Glasgow, Scozia. Una donna ha affidato il suo bambino, poco dopo la nascita, ad un amico omosessuale ed ha riferito al marito di aver abortito. Il bambino, che oggi ha quattro anni, è cresciuto dunque con quello che non è il suo vero padre a causa di un inganno perpetrato per anni dalla donna insieme allo stesso amico.
La ventinovenne e l’amico trentacinquenne sono stati entrambi condannati a tre anni dopo che sono stati riconosciuti colpevoli dell’inganno.
Dopo la nascita, infatti, la donna aveva riferito al legittimo padre di aver abortito quando invece aveva affidato il bambino al suo amico omosessuale. Il bambino ha ora quattro anni e tutti sono concordi, in particolare la giuria e il giudice che ha condannato i due imputati, nel reputare il fatto di una gravità inaudita in particolare per quanto riguarda la stabilità della psiche del bambino oltre che per il calcolato e cinico tentativo di negare al padre naturale suo figlio.
A sua discolpa, la ventinovenne ha riferito che pensava che il bambino fosse del suo amico omosessuale con il quale aveva avuto alcuni rapporti ma la giuria non ha creduto al suo racconto.
Secondo gli inquirenti, la donna si sarebbe ostinata a portare avanti questo schema perverso per un periodo di quasi tre anni fino a quando il padre è stato in grado di arrivare alla verità. Se non fosse stato per la determinazione dell’uomo, infatti, ulteriori temporaggiamenti e strascichi di natura investigativa avrebbero potuto portare il bambino a conoscere la verità troppo tardi.
Fonte: Mother and gay friend jailed over baby scam – The Scotsman