Oroscopo Celtico degli Alberi: scopri il tuo segno!

Non tutti conoscono l’Oroscopo Celtico, detto anche Oroscopo degli Alberi che fu creato dai Druidi, gli antichi sacerdoti celtici. I Celti dividevano l’anno assegnando ad ogni decade del mese il simbolo dell’albero che si credeva avesse un influsso particolare sui nati in quel periodo,  mentre il loro calendario iniziava il 1 Novembre ed era diviso in 4 trimestri:  Samain (dal 1 Novembre), Imbolic (dal 1 Febbraio), Bealtaine (dal 1 Maggio), Lúnasa (dal 1 Agosto).  L’albero era considerato simbolo della vita stessa e con la sua struttura simboleggia le tre parti del cosmo: le radici per il sottosuolo, il tronco per la Terra e  la chioma che raffigura il Cielo. I nati sotto il segno di un particolare albero avevano caratteristiche ben definite ed era possibile dispensare consigli,  le affinità con altri segni e gli elementi della natura più adatti alle loro peculiarità, tra cui erbe officinali e pietre.

Gli alberi che costituiscono i 21 segni sono:

Abete – dal 2 all’11 gennaio e dal 5 al 14 luglio
Olmo – dal 12 al 24 gennaio e dal 15 al 25 luglio
Cipresso – dal 25 gennaio al 3 febbraio e dal 26 luglio al 4 agosto
Pioppo – dal 4 all’8 febbraio, dall’1 al 14 maggio, dal 5 al 13 agosto e dal 3 all’11 novembre
Bagolaro – dal 14 al 23 agosto e dal 9 al 18 febbraio
Pino – dal 19 al 29 febbraio e dal 24 agosto al 2 settembre
Salice – dall’1 al 10 marzo e dal 3 al 12 settembre
Tiglio – dall’11 al 20 marzo dal 13 al 22 settembre
Quercia – 21 marzo
Nocciolo – dal 22 al 31 marzo e dal 24 settembre al 3 ottobre
Corniolo – dall’1 al 10 aprile e dal 4 al 13 ottobre
Acero – dall’11 al 20 aprile e dal 14 al 23 ottobre
Noce – dal 21 al 30 aprile e dal 24 ottobre al 2 novembre
Castagno – dal 15 al 24 maggio e dal 12 al 21 novembre
Frassino – dal 25 maggio al 3 giugno e dal 22 novembre al 1 dicembre
Carpino – dal 4 al 13 giugno e dal 2 all’11 dicembre
Fico – dal 14 al 23 giugno e dal 12 al 21 dicembre
Betulla – 24 giugno
Melo – dal 25 giugno al 4 luglio e dal 23 dicembre al 1 gennaio
Ulivo – 23 settembre
Faggio – 22 dicembre


ABETE

2 – 11 Gennaio, 5 – 14 Luglio.

Essendo uno degli alberi più antichi, fin dalla notte dei tempi l’Abete è considerato con rispetto. Eterno scopo della vita dei nati sotto questo segno è la ricerca, votata verso la verità e verso gli ideali. L’Abete è vitale e battagliero e non rinuncia mai alla lotta in qualunque campo lo si vuole superare. Si lascia però poi andare in un’ondata di tristezza al momento dell’inevitabile vittoria perché è generoso d’animo. Amante fedele e totale fino a diventare a volte soffocante in certe manifestazioni. E’ onesto ma suscettibile. La positività del Castagno e la Betulla sono in grado di conferire ulteriore sano vigore ai nati sotto questo segno, e di fornire le spinte necessarie per migliorare e progredire. L’Abete nell’età più matura è una persona deliziosa, per niente acida o lamentosa, anche se l’ambizione spesso soffoca la sua esuberante e simpatica energia. Egli è sia intimorito che attratto dalla metafisica e, se cede al richiamo di questa materia, diventa un esperto conoscitore del mondo astratto e fantastico. Di una bellezza spesso fredda, ama i viaggi e adora tutto ciò che è bello come  gioielli e mobili antichi. Dal fascino discreto e con un romanticismo notturno (gli piacciono le luci soffuse) è insicuro ed ha bisogno di continue conferme. La personalità dell’abete è particolarmente misteriosa avendo un umore particolarmente mutevole. E’ sofisticato e testardo ma premuroso e si può contare su di lui.

OLMO

12 – 24 Gennaio, 15 – 25 Luglio.

