“Salam music stage”: il rap che racconta le storie dei richiedenti asilo

Una fotocamera di uno smartphone e l’aiuto di un’applicazione: ecco gli unici strumenti necessari per registrare e montare un video musicale. Da qui l’idea di 4 ragazzi richiedenti asilo, che hanno messo in rima la loro voglia di futuro.

Si tratta di Kya Man, Black Soul, Yike Euro e Zil Djbril, quattro ragazzi richiedenti asilo, due del Senegal e due del Mali, ospiti di un centro di accoglienza a Taranto. Come tanti immigrati, anche loro sono approdati sulle coste italiane a bordo di barconi stracolmi, sfidando la morte pur di avere un futuro migliore. Quale modo migliore se non la musica per raccontare al resto del mondo la propria storia. Nelle loro canzoni, infatti, i quattro giovani parlano della voglia di avere i documenti, uscire dalla loro situazione, del desiderio di costruirsi un futuro, del deserto attraversato per raggiungere le coste libiche, della schiavitù, del dolore nel lasciare le loro famiglie e dei conflitti nella loro terra africana.

Quando gli operatori dell’associazione Salam, che gestisce il centro di prima accoglienza nell’Hotel Bel Sit di Taranto, dove sono ospiti, hanno visto i video, hanno compreso la loro urgenza di comunicare attraverso la musica. E così hanno maturato l’idea del progetto.

Si chiama “Salam music stage” e, grazie alla collaborazione e al lavoro dello studio di registrazione della Joe Black Production di Leporano, ha permesso a Kya Man, Black Soul, Yike Euro e Zil Djbril di assecondare il loro talento e incidere i loro primi tre brani.

Si intitolano Aidez nousLa guerre e Freestylecon testi originali in francese o in lingua del Senegal e Mali. “Non abbiamo rubato niente, non abbiamo distrutto niente, non abbiamo ucciso nessuno. Adesso il problema è aiutarci ad avere dei documenti“, cantano con parole ritmate in Aidez nous, Kya Man e Black Soul. “Se la guerra rovina le cose, non fa del bene, allora diamoci la mano, entriamo da una sola porta e usciamo da una sola porta“, risponde Yike Euro. Nei prossimi giorni i brani saranno disponibili su tutte le piattaforme musicali online, da iTunes a Youtube. E ci sono già le date delle loro prime esibizioni, al prossimo Taranto Rock Festival l’11 e 12 agosto, nel Parco archeologico di Torre Saturo, a Marina di Leporano, dove suoneranno tra gli altri, anche il Management del dolore post-operatorio e La Municipàl.

Catiuscia Polzella