Il Real Madrid torna sul tetto d’Europa

Sabato 28 maggio è andata in scena, allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano, la partita più importante dell’anno. Real Madrid e Atletico Madrid hanno disputato la finale di Champions League contendendosi, in una serata ricca di emozioni, il più ambito trofeo del calcio europeo.

In una Milano vestita a festa per l’occasione -per tutta la settimana la città è stata teatro di eventi correlati all’importante partita- le due squadre di Madrid hanno dato vita alla rivincita della finale di due anni fa, dove a trionfare fu il Real.

La partita è stata molto equilibrata. Nel primo tempo è il Real Madrid -allenato da Zinedine Zidane- a fare la partita e ad andare in vantaggio dopo soli 15 minuti con Sergio Ramos che, in posizione di fuorigioco, porta in vantaggio i blancos. Per tutto il primo tempo i colchoneros non riescono a reagire, ma all’ingresso in campo nel secondo tempo le cose cambiano.

Diego Simeone sostituisce Fernandez con Ferreira Carrasco, indovinando il cambio che più avanti nel corso della gara darà una svolta alla partita.

I biancorossi hanno l’opportunità di pareggiare nei primissimi minuti della ripresa, potendo beneficiare di un calcio di rigore che però Griezmann fallisce spedendo il pallone sulla traversa.

L’Atletico riesce comunque a offendere più del Real Madrid, che però fallisce il gol del 2-0 a poco più di 10 minuti dal termine con Gareth Bale. Pochi secondi dopo l’errore del gallese, Ferreira Carrasco riceve un cross di Juanfran in piena area di rigore e realizza il tanto agognato gol del pareggio.

La partita si trascina fino ai tempi supplementari dove, complice la stanchezza, il risultato rimane fermo sull’1-1.

Si va dunque ai calci di rigore dove entrambe le squadre realizzano i primi tre tiri dal dischetto. Il quarto rigorista del Real è Sergio Ramos che realizza il gol del 4-3 spiazzando Oblak, mentre per l’Atletico si presenta Juanfran. Il calciatore della squadra si Simeone -autore dell’assist del gol del pareggio- tira però sul palo, consegnando a Cristiano Ronaldo il match point. Il portoghese si presenta sul dischetto e con estrema freddezza realizza il rigore che manda in paradiso il Real, e che per l’Atletico significa l’ennesima delusione dopo la finale persa due anni fa.

Il Real Madrid si aggiudica così la sua seconda Champions League nelle ultime tre stagioni, mentre per Zinedine Zidane questo successo vale l’ingresso nel prestigioso elenco di quelle personalità in grado di vincere la Champions League sia da giocatore (2002) che da allenatore (2016), senza dimenticare che il francese ricopriva il ruolo di vice di Ancelotti quando il Real vinse nel 2014.

Per Simeone e l’Atletico Madrid arriva invece un’altro fallimento in una stagione in cui i colchoneros non hanno portato a casa nemmeno un trofeo. Vanno comunque riconosciuti tutti i meriti del caso ad una squadra in grado di disputare la seconda finale in tre anni, che in questa edizione della Champions ha fatto fuori corazzate come Barcellona e Bayern Monaco.

Questo successo, inoltre, vale per il Real Madrid la qualificazione alla “Supercoppa UEFA” che si terrà in agosto a Trondheim e alla Coppa del Mondo per Club FIFA che si terrà in Giappone a dicembre e in cui i blancos saranno super favoriti.

Per gli appassionati di calcio invece l’appuntamento è per questa estate, quando Europei, Copa America e Torneo Olimpico regaleranno emozioni indimenticabili ai tifosi di tutto il mondo.