Conformista in modo quasi disarmante, il nativo del segno dell’Olmo crea simpatia ed ammirazione in chi gli è vicino. Il suo insopportabile moralismo gli impedisce però di approfittare fino in fondo dei favori che si guadagna con la sua simpatia. La  disarmante franchezza e la generosità dell’Olmo sono ottime per placare la confusione di segni ben più introspettivi, tipo il Salice ed il Pioppo. Egli ha una grande fiducia nella natura umana, sempre alla ricerca della giustizia e rimane deluso troppo spesso dalle brutte esperienze. In questo caso, nella maturità, i nati sotto questo segno possono rischiare di perdere le belle qualità sognatrici sotto il peso di questo lato negativo della vita. L’imponenza del Fico o dell’ Ulivo spesso spaventano i nati dell’Olmo, che invece dovrebbero accostarsi ad essi con fiducia. L’autorità propria di questi segni potrebbe indirizzare più realisticamente le vedute dei semplici e fiduciosi Olmi. Anche se bello, non cerca di mettersi in mostra. E’ sincero e idealista si comporta sempre correttamente. È ben fatto,  l’eleganza fatta persona, ma a contraddistinguerlo è anche la severità perché tende a non perdonare gli errori. Ama dirigere, prendere decisioni per gli altri, ma non obbedire. In amore è un compagno fedele e generoso. Purtroppo questi bei nativi tendono ad appesantirsi con l’età. L’Olmo si accontenta di poco e non si complica l’esistenza. È un calmo e un tranquillo.  Nonostante le apparenze, è spesso fragile di salute, ma quasi mai ha qualcosa di grave. Di intelligenza profonda, pratica e concreta, l’Olmo è lento. Può essere abile di mano e molto valido nelle professioni intellettuali purché abbia molto tempo dinanzi a sé. Spesso possiede il senso dell’humour, e questa caratteristica lo salva dalla disperazione, nei casi in cui, idealista com’é, potrebbe passare di delusione in delusione. In genere avrà una vita tranquilla: e ciò soddisfa le sue esigenze, perché in fondo è proprio quello che vuole. L’Olmo mette molta buona volontà nel fare felice la sua famiglia, perché ha un forte senso del dovere. Innamorato caldo e appassionato, può fare durare il suo matrimonio oltre le nozze di diamante. Sessualmente alterna periodi di astinenza a periodi in cui si scatena, letteralmente; ma opera una netta distinzione fra amore e sessualità, e può viverli entrambi in tutta serenità. All’Olmo piace comandare ma non obbedire anche in amore. Usa spesso la sua influenza perché da lui emana una certa luce, e sa manovrare abilmente la gente. Molto spesso tirannico con chi gli è vicino (fino a essere talvolta meschino), le sue esigenze aumentano proporzionalmente all’amore che sente. Ma vale la pena di sopportarlo, perché è anche molto generoso.


CIPRESSO

25 Gennaio – 3 Febbraio, 26 Luglio – 4 Agosto.

Il Cipresso, con il suo verde perenne, è sempre stato simbolo di longevità. I nati di questo segno invecchiano infatti discretamente, senza eccessivi tormenti. Il Cipresso è di natura tollerante, spesso trascura i propri affari e si dedica con altruismo a quelli degli altri, a volte non presta le cure necessarie nemmeno alla propria salute. Franco e rustico, egli sembra saper comunicare sia con gli uomini che con le forze principali della natura, comprendendo come per “istinto” il vento, i segnali delle acque e gli indizi della terra.
Il Cipresso ha un reale culto per l’amicizia e possiede un gusto profondo per il buonumore e per la buona compagnia. Il piacere della sua presenza lo rende perciò indispensabile in società. Anche i più “musoni” fra i Cipressi sanno farsi amare. Nell’adolescenza spesso tentano di volare con le loro ali per ricercare una reale autonomia. Un Cipresso potrà trascorrere tranquillamente la vita intera a fianco di una Betulla o di un Ulivo, mentre la compagnia trainante di Faggi e Olmi non è molto adatta a lui. E’ un rustico, semplice come un sano contadino. Molto autosufficiente, riflessivo e posato, è portato alla meditazione. Non ha in genere sogni di successo perché la ricchezza e la gloria lo lasciano indifferente, non desiderando altro che la propria felicità, ma questo non significa che non è ambizioso.
Il cipresso è fedele come pochi, forte sia nell’animo che nello spirito, è molto passionale. E’ solitamente ottimista e sa accontentarsi ed essere riconoscente anche se a volte risulta indisciplinato.

PIOPPO

4 – 8 Febbraio, 1 – 14 Maggio, 5 – 13 Agosto,  3 – 11 Novembre.

Questi alberi sono consacrati al regno degli eroi morti in battaglia ed i nati nel segno del Pioppo sembrano ereditare la consapevolezza della vanità dell’esistenza ed una predisposizione al pessimismo. Sono individui contemplativi che spesso amano indugiare lo sguardo sulle bellezze della natura, anche se a volte il loro eccessivo senso critico non permette loro di godere appieno dei piaceri della vita. La tendenza a rinchiudersi in se stessi va combattuta frequentando i solidi Meli e le Querce, ricche di energia. I Pioppi sono in genere degni di fiducia in quanto molto responsabili, e sanno esprimere la loro gentilezza. Il Pioppo dovrebbe evitare il lacrimoso Salice ed alimentare la propria sete di sapere presso i sapienti Tigli. Attraente, bello e decorativo agli inizi, invecchia male perché cede e si lascia andare. Sempre poco fiducioso, si scoraggia facilmente, anche se nelle sue capacità è invece una persona molto affidabile e di buona volontà, ma probabilmente non se ne rende conto! E’ capace ad organizzare la propria vita scrupolosamente ed ha una forte inclinazione per la filosofia e le arti. Tra le cose più importanti della sua vita al primo posto pone sicuramente la coppia.


BAGOLARO

9 – 18 Febbraio, 14 – 23 Agosto.

I nati sotto il segno del Bagolaro conducono spesso una vita inconsueta ed affascinante e rimangono scolpiti nella memoria di chi gli vive accanto. Un Bagolaro non dimenticherà mai la prima scoperta, la prima avventura, la prima conquista, la prima trasgressione. I nati sotto questo segno amano brillare in società e sovente sprecano le loro energie pur di farsi notare. Sono nemici giurati della noia e spesso, se non trovano la loro strada nel cabaret, nell’improvvisazione o nel canto, trovano comunque attività che richiedono creatività e fantasia. Sono intelligenti ed insolenti, ma devono però prestare attenzione a non farsi influenzare dagli altri, soprattutto non devono lasciarsi trascinare in giochi di cui non conoscono la portata. Per loro fortuna, la dea bendata guarda spesso con occhio benevolo i Bagolari e quindi le loro pazzie non si concludono quasi mai negativamente. I Bagolari sono spesso affascinati dai Pini e dalle Querce, ma solo la calma rassicurante del Frassino potrà bilanciare efficacemente la loro mente troppo effervescente. Ama stupire, essere al centro dell’attenzione, e per arrivare a questo non indietreggia di fronte a nessun sacrificio. Ottimista, quindi imprudente. Come il Cedro, è solito guardare tutti dall’alto, è bello e consapevole se ne vanta. Ha uno spiccato spirito di adattamento, è un gran lavoratore con un vivace ottimismo ed una capacità di prendere decisioni al volo.


