero venuti a trovarli e convincerli così a non fare scherzi ai viventi. Da qui la celebre frase “Dolcetto o scherzetto?”.

La terra, molto importante per un popolo di pastori, simboleggiava la contraddizione tra la vita e la morte: in inverno i fiori e i frutti della natura scomparivano per poi tornare a sbocciare in primavera. L’assenza però, ingannava: i doni della natura erano presenti, solo sotto terra, a porre le radici per sbocciare. Così come corpi dei morti, invisibili, sottoterra, ma sempre presenti.

Samhain legava spiritualmente la vita e la morte, attraverso tutte le sue rappresentazioni. La paura dell’ignoto e dell’oscurità veniva esorcizzata con la gioia dei festeggiamenti e con l’unione famigliare, in uno sfondo tutto arancione e nero.
Nel 1800 a seguito della grande carestia che colpì l’Irlanda milioni di nativi emigrarono negli Stati Uniti, diffondendo oltre oceano credenze e abitudini, tra cui quella della festa di Halloween, da quel momento americanizzata.

Ancora una volta, la storia insegna. Come in tutte le cose, ci sono due parti della medaglia. È così anche in Halloween: da un lato la festa delle streghe, dei rituali spiritici e delle maledizioni. Dall’altro una celebrazione, un piacevole incontro tra anime e la fine dei venti più caldi.

La storia di Samhain, con il tempo, è caduta nel dimenticatoio, schiacciata dall’aspetto più commerciale di Halloween, cappelli a punta compresi. Se oggi non si festeggia più la mietitura e la fine dell’estate, rimane importante conoscere le origini del mito. Da un lato per poter celebrare il fulcro di una usanza silenziosa, dall’altro per non cadere nell’ “imbecillità” dell’ignoranza.

 

I più curiosi possono approfondire la conoscenza di Samhain attraverso queste letture:

“Samhain. The celtic origins of Halloween”- Natan El McKerihan

 

“Lord Samhain and other Halloween tales”-Varden M  Frias

 

Azzurra Candelari