Una notizia brutta, ma brutta brutta forte (semicitandoli) quella che nelle ultime ore è giunta dal mondo dello spettacolo. Gli Elio e le Storie Tese hanno deciso di sciogliersi.
Successi su successi non ultima una meravigliosa tournèe all’estero. Una musica totalmente differente rispetto a qualunque band italiana, un sound mixado tra sarcasmo, verità e divertimento e una caratteristica che li ha contraddistinti negli ultimi 30 anni: aver toccato tutti gli sprazzi della vita quotidiana degli italiani, con quel pizzico di volgarità (o come suele chiamarsi oggi ignoranza) che li ha resi uno se non il miglior gruppo italiano degli ultimi 30 anni. Purtroppo questa volta non si tratta di un troll, come avevano già fatto negli anni ’80. Intervistati alle Iene, Elio, Faso e Cesareo hanno annunciato la triste notizia davanti a milioni di telespettatori e fan incredili. L’unica buona notizia è che prima dell’addio si esibiranno in un concerto speciale nella loro Milano il prossimo 19 dicembre. Il titolo del’esibizione sarà proprio “Concerto Definitivo”.
Mai banali, mai una volta. I re della comicità italiana degli anni ’90, con la Gialappa’s, con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, le partnership nei video con Maccio Capatonda e Herbert Ballerina. Tutto questo rimane dentro le nostre teche e di forma indelebile, nonostante le parole del leader della band Elio: “Ormai siamo roba vecchia e ci va di fare cose diverse”. Cosa che si era notata in questi ultimi anni con le partecipazioni di Stefano Belisari (Elio) a X Factor e a tanti altri show e programmi dalla rilevante importanza mediatica. Al Messaggero il cantante ha aggiunto: “Noi siamo un gruppo che dà tutto nei live, e oggi i ragazzi vogliono solo follower, youtuber, fashionblogger etc. Non vogliamo fare la fine di gruppi come i Ramones, che han perso il loro carisma e all’ultimo concerto a cui ho assistito. Erano pessimi e irriconoscibili”.
Dopo dieci dischi, dieci capolavori, tra cui si possono elencare perle come La canzone mononota e La Terra dei cachi portate a Sanremo, Servi della Gleba, Parco Sempione, Il Vitello dai piedi di balsa, Shpalman, Born To be Abramo, Complesso del primo maggio, Tapparella, Fossi Figo, John Holmes, Natale allo zenzero e tante tantissime altre meraviglie, gli Elio hanno detto basta.
Chissà che non si mettano a suonare bonghi in giro per il mondo adesso, a pochi intenditori poche parole…