PINO

19 – 29 Febbraio, 24 Agosto – 2 Settembre.

Dall’adolescenza in poi il nato sotto il segno del Pino amerà la perfezione, un certo ordine, e anteporrà spesso il dovere al piacere. Queste caratteristiche, assieme alla consapevolezza della sua forza fisica, fanno spesso sì che il Pino nutra profondo disprezzo per i compromessi, e che non sia molto interessato alle sofferenze degli altri. Si tratta di un segno intelligente, ma oltremodo implacabile, e conduce i suoi affari, denaro, amore, carriera, senza un minimo segno di cedimento. In questa barriera impenetrabile si crea un varco solo per lasciar penetrare l’amore: il fuoco della passione travolge il Pino e lo lascia senza difese in preda ad un sentimento più forte di qualunque altra cosa. L’antipatica tendenza al perfezionismo dei nati sotto questo segno potrà correggersi grazie agli impulsi sentimentali accumulati durante gli anni. Un po’ della follia dei Bagolaro potrà non guastare. Molto coraggioso, accetta le avversità con dignità e il suo gusto del rischio, unito a una grande audacia, fanno di lui un essere che brucia le tappe. Può emergere in tutti i campi. Ama essere circondato da gente gradevole, nel fisico molto robusto, riesce a rendere la vita confortevole. Non sa stare più di tanto fermo e s’innamora facilmente, ma anche facilmente rinuncia. Degno di fiducia e pratico, aspetta sempre di incontrare l’altra metà del cuore.


SALICE

1 -10 Marzo, 3 – 12 Settembre.Il Salice è un albero che si abbandona languidamente ai capricci del vento ed è da sempre simbolo di nostalgia. I nati di questo segno ne ereditano la nostalgia ed hanno una forte tendenza alla malinconia. Nel tentativo di contenere questa caratteristica, egli si spinge verso la libertà, anela ricercare, intuire, sedurre. In genere i nati sotto questo segno sono piuttosto egoisti e potrebbero essere degli ottimi artisti se riuscissero ad accompagnare il gusto per il dramma con un ironico senso della messinscena. Il terrore del tempo che passa, l’angoscia di subire degli abbandoni, temporanei o definitivi, ed il terrore superstizioso della morte lo rendono spesso un amante infedele. Per giustificare la tendenza alla tristezza, questo segno si circonda anche nella vita quotidiana di eventi patetici, influenzando anche la vita di chi gli sta intorno. In cambio, il Salice riesce a dare un amore molto tenero e sensuale. I Faggi o gli Ulivi, capaci di non cedere a questo influsso melodrammatico, ne sapranno approfittare.
Vulnerabile quindi sensuale, ama il calore, i profumi,  il contatto con l’acqua e tutto quel che è bello e di buon gusto. E’  particolarmente onesto, ma anche molto esigente con buona intuizione. Tende a soffrire in amore, e spesso il suo compagno può essere per lui una vera e propria ancora.

TIGLIO

11 – 20 marzo, 13 – 22 settembre.

Il Tiglio dedica all’amicizia e alla compassione buona parte della sua vita. E’ un segno che ha forti legami con il sonno e l’ipnosi, sa come rendersi indispensabile, creando con facilità una certa dipendenza negli altri. In caso di necessità per aiutare gli amici sa mentire con convinzione ma, riesce normalmente a donare una persistente sensazione di calma. Comunque, il vero carattere del Tiglio è distante dalla menzogna e dalla falsità. Cercando di mimetizzare la loro delicatezza d’animo, i nati sotto il segno del Tiglio che cercano sovente il successo in società, non riescono a controllare le sottigliezze diplomatiche. Hanno bisogno di partner tranquilli e ricchi di fantasia dato sono dotati di un’intelligenza concreta e razionale di corto raggio. Normalmente sanno essere molto in sintonia con i bambini e sanno dimostrarsi genitori forse un po’ apprensivi ma affidabili ed efficaci. È una pianta nutrice che fa germogliare le giovani piantine, chi nasce sotto questo albero crede nella vita, idealista, amante delle cose belle, creativo e perfezionista. Il tiglio piange a tutti i film di amore, si commuove con estrema facilità, si sacrifica per i suoi amici ma è particolarmente geloso del proprio compagno. Accetta serenamente le lezioni alle volte difficili imposte dalla vita, ma detesta lo stress e la pigrizia.


QUERCIA

21 marzo.La Quercia è riconosciuta in ogni epoca come simbolo di forza. Robusta e regale, rappresenta il periodo in cui tutte le forze della natura si ridestano e si rinnovano, e per questo rappresenta il simbolo della giustizia. Gli stessi nati nel segno della Quercia ispirano stima e considerazione. Le doti migliori che possono usare sono la loro saldezza e la loro perseveranza. Apprezzano condividere con gli altri svaghi e obblighi. Dato che sono estremamente fedeli alla parola data e che sono autoritari e vigorosi, non sempre riescono a vivere la loro indipendenza in modo sereno. Sono portati a momenti di depressione più per la fiducia tradita che per crisi d’amore. I nati del segno maturano con l’età, imparando ad usare clemenza e comprensione sia verso gli altri che verso se stessi.
Se c’è una tempesta, un ciclone, una bufera la quercia sopravvive comunque, come il giunco si piega ma non si spezza.  E’ estremamente ragionevole, robusto e coraggioso. Non ama particolarmente i cambiamenti, ha la testa sulle spalle e i piedi per terra! Inutile proteggere una Quercia femmina e ancor meno attaccar briga con un Quercia maschio, semmai si deve cercare di attaccarlo nei suoi punti deboli. Non torna mai sui suoi passi, qualunque sia l’ostacolo che incontra, anche a costo di farsi male.  Per fortuna ha una salute eccellente! Ed è un bene, perché non sopporta le malattie e la sola vista del sangue lo mette sottosopra. Non gli piace viaggiare in quanto è la stabilità che fa la sua forza. Amichevole, ospitale, adora ricevere. Sebbene molto fedele all’amicizia, non lo è altrettanto in amore, anche perché è spesso vittima di colpi di fulmine. Eppure, nonostante la disinvoltura con la quale passa da una storia all’altra, non abbandonerà mai il focolare domestico: il coniuge stia tranquillo, questo tipo non ama i cambiamenti, è conservatore e formalista anche se in famiglia vuole essere lui il capo e, se femmina, portare lei i pantaloni! Con l’età, poi, si calmerà e diventerà un papa tranquillo o una mamma tutta dedita ai lavori a maglia.

