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Pagellone Serie A 2020/2021: promosse le lombarde, la Roma delude

La Serie A 2020/21 è giunta al termine dopo un lungo e divertentissimo campionato. A trionfare troviamo l’Inter, che ha spezzato l’egemonia bianconera dopo nove anni, ma troviamo anche un Milan che riesce a qualificarsi in Champions League dopo sette stagioni di assenza. Ecco il pagellone di Social Up delle squadre che hanno preso parte al campionato!

Parma 3

Il voto più basso di questa classifica va al Parma, fanalino di coda del campionato. E dopo aver chiuso la stagione con sole tre vittorie all’attivo il voto non poteva che essere questo. Il mercato di gennaio, attraverso il quale il Parma ha provato a rafforzarsi in attacco comprando Man, Pellè e Zirkzee, non ha aiutato i Ducali. Il peggior attacco del campionato è proprio il loro. Una retrocessione che fa rumore, se pensiamo che l’anno scorso la squadra emiliana concluse il campionato all’undicesimo posto.

Benevento 4

Il Benevento ha buttato via una stagione. Ebbene sì, perché dopo un girone di andata con ben sei vittorie e 22 punti conquistati, vincere una sola partita nel girone di ritorno non è ammissibile se vuoi salvarti. Non è ammissibile nemmeno se vinci allo Stadium contro la Juventus. Nessuno al giro di boa si sarebbe aspettato un Benevento retrocesso, ma gli 11 punti conquistati nel girone di ritorno sono eloquenti. Si poteva fare meglio, molto meglio.

Crotone 4,5

Insufficienza pesante per il Crotone solo per il risultato finale, il penultimo posto. In diverse occasioni, infatti, la squadra calabrese ha dimostrato anche un buon calcio, con degli interpreti di tutto rispetto come Messias, Ounas e soprattutto Simy. Una fase offensiva spesso buona e funzionante, soprattutto con Serse Cosmi, il vero tallone d’Achille di questa squadra è stata la difesa. 92 gol subiti sono davvero troppi anche per una squadra che retrocede in Serie B.

Torino 5

Un’altra stagione nerissima per il Torino, che riesce a salvarsi veramente in extremis. Con la rosa che ha, questa squadra non poteva certo ambire alla Champions League, ma non è nemmeno una rosa da retrocessione. Tanti, troppi punti persi per strada, troppe brutte figure come la sconfitta per 0-7 subita in casa contro il Milan. Dopo la scorsa stagione, conclusa al 16esimo posto, fare peggio era difficile. Eppure ce l’hanno fatta.

Roma 5

Usciamo dalle zone basse della classifica per andare ad analizzare in breve il campionato insufficiente della Roma. Se la squadra di Fonseca ha ben figurato in Europa League (almeno fino alla semifinale), il cammino in Serie A è stato parecchio deludente. Quest’anno la Roma ha vinto solo uno scontro diretto con le grandi, il derby di ritorno contro la Lazio, poi il nulla. Un campionato chiuso con un settimo posto che vale la qualificazione ai preliminari di Conference League, la nuova competizione UEFA. La stagione non era iniziata nemmeno male, con la Roma che tallonava le due milanesi. Poi è stata caduta libera.

Fiorentina 5,5

Un altro anno mediocre per la Fiorentina, che sembra non riuscire a risollevarsi. Quest’anno la squadra viola, tra un cambio di allenatore e un altro, ha dovuto spesso ringraziare il ragazzino Vlahovic, autore di 21 dei 47 gol totali della squadra. Stagione conclusa al tredicesimo posto a quota 40 punti, in cui l’obiettivo è stata ancora una volta la salvezza. E per i tifosi viola sta diventando una triste abitudine.

Cagliari 6

Sufficienza piena per il Cagliari, che riesce a ottenere un’agevole salvezza dopo un bel filotto di risultati utili consecutivi a fine campionato. Il girone di andata, con Di Francesco in panchina, è stato un disastro, ma con l’arrivo di Semplici le cose sono cambiate. Il trascinatore di questa squadra è sempre lui, sempre Joao Pedro.

Udinese 6

Classico campionato dell’Udinese, non ce ne vogliano i tifosi. L’obiettivo da raggiungere era la salvezza, e la squadra di Gotti, come spesso accade, riesce sempre relativamente presto a togliersi dalle sabbie mobili della lotta retrocessione. Il quattordicesimo posto a quota 40 punti non è da buttare, ma attenzione alla prossima stagione. Sembra, infatti, che da Udine andrà via De Paul, il fuoriclasse dell’Udinese che tutti vogliono. E senza di lui la squadra perde tanto, tantissimo. Vedremo se e come verrà rimpiazzato.

Bologna 6,5

Mihajlovic può ritenersi soddisfatto di quanto hanno fatto i suoi giocatori in questo campionato. Dodicesima posizione, stesso risultato dello scorso anno, con un Palacio che alla sua età incanta ancora. Da segnalare Emanuel Vignato, giovane trequartista classe 2000 autore di un’ottima stagione sotto la guida di Mihajlovic. Il suo è un profilo che sicuramente farà gola a molte squadre.

Genoa 6,5

I rossoblu di Genova hanno disputato un campionato sopra le aspettative, se pensiamo che le due ultime stagioni avevano lottato per la salvezza chiudendo al 17esimo posto. Quest’anno, invece, il Grifone ha chiuso addirittura undicesimo, miglior risultato dalla stagione 2015-2016.

