Precipita dal terzo piano un bimbo di 8 anni mentre giocava ai videogiochi

La morte di un bambino è sempre innaturale ed inaccettabile, morire ad appena 8 anni, precipitando dal terzo piano della sua abitazione ad Arezzo, è quanto di peggio si possa immaginare. Il piccolo Jacopo Bacis, figlio dell’ex calciatore della Fiorentina Michele Bacis, ha concluso la sua vita sul marciapiede di casa sua, dopo un volo dalla finestra della sua camera. Dalla ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che la causa della morte possa essere stata generata da un gioco, un videogames che tanto amava il piccolo. Sabato sera, qualche minuto prima della sua morte, era impegnato nel videogames, una simulazione virtuale di eventi sulla terra, dopo la catastrofe di una invasione aliena, il giocatore, doveva combattere per difendersi dai vari mostri. Il pm Roberto Rossi ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati, a modello 45, per chiarire la dinamica ed accertare l’ipotesi del gioco come probabile attività che il bambino stava svolgendo prima di cadere. Gli accertamenti della polizia riguardano anche l’eventuale pericolosità dello stesso videogioco. Il tablet che testimonia il fatto, è stato consegnato dalla famiglia alla polizia proprio per fare gli accertamenti. Non ci sono testimoni diretti della tragedia visto che il bimbo si trovava da solo in camera al momento della caduta. Niente e nessuno poteva far pensare che un semplice gioco gli costasse la vita, la vita è un bene prezioso che niente e nessuno dovrebbe mai a mettere a rischio, tanto meno un banale gioco che riporta una realtà virtuale peggiore di quella a cui un bambino di soli 8 anni, dovrebbe assistere.

Alessandra Filippello