NOCCIOLO

22 – 31 marzo, 24 settembre – 3 ottobre.

I nati sotto questo segno presentano fattezze lineari, sottili, tanto nel volto quanto nel corpo, sono dall’apparenza delicata e spesso il Nocciolo non si nota nel gruppo. L’’aspetto mite mimetizza molto bene la realtà prepotentemente coinvolgente delle sue energie. I Noccioli si possono assumere come esempio di pazienza e testardaggine, sanno usano fino al limite del mistero la loro abile discrezione. Si lasciano spesso avvicinare dalle altre persone (soprattutto da Salici e Tigli) chiedendo amore e dolcezza, sfruttando anche le loro doti telepatiche, per poi in modo sconcertante dissuaderli con energia. Può risultare una esperienza pericolosa collaborare o innamorarsi di un Nocciolo. I nati sotto il segno del Nocciolo tendono a fantasticare, soprattutto mitizzando gli anni passati, in particolare dopo i quarant’anni. Rischiano di rinchiudersi in un universo fatto di storie, sentimenti, “cose passate”, viste solo da un punto estetico, con emozioni sbiadite dal tempo. Per evitare il rinchiudersi in eremitaggio, si consiglia la rassicurante compagnia di un Melo che può aiutarlo a ristabilire il contatto con gli altri. Il nocciolo sembra davvero non avere difetti, è tollerante, sensibile per le questioni sociali e poco esigente. Nell’amore soltanto può a volte risultare capriccioso come un bambino ma è onesto, con un forte senso di giudizio. Ha una grande capacità nel capire l’altro e, quindi, sa come fare buona impressione. È un pioniere nato, forte là dove non cresce nulla. Chi nasce sotto il nocciolo risulta spesso impaziente e deve imparare a saper aspettare, brucia energie a volte male perché è molto competitivo.


CORNIOLO

1 – 10 aprile, 4 – 13 ottobre.

I nati sotto questo segno non vivranno di sicuro da soli, vista la loro predisposizione ad una potente fertilità, ricca di amori, avventure, colpi di fulmine, vissuta con gioia e leggerezza. Saranno amanti un po’ farfalloni, anche se squisiti e pieni di energia, comunque come amici saranno i più affidabili e ricercati. Dovranno controllare la loro vitalità che talune volte potrà prendere una strada negativa e trasformarsi in aggressività che si esprimerà in malcontento e noia di vivere, pur nascondendo un importante senso di colpa. Per un nato sotto il segno del Corniolo sarà essenziale fino all’ossessione diventare un personaggio importante, lasciare una traccia di sé, inventare o creare qualcosa di nuovo. I Cornioli, tendono ad acuire la propria sensibilità e a vivere le bellezze del quotidiano come una pena molto faticosa, sono delicati, candidi ma irrequieti ed intuitivi. Talvolta è un po’ sprovveduto e si lascia imbrogliare con una certa facilità, perché, se è vero che lui sa mentire, ha l’ingenuità di credere che gli venga sempre detta la verità. Dotati di fantasia spericolata e molto poco realistica, potrà riportarli nella giusta carreggiata un saggio Ulivo. Come il Sorbo, ama le complicazioni, l’agitazione e soprattutto attirare l’attenzione, cosa non difficile perché è pieno di fascino e talento. Non è  egoista ma difficilmente perdona. Si tratta di una pianta capace di dare nutrimento soprattutto in autunno, chi appartiene a questo albero ha la volontà di rendere più bello il mondo che lo circonda, indipendente, saggio e armonioso. E’ un tipo da sposare, anche se la sua vita sentimentale potrebbe essere agitata, perché non si farebbe scrupoli di ricominciare tutto daccapo con un altro partner, anche in età avanzata.

ACERO

11 – 20 aprile, 14 – 23 ottobre.

Il legno dell’acero, robusto e leggero, fin dai tempi antichi è stato usato per la realizzazione di archi da caccia e da battaglia. L’influenza del passato ha quindi segnato il segno dell’Acero marchiandolo con caratteristiche di notevole aggressività e capacità organizzative. I nati sotto il segno dell’Acero sono indenni da tutte le tempeste, evocano l’immagine del vigore, ma pur conducendo un’esistenza grandiosa a volte rischiano di uscire dai binari dei nobili propositi. Per un Acero la vita familiare può essere spesso troppo riduttiva; le sue professioni ideali sono di tipo sacrale, devono esigere dedizione e limpidità d’animo come monaci, giudici, medici, oratori. Gli Aceri che non si sentiranno di condurre una vita prevalentemente solitaria, cercheranno il più comodo successo nella vita mondana. La smania di ricerca li condurrà sovente ad un narcisismo spinto che, solo con il raggiungimento di una età più matura, continuando a porsi in discussione, si pacherà. Per creare un equilibrio ideale ai nati sotto il segno dell’Acero è consigliata la compagnia di Meli e dei Bagolari. Sicuro di sé ad oltranza l’acero è davvero fuori del comune, in lui trovano posto fantasia, originalità, ottima memoria e riservatezza. Cerca sempre di vivere nuove esperienze e  può tradirlo solo il suo nervosismo. Simbolo dello sforzo nel raggiungere elevate altezze, chi nasce in questo albero non è mai soddisfatto, lotta per la propria identità, cerca la considerazione degli altri, ama l’ammirazione e le sfide.

