Piccole cose utili per vivere con giuoia senza pensare: “Ma quando cazzo arriva il weekend?”

Qualche giorno fa un mio amico ci raccontava di come si era reso conto di affrontare ogni settimana sempre in prerogativa del weekend. Nel senso, tipo svegliarsi il lunedì e non vedere l’ora che sia già venerdì. Usare ogni giorno feriale come mezzo per arrivare ad un fine festivo. Ed è vero, insomma chi è che non ha mai postato almeno una volta una foto deprimente con hashtag #mondaymerda ed una super carica yeah spacco il mondo #finallyfriday… siamo tutti cronicamente abituati ad affrontare la vita come sacrificio per arrivare ad un premio: andiamo a scuola per imparare, lavoriamo per essere ricchi, ci mettiamo a dieta per essere magri, ci sposiamo per… cioè perché… no perché ci sposiamo non ci è ancora del tutto chiaro. BTW, il punto è che in tutto questo marasma dell’affaticarsi per ottenere qualcosa, spesso ci perdiamo quel bistrattato lasso di tempo chiamato MENTRE. 

Infondo, se pensiamo che 5 giorni su 7 li passiamo sperando che scorrano via in fretta, significa allora che buttiamo via un sacco di vita… oh 5 giorni su 7 son tanti, ora non ci addentreremo in giochi di statistica dato che non siamo capace ma 2 conti ce li siamo fatti. Ahinoi, dato che non siamo né Iddio né Maria De Filippi, una soluzione a questo problemino qui non ce l’abbiamo. Però cerchiamo di rendere questo benedetto mentre più appetibile trasformando le piccole cose in grandi eventi. Essendo che, logicamente, le botte di adrenalina per vincita al superenalotto o innamoramento del principe azzurro capitano molto sporadicamente, allora credo che il rimedio a questo punto sia dare valore ai dettagli. Rendere i particolari una grande esperienza esistenziale.  

Ecco allora le 20 piccole cose che trasformano i nostri giorni routinari in momenti che ci emozionano tantissimo e pure di più:

  1. Aprire il freezer e avvicinarci il viso perché ci ricorda di quando da piccoli aprivamo il banco dei gelati per prenderne uno, durante i camping estivi in pineta. Non c’è mai più estate di quel ricordo.
  2. Il vento che arriva addosso mentre aspetto la metro. Fa sempre sempre libertà.
  3. Ascoltare la musica durante un concerto fuori dalla sala concerti. L’eco del suono che arriva in punta di piedi fa sempre un sacco di magia.
  4. Sentire il profumo dell’aria prima che piova.
  5. Fare la pipì dopo averla trattenuta un sacco.
  6. Prudersi un pizzico di zanzara.
  7. Il verso delle rondini ad inizio primavera, durante il tramonto. Ricorda sempre da dove veniamo.
  8. Toccare il wasabi!
  9. Alzare la testa e restare incantati a guardare il cielo stellato d’estate mentre siamo a mangiar fuori da qualche parte. Con il rumore delle stoviglie e della gente che parla intorno.
  10. Il quarto d’ora di sole che prendiamo a fine pranzo nel giardinetto dell’ufficio.
  11. Pensare a cosa mangiare per cena.
  12. Guardare negli occhi ed essere guardati negli occhi, per caso, senza dire niente, per pochi secondi.
  13. Il senso di pace e vittoria che guadagniamo il sabato mattina dopo aver fatto cerette e pulizie domestiche in sole 2 ore e mezzo.
  14. L’odore di mandarino sulle mani a Natale.
  15. Leggere gli aforismi filosofici ed applicarli alla nostra vita.
  16. Attorcigliare i capelli intorno alle dita facendo pensare che ce stamo a provà ed invece stiamo solo cercando di capire quante doppie punte abbiamo.
  17. Diventare piccoli quando qualcuno (da cui voglio essere abbracciati) ci abbraccia.
  18. Guardare programmi di cucina, o Netflix, o programmi della De Filippi, o RealTime (eccecc…) in tv la sera. Fa sentire al sicuro, no?
  19. Salvare nuove canzoni su Spotify e il giorno dopo ascoltarle in loop prima di andare a lavoro.
  20. Buttarci inermi sul letto, in penombra con la finestra aperta, di pomeriggio dopo una doccia di acqua dolce post mattinata salata al mare. E stare lì ascoltare il battito del cuore.
  21. Immaginare, prima di addormentarci.
redazione