Hellas Verona 7

La stagione è da 7 soprattutto per il girone d’andata, concluso con 30 punti conquistati. Il girone di ritorno, invece, ne ha registrati solamente 15, però non si può dare meno a questa squadra che tanto ha fatto soffrire le grandi (i tifosi del Napoli ne sanno qualcosa). Da segnalare la grande difesa della squadra. Con soli 48 gol subiti, il Verona ha la miglior difesa della Serie A tolte le prime cinque squadre.

Sampdoria 7

Una stagione importante per la Samp che, sotto la guida Ranieri, conclude nona in assoluta tranquillità. Nota di merito per questa squadra, poiché una delle tre (insieme a Milan e Juventus) in grado di battere l’Inter questa stagione. L’anno prossimo affronterà una stagione senza Ranieri, condottiero silenzioso che fa bene dovunque. Riuscirà a mantenere questo livello?

Lazio 7

Alla fine è Europa League. Dopo aver accarezzato per un po’ il sogno Champions, la squadra di Inzaghi si accontenta della seconda competizione europea. Ripetere la cavalcata dello scorso anno era impossibile, e allora il sesto posto non è da considerarsi un fallimento. La Lazio proverà a giocarsi fino in fondo l’Europa League, ora, conscia del fatto che può arrivare lontano.

Juventus 7

La Juventus si è qualificata in Champions League. Sì, l’ha fatto, ma all’ultima giornata e dovendo sperare nel passo falso del Napoli. E l’ha fatto dopo aver perso lo scudetto per la prima volta in nove anni, l’ha fatto con un neo allenatore in panchina che molto spesso non ha fatto dormire sonni tranquilli ai tifosi. Ecco che allora non si può dare più di 7 a una squadra che con Ronaldo, Dybala, Morata, De Ligt e altri deve faticare così tanto per raggiungere il quarto posto. I tifosi potevano aspettarsi di perdere lo scudetto a discapito dell’Inter, è vero, ma si sperava in ben altro da parte della Juventus. Tanti, troppi i punti persi contro squadre piccole, questo recriminano i tifosi.

Spezia 7,5

Se lo merita tutto. Squadra neopromossa, veniva data per spacciata da tutti all’inizio. Eppure la squadra ligure, allenata da Italiano, ha dimostrato spesso un gioco propositivo e divertente, che ha messo in difficoltà grandi squadre come Atalanta e Milan, che ha addirittura perso al Picco. Stagione ampiamente positiva e salvezza meritatissima per gli uomini di Italiano.

Da www.acspezia.com

Sassuolo 7,5

Un’impresa sfiorata. Il Sassuolo non va in Conference League pur arrivando a pari punti con la Roma, e questa può essere considerata l’unica nota negativa di una stagione brillante per la squadra emiliana, che a fine anno dirà addio a De Zerbi. Nessun rammarico, però, perché più di così forse non si poteva fare.

Napoli 7,5

Non di meno, per il girone di ritorno quasi perfetto disputato. Non di più, perché ha buttato via la qualificazione Champions nell’ultima partita contro un Verona ampiamente salvo. Dopo aver perso tanti punti nel girone d’andata, la squadra di Gattuso si è trovata costretta a rincorrere. L’alibi, per questo gruppo, è quello di aver giocato per buona parte di stagione senza una prima punta, visti gli infortuni di Osimhen e Mertens. Ma i tifosi si aspettavano sicuramente di più.

Atalanta 8

Un’altra strepitosa stagione per gli uomini di Gasperini che, per il terzo anno consecutivo, si qualificano in Champions League. Atalanta che chiude terza in campionato, facendosi scavalcare proprio all’ultima giornata dal Milan. Il secondo posto sarebbe stato un traguardo più “dolce”, però la terza posizione consecutiva in tre anni non è un fallimento, anzi.

Milan 8,5

Continuità. È questa la parola chiave in casa Milan. Dopo il fantastico girone di ritorno della stagione scorsa, il Milan ha confermato i suoi uomini chiave, a partire da Pioli, e ha dato continuità al progetto. Dopo un girone d’andata chiuso al primo posto, il Milan ha subito un fisiologico calo, che l’ha portato a lottare fino all’ultimissimo per un posto Champions che mancava da troppo. Alla fine la qualificazione è arrivata insieme a un bellissimo secondo posto, un traguardo importantissimo per una squadra così giovane. Il Milan, quest’anno, più che i leader (che ci sono stati), ha dimostrato di avere un grandissimo gruppo. E questo è fondamentale.

Inter 9

Non diamo 10 per le tre sconfitte subite in campionato, sconfitte che comunque fanno parte del gioco. Per il resto c’è poco da dire, l’Inter ha disputato un campionato perfetto, e meritatamente l’ha vinto. Anche quando il Milan era in testa, l’idea era quella che la squadra di Conte prima o poi avrebbe agguantato il primo posto, e così è stato. Diciannovesimo scudetto, ne manca uno per la seconda stella. Se la dirigenza riuscisse a mantenere (e migliorare) la rosa, il ventesimo scudetto potrebbe arrivare ben presto.

Abbiamo concluso il nostro pagellone di questa Serie A 2020/2021, un campionato frizzante e che ci ha tenuti incollati fino all’ultimo. Sicuramente la stagione migliore degli ultimi anni, e speriamo che la prossima sia ancora più bella!

Marco Nuzzo