NOCE

21 – 30 aprile, 24 ottobre – 2 novembre.

Noce, albero solitario, fu glorificato come dispensatore di doni e nutrimento. I nati sotto il segno del Noce si notano per la loro presenza imponente un po’ dappertutto; sono amici e protettori dei più saggi. Ma, dopo avere usufruito della protezione e riposo sotto le loro foglie, è alquanto pericoloso lasciarsi controllare da un nato sotto questo segno.  Essendo tenebrosi ed eclettici, i noci da un lato saranno attirati da una carriera tendente all’uso della strategia, ma dall’altro preferirebbero dedicarsi completamente al carattere solitario un po’ lunatico che gli identifica, con un lavoro separato dalla società. Sarà indispensabile stabilire un legame fra queste tendenze dualistiche, estremamente pericolose se vissute separate. Per evitare il continuo rischio di rinchiudersi in un vita puramente interiore, lontana dalla realtà di tutti i giorni, i nati sotto il segno del Noce avranno dalla loro l’utilizzo della lucidità mentale che è un loro dono ereditario tipico. Consigliamo ai Noci di lasciarsi guidare, in una vita senza troppa affettazione, dalle Querce e dagli Aceri. Personificazione del “contrasto”: aggressivo, generoso, spontaneo e inflessibile. Il suo compagno non si annoierà mai vicino a lui perché è sorprendente in tutto quel che fa. Se non amato sarà sicuramente per la sua ambizione e la sua strategia lavorativa. Molto geloso e passionale, non accetta compromessi. Albero che simboleggia la passione, il noce è forte e sicuro, i suoi frutti restano quando gli altri alberi sono spogli, e cadono solo il primo giorno di vento in pieno inverno. Quello rappresentato da questa pianta e conseguentemente dalla persona che ad esso è associato, è un confine molto sottile tra il piacere e il dolore, tra il dare e l’avere, si tratta di uomini e donne che mettono passione in tutto quello che fanno pur di raggiungere i loro obiettivi, solidi e pronti al sacrificio, alla ricerca di stimoli e di emozioni.

CASTAGNO

15 – 24 maggio, 12 – 21 novembre.

.Dato che i suoi frutti sono il principale nutrimento dell’inverno, la tradizione popolare riconosce al Castagno una capacità di preveggenza. I nati sotto il segno del Castagno hanno la consuetudine di discutere con il mondo sociale e con le sue regole, normalmente tendono ad essere belli e vigorosi, tesi a sviluppare il proprio io interiore, che risulta essere la loro parte più vera e disciplinata. Soprattutto nei loro primi anni di vita, i Castagni raramente si trovano a proprio agio, nella propria pelle e nella propria sessualità. Essendo rigorosi moralisti e censori i Castagni hanno sovente necessità degli altri per ritrovare in loro la vera nobiltà che li distingue. In particolare in compagnia di anime semplici (come i Pini o le Betulle), con i quali riescono a costruire una costruttiva filosofia ed un rapporto sinceramente improntato alla generosità, la loro personalità tende a mutare sempre in un costante miglioramento. Egli è la personificazione dell’onestà, della giustizia, affascinante e poco diplomatico tende ad irritarsi facilmente e può dare l’impressione di essere particolarmente suscettibile, ma solo perché teme di non essere compreso, per questo può avere difficoltà nel trovare un partner. Chi è nato in quei giorni rispetta il prossimo, è leale e sincero, molto affidabile, nobile di animo e buono, ma spesso testardo, conformista e collerico. Benché robusto, non è immune da malattie, alle quali però si oppone validamente. Per stare bene ha bisogno di spazio. È sensibile, emotivo. Abbastanza impacciato durante la giovinezza, migliora col tempo. Docile ma tenace insieme, autoritario, volitivo, testardo, ma anche tenero, moralista fino a essere puritano, in cambio ama il comfort e il lusso. Raramente possiede dell’immaginazione ma gli spiace stupire. Tutte queste contraddizioni si traducono in un gusto smisurato per l’eccesso.  Purtroppo esercita una severa censura alla sua sessualità accontentandosi di sogni erotici reprimendo l’istinto. Questo non gli faciliterà la vita e poiché il destino del Castagno dipende in genere più dagli altri che da se stesso, potrà dare frutti generosi in un ambiente favorevole, con un partner comprensivo e generoso, o isolarsi e diventare sterile nel caso opposto.
Lui dubita di se stesso e diffida del prossimo e per questo ha sempre paura di non essere amato, necessitando di amore e di tenerezze, anche se non rinuncia al suo atteggiamento altezzoso e scostante. Amerà una volta sola, per cui difficilmente troverà in quell’occasione il partner giusto. Ma se lo troverà, la loro unione sarà degna di essere trascritta in lettere d’oro nel romanzo della vita.

FRASSINO

25 maggio – 3 giugno, 22 novembre – 1 dicembre.

