Fonte: thegaltimes.com

Preservativi alle dita contro il Covid-19: un’alternativa alla carenza di guanti

Da circa 15 giorni, l’Italia sta vivendo una situazione di emergenza. A causare il caos che purtroppo tutti conosciamo è il Covid -19. Nel tentativo di bloccare il contagio e diminuire i casi di persone infettate, negli ultimi giorni si sono susseguite Ordinanze e decreti da parte del governo e delle singoli regioni. La parola d’ordine adesso è restare a casa e, per chi non può, proteggersi il più possibile. Mascherini, guanti e disinfettanti sono diventata merce rare da trovare e chi le possiede è ricco e non lo sa. E se non li abbiamo, come possiamo difenderci dal virus?

Per limitare il rischio di contagio da Covid-19 si sono diffusi tra la gente metodi di prevenzione fai da te piuttosto bizzarri. Dai tutorial dei disinfettanti fai da te o quello delle mascherine improvvisate, sui social si trova di tutto e di più. L’ultima curiosità arriva dall’altra parte del mondo.

In Australia e a Singapore, si è registrato improvvisamente una carenza di preservativi. In molti, infatti, hanno cominciato ad usarli per coprirsi le dita quando per esempio si spingono dei pulsanti. Tutto questo perché in giro non c’è più neanche l’ombra di una paio di guanti usa e getta. Le foto dei preservativi alle dita è diventata subito virale e tanti ormai sono i tweet che danno testimonia del fenomeno.

Fonte: www.mirror.co.uk

“A Singapore ormai è impossibile persino trovare i preservativi. Ci sono persone che li stanno utilizzando come se fossero dei guanti perchè in uno stupido post che gira su internet c’è scritto che si possono usare per prevenire il contagio”, scrive un utente su Twitter. Qualcun altro ribatte sostenendo che non c’è molta scelta. “A causa del coronavirus i supermercati sono completamente vuoti, non c’è neanche più il cibo perchè le persone stanno facendo scorta per non uscire di casa. Sono finite le mascherine e i guanti, ora anche il reparto dove ci sono i preservativi è vuoto”.

Insomma, in un momento così difficile, la necessità aguzza l’ingegno. Non sappiamo se effettivamente proteggano o meno dal contagio, ma di certo per gli abitanti di Australia e Singapore, i preservativi alle dita rappresentano una valida alternativa.