Piperina forte: i benefici e le controindicazioni

Il tempo scorre e il nostro fisico non ha ancora smaltito i dolci accumulati in questo lungo inverno freddo, ancora nonostante la palestra e la dieta sentiamo il peso del panettone ingurgitato 4 mesi fa. Esistono in natura degli elementi che favoriscono il metabolismo e aiutano a perdere peso, oltre ad avere una componente antinfiammatoria e depurativa.

Oggi parliamo della Piperina Forte: cosa sappiamo della piperina? A cosa serve? Aiuta a dimagrire? Quali sono le sue proprietà e benefici? Ha delle controindicazioni? Cerchiamo di chiarire alcuni punti in base agli studi a nostra disposizione.

La piperina è una molecola presente nel pepe nero, responsabile del sapore pungente e piccante. La pianta del pepe nero, o Piper nigrum, è originaria dell’India, laddove sia il pepe che se ne estrae, sia la stessa piperina, sono ampiamente utilizzate nella medicina Ayurvedica.

Cenni storici

Il primo ad estrarre la piperina fu nel 1820 da Hans Christian Ørsted, fisico e chimico danese all’Università di Copenaghen. Nella medicina cinese e indiana veniva utilizzata per trattare problemi digestivi (costipazione, diarrea, dispepsia), ma anche per il trattamento di dolori artritici, malattie cardiache, angina e gangrena.

Fonti ci fanno capire che la paperina era una componente importante per molte popolazioni del passato, una scritta in sanscrito ‘Trikatu’, che significa appunto ‘le tre droghe piccanti’. Le proprietà della piperina gli permettevano l’utilizzo contro i disordini metabolici, per rinforzare il sistema gastrico, stimolare la produzione di enzimi, bruciare le tossine, esercitare una azione di tonico generale ed infine di possedere una azione dimagrante.

Attività biologica

In studi condotti negli anni sugli animali si è visto che la piperina inibisce gli enzimi importanti nel metabolismo di farmaci, così da aumentare la biodisponibilità di vari composti. In sé la cosa non rappresenta né un vantaggio né uno svantaggio, tutto dipende dall’interazione con il farmaco; la piperina può renderlo più disponibile per la sua funzione, oppure se il farmaco agisce solo dopo metabolizzazione, può renderlo indisponibile e nel caso che il suo accumulo sia tossico, potrebbe causare altri effetti collaterali indesiderati. Un effetto accertato, per esempio, è che nell’uomo la piperina può aumentare del 2000% la biodisponibilità della curcumina. Nel febbraio del 2008 alcuni ricercatori hanno scoperto che la piperina può stimolare la pigmentazione della pelle, in seguito a irradiazione con luce UVB.

In che modo quindi la piperina agisce? Questa molecola non è altro che un esaltatore nutrizionale, favorisce l’assorbimento delle sostanze grazie ad una maggiore produzione di secrezione gastrica. 

Cercando di fare un sunto di quanto spiegato in precedenza, è necessario chiarire che:

  • La paperina è utile in caso di carenze di assorbimento o di ridotto apporto con la dieta dei nutrienti fondamentali e nei casi di controllo del peso in cui occorre stimolare il metabolismo.
  • Non bisogna assumere più di 5 mg di paperina al giorno.
  • Assumere piperina è sconsigliata in caso di gastrite, ulcera, reflusso, emorroidi, ipertensione.
  • Non si può assumere in caso di gravidanza, ne si deve somministrare ai bambini.
  • La piperina da sola non fa dimagrire, occorre movimento e una dieta equilibrata.
Claudia Ruiz