I nati sotto il segno del Frassino, rassicuranti come sono, riescono ad essere piacevoli ed irritanti allo stesso tempo. Palesano spesso la tendenza a ritenersi indispensabili, in conseguenza dell’argomento che nell’antichità quest’albero era considerato simbolo di potenza e d’immortalità. I veri esponenti del Frassino, se riescono a scherzare solo fino al momento giusto con il destino, sono un segno positivo. Sono fiduciosi degli uomini e negli elementi della natura, non si lasciano ingannare dai miraggi. Sono ferventi sostenitori della giustizia, ma è però la parte cinica del loro carattere che usano per risolvere i problemi sia quotidiani che metafisici. Il nati sotto il segno del Frassino adoperano le buone maniere con naturalezza senza ritenersi in obbligo di farlo, dato che disdegnano le regole imposte, in definitiva non si preoccupano delle convenzioni sociali. La “non-chalance” con cui si comportano egoisticamente viene ammorbidita dalla generosità e dalla scelta di vivere – prima o poi – con un solo altro elemento. La decisione di legarsi ad un solo compagno rendono la vita dei nati sotto il segno del Frassino e di chi a Lui si accompagna feconda e serena. Per loro, in questo caso, la migliore decisione è legarsi a quelli dell’Ulivo o del Faggio. Non esiste ambizione più forte di quella che contraddistingue il frassino. E’ particolarmente impulsivo ed esigente, soprattutto non teme le critiche in quanto è consapevole di avere una spiccata intelligenza e talento da vendere, per questo può essere, spesso, narcisista. E’ un compagno molto fedele anche se talvolta lascia che la testa abbia la meglio sul cuore. Il frassino è l’albero dalle radici più profonde, ben agganciate alla terra, utile alla natura per tenere la terra ben salda e non farla franare, ultima a germogliare in primavera e prima a perdere le foglie all’inizio dell’autunno. I soggetti di questo segno sono solo apparentemente ostinati, molto idealisti e pronti al sacrificio, volenterosi, un pochino brontoloni. Il Frassino ha stile. Piacevole da vedere, slanciato, disinvolto, solo lievemente impacciato, qualche volta, piace molto. Certo, non è un tipo facile. Ha carattere, è esigente, vuole le sue comodità, pretende che lo si coccoli, che si pensi a lui, ama vivere come gli pare (anche a spese degli altri) e non darsi troppo da fare, desidera poter sbadigliare, dormire, sognare. Si potrebbe credere, vedendolo così distratto e con la testa nelle nuvole, che sia un tipo su cui non si può contare, un debole, un indeciso. Al contrario! Sa benissimo ciò che vuole, e soprattutto ciò che non vuole. Sì, lo si può definire un saggio egoista. È molto ambizioso per quel che riguarda la sua felicità: se decide che per essere felice deve avere successo, bene, avrà successo. La felicità è essenziale per lui e ha in sé una dose sufficiente di sano egoismo per ottenerla, dunque generoso; divide tutto: la camicia, il mantello, e, anche, il partner.
Non sa fare calcoli. Per fortuna, non ha nemmeno grandi necessità. Il Frassino saprà giocare bene col proprio destino. È un albero benefico: riposatevi alla sua ombra e starete bene, anche se vi dovesse calpestare un po’ i piedi.

CARPINO

4 – 13 giugno, 2 -11 dicembre.

Fin dall’antichità il legno bianco del Carpino è sempre stato usato per la costruzione di carri, abitazioni, templi. Essendo perciò visto come simbolo dei trasporti, dell’utilità, i nati sotto questo segno saranno abilissimi mercanti, viaggiatori. I nati del Carpino ameranno le feste, si prodigheranno in regali, inviti, ma risulteranno purtroppo un po’ superficiali e poco introspettivi. Durante l’adolescenza saranno tendenzialmente poco calorosi e comunicativi, con l’età si svilupperà in loro una necessità estetica di eleganza che servirà in parte a disciplinare gli appetiti dei sensi. Il resto della loro ricerca sarà occupato da ambizioni lavorative. I nati sotto il segno del Carpino, malgrado che ad uno sguardo superficiale sembrino atteggiarsi solo su pose e ostentazioni, possono maturando arrivare ad abbandonare la ricerca dell’estetismo e ritrovare un po’ d’equilibrio nel loro rapporto conflittuale con la vita di tutti i giorni. Saranno di notevole aiuto a questo tormentato segno il Pioppo ed il Bagolaro. Dato che per i nati sotto il segno del Carpino la serietà è fondamentale, la fiducia in loro sarà sempre ben riposta e, si comporteranno con normale semplicità, vedranno accrescere notevolmente la simpatia degli altri nei loro confronti. Come l’albero  “Charme de la Caroline” o come il Cedro, il Carpino è di spregiudicata bellezza, cura il suo aspetto fisico nei minimi particolari, è inoltre molto generoso e gentile. La gentilezza e il conforto sono le qualità che cerca nelle persone che vorrebbe vicino, ma tendenzialmente ha poca fiducia nella gente. E’ una pianta leale e forte, capace di reggere ai più rigidi inverni grazie al suo legno durissimo, può crescere come arbusto in condizioni poco favorevoli e poi diventare albero quando l’ambiente lo permette. La persona carpino è leale, si prende le proprie responsabilità, ha un innato senso della giustizia, non ama i litigi e gli assolutismi.

