Fonte: ANSA

Pierdavide Carone, il suo ritorno alla ribalta con “Buonanotte”

Tra il 2009 e il 2010, Pierdavide Carone, cantautore, partecipa alla nona edizione del talent televisivo Amici di Maria De Filippi. Fu l’edizione di Emma Marrone, poi vincitrice del programma, e di Stefano De Martino, adesso nelle vesti di giudice della nuova edizione di Amici. Pierdavide, invece, si classificò terzo vincendo, però, il tanto ambito premio della critica giornalistica. Da quel giorno sono passati 12 anni, e tra alti e bassi il suo percorso artistico è sempre andato avanti e oggi torna a farci sognare con Buonanotte.

Il 9 aprile di quest’anno è uscito l’ultimo importante singolo di Pierdavide Carone: Buonanotte.

Importante perché lo rispecchia, lo identifica, lo rende suo in tutti gli aspetti e soprattutto, lo rintroduce – di nuovo – nel panorama musicale italiano, pur non essendosene mai andato realmente via.

Il progetto è stato realizzato nell’ambito del programma “Per chi Crea” – ha dichiarato l’autore –  un programma che viene promosso dal Mibac e gestito da SIAE, con lo scopo di destinare il 10% dei compensi – come si legge dal sito perchicrea.it –  per “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani.

Pierdavide Carone è tornato, a sostegno dell’arte degli artisti e della musica.

Tornato per cullarci, per darci la “buonanotte” anche di giorno, in un momento in cui staccare da una vita frenetica è molto difficile, anche se in smart working. Tale considerazione è resa esplicita anche dal video della canzone uscito su Youtube il 14 aprile: un uomo e una donna, nella stessa casa ad amarsi e respingersi contemporaneamente.

L’invito – a chi guarda il video e a chi ascolta le parole di Buonanotte – è quello di chiudere gli occhi, respirare, tornare ad amare, tornare a sognare.

Tra i versi della canzone che più rendono evidente questo desiderio, si riporta:

Fatti prendere abbastanza dentro al buio di una stanza
che non sa niente di noi
fammi fare questo errore che si chiama amore
che si chiama amore

L’errore di cui Pierdavide parla è il rischio d’amare, lo considera un prezzo da pagare semplicemente per vivere o per tornare a farlo. La canzone con molta dolcezza nel ritmo, ripropone, paradossalmente, un tema abbastanza pungente della nostra società, la quale non lascia poi tutto questo spazio alla leggerezza e semplicità delle piccole cose.

Ecco perché, secondo Pierdavide Carone, è importante riuscire a dirsi “Buonanotte anche di giorno”.

Inoltre, con “prezzo da pagare” si avverte anche un richiamo alla sua musica, a volte sottovalutata, ma che lui stesso non ha mai smesso di amare così com’è.

Ascoltando il nuovo brano di Pierdavide  riconosciamo la poesia di “Per tutte le volte che…” e la dolcezza di “Di notte”.

Pierdavide non è nuovo nelle sue canzoni ai riferimenti alla notte, infatti, il suo primo grande singolo fu Di notte.

La canzone in questione è contenuta nel suo album d’esordio “Una canzone pop” prodotto nel 2010 dalla casa discografica Sony Music. Pierdavide nel mondo della musica con quest’album spicca davvero il volo, e nonostante ciò, negli anni – come ne è esempio l’ultima uscita – rimarrà fedele sempre a se stesso nello scopo e negli ideali. Il suo essere non è mutato nel tempo anche se la scrittura si è fatta più matura.

Nelle sue canzoni Pierdavide Carone scrive di amore, di relazioni umane, di società controverse e anche di divertimento con il mero scopo di comunicare qualcosa con il ritmo calzante della sua voce e dei suoi arrangiamenti.

Volutamente pop, con un tocco di jazz, il suo stile nel 2021 – così come lo era nel 2010 – è perfettamente riconoscibile e apprezzato, soprattutto dagli affezionati ad Amici.

