Road To Siren 2020 a Vasto: il festival musicale al tempo del Covid

Il weekend appena passato siamo stati ospiti del Road to Siren 2020, manifestazione musicale organizzata a Vasto in Abruzzo.

Il Road To Siren 2020, organizzato da Stardust Production in collaborazione con il Comune di Vasto, ha avuto l’obiettivo di ridare speranza al mondo della musica, in netta difficoltà in questa estate fatta di limitazioni.

Credits: Giuseppe Ritucci

Il particolare format musicale ha avuto anche il fine di rispettare la tradizione del Siren Festival di Vasto, nato nel 2014 su iniziativa di DNA Concerti e Stardust Production, ormai diventato un punto di riferimento per la stagione musicale estiva italiana.

Dopo lo stop dello scorso anno dovuto a motivi organizzativi, nel 2020 si è voluto organizzare un evento in un format nuovo, con posti limitati e a sedere nella cornice del cortile del Palazzo d’Avalos di Vasto, rispettando le normative anti-Covid vigenti. Si può dire che è stato un successo.

Road To Siren 2020: un festival ai tempi del Covid

Il Road To Siren 2020, compost di due giornate (22-23 Agosto), ha visto la partecipazione alla prima giornata di tre artisti: Coma Berenices, The Tangram e Lucio Corsi.

Ad aprire le danze è toccato ai Coma Berenices, gruppo strumentale napoletano, che ha incantato i presenti con i loro ultimo lavoro “Archetype”. La band è riuscita ad affrontare con coraggio il palco in un’atmosfera surreale per un musicista, costretto a vedere quasi immobile il proprio pubblico.

Coma Berenices credits: Giuseppe Ritucci

Se nell’apertura l’hanno fatta da padroni i suoni ricercati e sperimentali della band campana, successivamente i The Tangram hanno infiammato l’atmosfera con una performance mozzafiato.

I Tangram, gruppo emergente abruzzese, si sono presentati al Road To Siren in maniera del tutto originale, con abiti di scena stile anni ’80 e con melodie di Nutiniana memoria. Interessanti anche i virtuosismi in stile funky, segno dell’elevata qualità musicale degli artisti.

The Tangram credits: Giuseppe Ritucci

La chiusura di serata è toccata a Lucio Corsi, cantautore toscano, già noto al grande pubblico grazie al singolo “Che cosa faremo da grandi?”. Corsi ha deliziato il pubblico con i suoi scritti ricercati, accompagnati da arrangiamenti di prima scelta, come c’era da aspettarsi.

Lucio Corsi credits: Giuseppe Ritucci

Lucio Corsi è stato definito da Rolling Stone il predestinato del cantautorato italiano e non resta che augurarsi il meglio per lui. Il Siren ha lanciato nelle passate edizioni artisti come Cosmo e Myss Keta, arrivati a Vasto come emergenti e tornati nelle successive edizioni da main guest. Insomma, le premesse ci sono tutte.

Road To Siren 2020: non solo musica

La seconda serata, invece, si è articolata in un djset con 45 giri del disc jockey vastese Umberto Palazzo, che ha anticipato la proiezione del film “A dog called money” di PJ Harvey. Una seconda giornata quasi atipica per il Siren Festival, che però ha saputo stupire grazie alla qualità delle forme d’arte espresse.

Il Road To Siren 2020 è sicuramente promosso ed ha permesso di caricare gli appassionati per il Siren Festival 2021, sperando che possa svolgersi al meglio, senza intoppi sanitari ed organizzativi.

Paride Rossi