FICO

14 – 23 giugno, 12 – 21 dicembre.Il Fico è uno dei simboli dell’abbondanza assieme all’Olivo. Ma, essendo molto più delicati di quanto sembrino all’apparenza, i nati nel segno del Fico, devono essere nutriti e protetti in uno spazio comunitario ed affettuoso, così da potere espandere il loro fogliame rigoglioso, in caso contrario se non sono amati, possono seccarsi. Fino dalla nascita le persone del Fico apprezzano le gioie della famiglia, e spontaneamente sarebbero socievoli e generosi; purtroppo sovente tendono a troncare le discussioni ed i problemi in maniera autoritaria e prepotente, lasciandosi spesso trascinare nel tranciare giudizi precisi e prevedibili, moralisti e prevaricatori. Per sanare validamente i loro comportamenti autoritari per i nati sotto il segno del Fico è importante avere fiducia negli affetti e nella famiglia. Per arginare la loro prepotenza devono accompagnarsi a compagni gentili ma fermi, ricercabili tra i Pini e le Betulle, che possono riuscire a costringere quelli del Fico a mostrare solo la loro gentilezza. In tre parole potremo dire: pratico, testardo e pigro. Ma il fico è anche estremamente amabile soprattutto con i bambini e gli animali. Non sopporta l’incoerenza né le polemiche, talvolta volubile con gli altri, ha un buon senso dell’umorismo. Spesso però in difficoltà nel mediare raziocinio e spontaneità, hanno bisogno di molta tranquillità e possono essere facilmente impressionabili, capaci di mantenere però una forza e integrità soprattutto durante periodi critici dal punto di vista sentimentale.

BETULLA

24 giugno.I nativi del segno della Betulla, sottoposti all’influsso del sole allo zenith, hanno in dono un istinto aperto e creativo. Apprezzano gustare le gioie delle pareti domestiche, raffinati, ma allo stesso tempo viaggiatori instancabili, i nati sotto il segno della Betulla ispirano rispetto ed in contemporanea possono essere comici aiutati notevolmente dalla loro profonda intelligenza. Sono amanti degli enigmi, dei rebus, delle difficoltà e grazie alla loro capacità di apprendere da ogni singolo episodio vissuto sono sempre in grado di affrontare le singole asperità del quotidiano. Qualche volta, soprattutto in gioventù, risultano un po’ sgradevoli per i loro soventi eccessi di zelo, che controllano maturando soprattutto davanti a convinte reazioni negative in particolare dei Meli. Malgrado i nati di questo siano dotati di eccessi di cinismo che li rende un po’ restii ad aiutare gli altri, possono intraprendere con successo la carriera dell’insegnamento e sono in generale dei grandi lavoratori. In particolare, con l’aiuto di un compagno molto equilibrato come l’Olmo, che sa rendere amabile la loro compagnia altrimenti asfissiante, i nativi della Betulla sono capaci di amori realmente sinceri. La betulla è un tipo fine, incarna l’equilibrio, ama, infatti la vita calma e a contatto con la natura. Riesce ad affascinare per la sua naturale eleganza, sembra non avere molta ambizione ma solo perché preferisce restare lontana da tutto ciò che possa indurre all’agitazione. Non è il tipo da grandi mangiate e bevute in compagnia, non ama la volgarità o le raccomandazioni. La sua intelligenza è praticamente universale. Può immaginare tutto, inventare tutto. È un creatore. Il suo spirito di sintesi, la sua immaginazione, la sua forza creatrice, uniti alle sue capacità di lavoro, potrebbero aprirgli tutte le porte. Può decidere di fare qualunque cosa e riuscirci, soprattutto in campo artistico. C’è un solo neo: anche se piace agli altri, non è una persona molto socievole, e non fa concessioni. Il Betulla è un sentimentale ma non è un amante appassionato. A tempo perso (e purtroppo gli capita raramente di perdere tempo) è un fedele, capace di rendere felice il partner. Spesso si sposa per cercare una distrazione, ma anche in tal caso non se ne pente, se non in casi estremi. La sua sessualità, benché prorompente, è troppo governata e circoscritta.

MELO

25 giugno – 4 luglio, 23 dicembre – 1 gennaio.

Osservare un Melo, con la sua struttura poco imponente, la sua familiarità, la sua ingenuità, riposa lo sguardo. Allo stesso modo gli appartenenti al segno del Melo riescono a trasmettere nei loro compagni un senso di pace e di riposo, del quale spesso i Meli se ne avvantaggiano. La ricerca del piacere, il gustare appieno l’esistenza sono tra le caratteristiche predominanti dei nativi di questo segno, difatti la generosità dell’albero nei confronti del pomo appetitoso ricorda costantemente che i nati sotto il segno del Melo sono legati all’erotismo e all’arte di amare. La migliore caratteristica del segno è la generosità non potendo pretendere da un Melo le qualità legate al calcolo e alla strategia.  Anche se la sete di conoscenza è alla base di tutte le ricerche dei nati del Melo, la superficialità pericolosa che talune volte penetra nel loro animo li rende preda della malinconia e della svogliatezza. In generale, sono troppo edonisti per scavare a fondo nella loro vera anima interiore. Scoprono qualcosa di sé solo attraverso i giudizi, spesso troppo rigorosi degli altri segni. I nati del segno del Melo, presentando caratteristiche d’animo delicate e affascinanti riescono a confortare le anime tormentate, facili da trovare soprattutto nel segno del Pioppo. Il melo cerca l’amore in ogni aspetto della vita e in tutte le persone che lo circonda. E’ fragile e proprio per questo risulta essere molto affascinante ed ha buon potere deduttivo. Ha uno spiccato talento per tutte le materie scientifiche ma è anche un sentimentale filosofo, pronto a prendere la vita con spensieratezza. Il melo rappresenta la perfezione e l’equilibrio nell’amore, ma anche il legame bello e forte tra uomo e natura, tra la vita e la morte. I nati sotto il melo possono appartenere ai due estremi, da una parte essere pronti per il paradiso e dall’altra andare dritti all’inferno in un’altalena tra bene e male in lotta, in realtà poi nella maggior parte dei casi si tratta di persone che riescono a trovare un giusto equilibrio, sono tolleranti e capaci di prendersi le proprie responsabilità.

ULIVO

23 settembre.