Proprio lì, grazie al supporto dell’insegnante Grazia di Michele, Pierdavide Carone non solo riesce ad arrivare in finale, ma a far conoscere il suo universo musicale, che da lì a poco tempo avrà uno straordinario successo.

Dentro la scuola di Amici, ha fatto ballare tutti con la sua “La ballata dell’Ospedale”. Singolo apprezzato tantissimo anche dalle radio. In quegli anni, infatti, il suo spirito provocatore, divertente e quasi teatrale, rappresentava la giusta carta in cui investire. Le cose sono poi cambiate, in termini di scelta musicale da parte del panorama radiofonico e Pierdavide è lentamente passato in secondo piano. Eppure, a differenza di altri non ha mai mollato la presa ed ha proseguito, come detto prima, fedele a se stesso, per la sua strada.

Contemporaneamente al successo di canzoni dal ritmo energico ed estivo, ha trovato il giusto modo di emozionare un pubblico molto più ampio di quello di Amici.

Come autore, e allievo di Amici, Pierdavide Carone partecipa al Festival di Sanremo 2010 con “Per tutte le volte che…”, interpretato da Valerio Scanu, cantante che aveva partecipato all’ottava edizione di Amici.

Ancora una volta una canzone d’amore, che come in Buonanotte, rimarca il desiderio di amarsi, volersi, nonostante tutto anche quando “si dice basta e basta più non è”.

Questo famosissimo brano è passato alla storia con il titolo “A far l’amore in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi”, un verso della canzone che è, invece, un inno all’amore senza confini, a volte incomprensibile, ma sicuramente indistruttibile.

Fonte: Pinterest

Spinto da questo enorme risultato, Pierdavide Carone torna a Sanremo nel 2012. Questa volta a cantare sarà lui, e citando un’altra sua celebre canzone “solo…ma non troppo”

Appoggiato e diretto dal maestro Lucio Dalla, insieme presentano il brano in gara, o meglio la poesia che è “Nanì”, contenuta nell’album di Pierdavide: “Nanì ed altri racconti”. Non vinse quest’edizione del Festival, ma si aggiudicò un quinto posto e tantissimo affetto dal pubblico.

Di recente, Pierdavide ha tentato un’altra partecipazione al Festival di Sanremo 2019, insieme al gruppo musicale Dear Jack. Rimasti, purtroppo, esclusi dall’ultima edizione condotta da Claudio Baglioni, i cantanti decidono di pubblicare subito il pezzo ottenendo non solo un grande consenso da parte degli ascolti, ma anche un’attenzione mediatica non indifferente.

Sono tanti, infatti, quelli che si sono schierati contro la decisione del Festival della canzone italiana di escludere il pezzo “Caramelle“, soprattutto per il tipo di tematica che veniva raccontata nella canzone, ovvero una triste pagina della nostra società. Si parla di abusi sessuali a minorenni, ingenui, che non hanno il coraggio di denunciare. La semplicità con cui il messaggio, o meglio il racconto, è stato descritto è sbalorditivo e al contempo terribile.

Dopo la prima avventura sanremese di Pierdavide Carone, il 29 ottobre 2010, esce con il singolo “La prima volta”, contenuto in Distrattamente, di cui “Buonanotte” rappresenta un’evoluzione.

La maturità del nuovo brano si percepisce nell’accettare un sentimento come l’amore che può anche provocare dolore.

Il cantautore scrive infatti:

Mi sento bene se mi fai male

La prima volta di Pierdavide racconta invece di un innamoramento, con Buonanotte si arriva finalmente ad amare.

In “Distrattamente”, Pierdavide Carone inserisce anche il brano “ti vorrei”.

Due canzoni piene di passione, di amore, di dolcezza e anche di un pizzico di insoddisfazione. “Ti vorrei anche se ti ho già” canta nella canzone, però, poi come al solito suo riesce a mutare la passione in ironia, in gioco ed ecco che il 4 marzo 2010 arriva il secondo singolo del secondo album del cantautore: Dammela… la mano.