Severo e sottile. L’Ulivo è l’emblema nello zodiaco celtico del mondo del calore e del fuoco. Le nebbie dei dubbi svaniscono rapidamente ed ogni fantasma scompare dinanzi alla immobile luminosità di questo segno. Per realizzare questo, l’Ulivo necessita di amore. I nati sotto questo segno sono simboli di pace, forza, purificazione, con in aggiunta una innata prodigalità. L’unico neo dei nati dell’Ulivo è a volte l’incapacità di avere un’opinione personale; questo gli rende indecisi nell’affrontare la vita, conducendoli talune volte ad esprimersi energicamente con formule assolutamente prive di significato ed estremamente convenzionali. Per conciliare la loro necessità di fraternizzare con una attenzione sincera ed onesta, i nati dell’Ulivo dovranno essere accompagnati da segni di intelligenza lucida. Assieme ad un portamento statuario quelli dell’Ulivo possiedono di solito ottima salute ed una particolare longevità. Sono particolarmente benefici per quelli del segno dell’Olmo e del Cipresso.  E’ quasi proverbiale il suo savoir-faire, ovvero le buone maniere con le quali tratta con le persone. Ama il sole, il calore ed è molto equilibrato, disprezza la violenza e la gelosia, possiede, inoltre, un senso ben sviluppato della giustizia. Anche nei casi in cui è tarchiatello, l’Olivo ha un certo suo fascino: c’è in lui qualcosa di plastico, che va al di là del brutto e del bello. E un nativo sempre alla ricerca di tepore e di sole e, se vive in un paese freddo, il suo sogno sarà di trasferirsi in un luogo caldo. È un saggio, un pacifico, un non-violento. Detesta complicarsi l’esistenza. Vuole vivere come gli pare ma, in cambio, lascia vivere gli altri come vogliono senza mai interferire troppo pesantemente nelle loro scelte, anche se si tratta del coniuge, verso cui  non è geloso, o dei figli. È la discrezione in persona, al punto che lo si potrebbe ritenere indifferente. L’Olivo sorride qualunque cosa accada, sia perché si sa controllare, sia perché ritiene inutile agitarsi e perché niente merita troppa importanza. È l’essenza stessa della serenità ed è troppo fine psicologo e troppo saggio per lasciarsi abbindolare; amato, apprezzato, stimato e anche rispettato, non fa però nulla al solo scopo di piacere. È un tipo da prendere così com’è, e vive la sua vita senza alcun complesso. Molto intelligente, l’Olivo è anche molto riflessivo. Gli piace leggere, acculturarsi, istruirsi. Per lo più popolare nel suo ambiente, può anche raggiungere la gloria nelle arti o nella professione. Così, anche se ben dotato, da un’importanza relativa alla sessualità e talvolta lascia che il partner si realizzi senza di lui. La solitudine del resto non gli fa paura: anzi, soprattutto invecchiando, la ricercherà con piacere.

FAGGIO

22 dicembre.

Il primo simbolo dell’inizio della fase ascendente del ciclo annuale che incomincia il giorno dei solstizio d’inverno, è rappresentato dalla longevità e dalla prosperità del Faggio. I nati sotto il segno del Faggio sono amanti dell’eloquenza dato anche il loro stretto legame con le capacità della memoria. Saranno amabili conversatori, sempre avvincenti e interessanti, per queste qualità il loro lavoro ideale sarà correlato all’arte oratoria. Si inseriscono normalmente nella mentalità media del loro tempo, a volte saputelli, gli ostacoli dello stile classico e magniloquente non li spaventa. Sono tesi ad utilizzare la loro intelligenza per fini sostanzialmente economici e pratici, si dedicano assai raramente a ricerche metafisiche o idealistiche; non sono inclini a feste e attività conviviali. Per segni con caratteristiche sognanti come il Salice o l’Olmo i nati sotto il segno del Faggio verranno visti come insensibili ed egoisti; ma la compagnia rassicurante di quelli del Faggio si manifesterà preziosa per l’Abete e la Betulla, che a loro volta contraccambiano con l’insegnamento dell’ispirazione e della fantasia. Il faggio è per natura un “ragioniere”, sa organizzare la propria vita e la propria carriera nel migliore dei modi, dimostra però anche una certa creatività ed un buon gusto estetico. Non ama correre rischi inutili, ama, invece, correre e fare sport. Slanciato e bello, il Faggio è della tempra di quei bei vecchi dal portamento nobile, che si mantengono bene e badano a conservare agilità e… capelli, con molta ginnastica, molto sport e molte magiche lozioni. Così accurato nella persona, il Faggio è ricercato nel vestire, per lo meno quando ha i mezzi per farlo (e spesso li ha).  Astuto e risparmiatore com’è, se si trova a vivere in un ambiente favorevole, può riuscire in qualunque campo. È furbo, ingegnoso, arrivista, e non si abbandona ai sogni: i suoi progetti li realizza. Nulla può fermarlo, e sa organizzare benissimo la propria vita. È capace di generosità (gli piace molto fare il bel gesto) ma sa anche stendere abilmente un budget, perché è dotato in matematica e se la cava abilmente con i numeri. Detesta fare prestiti e ancor più dividere qualcosa che è suo.  Intelligente, mentalmente organizzato, ha una lucidità temibile, talvolta distruttrice. La sua intelligenza è decisamente al servizio del suo benessere: egli vuole essere ricco e felice.  In amore il Faggio non ha molta fantasia. Si comporta convenzionalmente, per lo meno nella prima parte della sua vita. È un ottimo coniuge, aspira ad avere dei bambini, il televisore, una casetta in montagna, una barca e comode pantofole. È con l’età che tutto questo rischia di rovinarsi, ma non per sempre: potrà affacciarsi qualche avventura extraconiugale senza storia, per rifarsi di quanto in gioventù non ha provato. Oppure, potrà venirgli il gusto delle «trasgressioni» sessuali con il legittimo partner, il che non nuoce a una buona intesa coniugale.

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