Provocatore e critico nei confronti di tanti taboo della società, prosegue così il suo percorso musicale. Non mancano premi come il Best Talent Show Artist, ricevuto nel 2011, e brani più energici come Volo a Rio, che è basato, appunto, sul film di animazione Rio.

All’inizio si è parlato di un vero ritorno di Pierdavide Carone, perché dopo un picco di successo molto importante, improvvisamente “ha perso il filo”.

“Il filo” è un brano arrivato nel 2015 accolto con entusiasmo dai fan più affezionati e per il quale il cantautore ha dichiarato.

Nell’acclamazione è facile perdere il filo. Nel silenzio trovi la forza per ritrovarlo. È così che torno; con l’entusiasmo di ieri e la consapevolezza di oggi, con la forza di ieri e l’esperienza di oggi, e adesso so anche il perché… domani è mio!

Il domani di Pierdavide arriva dopo un anno, con “Sole per sempre”, con la voglia di riportare in alto quell’aria di estate e di spensieratezza di cui si era fatto portavoce sin dal suo esordio. Tuttavia, si trova ad affrontare un percorso simile a quello di Amici, come se fosse lo stesso cantante emergente di più di 10 anni fa. La sua musica così poetica, semplice ma al contempo tanto profonda  poco si coniuga con l’innovativa scena musicale.

Nonostante questo Pierdavide non si cambia, non si adatta, matura e spera sempre che i suoi messaggi musicali possano arrivare forti e chiari.

L’ottimismo di Sole per sempre è presto bloccato, a causa di una situazione difficile che il cantante si trova costretto ad affrontare. La musica, in queste situazioni aiuta, è vero, ma a volte serve fare un passo indietro se si è consapevoli di non poter comunicare nella giusta maniera al pubblico.

Così ha fatto Pierdavide, dopo aver subito un intervento a causa di un tumore e diversi mesi di chemioterapia, torna alla ribalta con “Forza e coraggio” il 22 maggio 2020. In concomitanza con la sua delicata situazione, il pezzo esce proprio nel momento, purtroppo, giusto: quello della pandemia globale da covid-19.

In Forza e Coraggio, Carone vuole dare forza a tutti quelli che stanno affrontando un momento difficile, di qualsiasi tipo esso sia:

Forza e coraggio
Stanotte piove ma domani è maggio
Non vorrai mica perderti la bella stagione
Sarebbe un errore

A rispecchiarsi in quelle parole ci sono anche tutte le persone che hanno combattuto il covid, o perso qualcuno a causa del virus. Un sentimento di rinascita che è partito dalla sua esperienza personale ed è arrivato dritto nel cuore della gente. L’apprezzamento più grande però lo ha avuto dall’ Humanitas di Milano, che lo ha curato e aiutato, e a cui ha deciso di donare parte del ricavato del singolo.

Oggi con Buonanotte è tornato di nuovo a parlare di coraggio: quello di amare ed essere amati. 

Il suo percorso artistico è stato spesso in bilico, ha dovuto attraversare ripide salite e precipitose discese, eppure tutta questa difficoltà non si avverte nelle sue canzoni. Chi ascolta i suoi brani riconosce che il timbro, la vocalità, le tematiche trattate sono proprio le sue. Come se tutto avesse seguito un’unica linea retta che parte da Di notte e arriva a Buonanotte.

Ecco, in un mondo in cui molti artisti cercano l’imitazione di altri grandi dello spettacolo, Pierdavide rimane riconoscibile in tutto il suo repertorio anche a distanza di anni. Come, tra l’altro, ha scritto nella sua ultima uscita:

Mentre di sotto il mondo cambia vento e direzione
Lassù la luna è la mia vela, sto in navigazione

Il suo viaggio continua, e anche se la meta appare essere lontana, la sua rotta merita di essere seguita.

Giulia Grasso